Il primo derby irpino tra Cus Avellino e Futsal Solofra l' ha offerto ieri sera, alla Tendostruttura Coni, il secondo turno di Coppa Italia. E naturalmente l' aggressività, motivazione e gol sono stati gli ingredienti per renderlo avvincente soprattutto ai tifosi accorsi. Milito dopo una brevissima sosta in Serie A col Napoli è ritornato al Cus Avellino che in verità non poteva fare a meno di lui. Difatti ieri sera ha superato se stesso tanto da far chiedere agli "opinion-leader" come mai non sia restato al Napoli. Per la cronaca i padroni di casa hanno battuto i rosanero per 4 – 2. Il trainer del Futsal Solofra ha messo in campo un ex Fabrizio Ciarletta, proveniente da un infortunio, che ha lasciato la sua traccia. Dall' altro canto il trainer Carbone ha buttato nella mischia il solofrano Milito che contro i rosanero si gasa maledettamente come se avesse un conto aperto(di che natura ?). Tra i pali avellinesi c'è stato il ritorno dall' infortunio di Preziuso che risulterà il migliore in campo, con Milito, tra i suoi. La cronaca. Le due formazioni non vogliono sfigurare ma i verdi di Carbone presentano un tasso tecnico migliore. Al 12° Milito crea un assist per Marrone che batte Vitiello. De Maio e compagni ci sono in campo e lo fanno notare con la rete dell' ex Ciarletta al 16°. Entra in scena Milito e con un ‘azione personale si fa tutto il campo battendo a rete per il vantaggio al 17°. Qualche minuto dopo il palo nega un gol a Parente. Il bomber rosanero De Maio viene baciato dalla sfortuna e per Preziuso normale amministrazione. Nella seconda frazione al 5° un tiro di Parente va alle spalle di Vitiello deviato sfortunatamente da Gaeta. I ragazzi di Cocchia confezionano azioni che si infrangono sul muro della difesa casalinga. Al 13° ancora Milito con un drop pesca Parente che appoggia in rete per il 4-1. Ma non finisce qui visto che Garofalo sbaglia un tiro libero imitato sull' altra sponda da Milito. I rosanero però vanno in rete con Nicodemo al 27° il cui tiro deviato da Padovano beffa Preziuso. Mai domi gli ospiti si buttano all' attacco ed il più vivace risulta De Maio ma una sorta di gabbia difensiva lo tiene a freno. I ragazzi di Cocchia ancora non hanno oleato bene qualche schema ma c'è tempo.