Acerra (NA) – Sul campo dello Sporting Paradiso di Acerra va in scena la sfida tra due compagini tra le più in forma di questo inizio campionato: Leoni Acerra e Lepanto. Da una parte gli uomini di Puzone, guidati da Tufano, Terracciano e Spasiano, reduci da due vittorie consecutive, dall'altra la squadra di Gagliotta, unica squadra a punteggio pieno nel girone.
La sfida si disputa in un clima surreale, data la decisione del Giudice Sportivo di effettuare la gara a porte chiuse. I Leoni però non sembrano essere troppo condizionati dall'assenza del pubblico amico e, fin da subito, mettono sotto pressione i fuorigrottesi, tenendo saldo il pallino del gioco. Si assiste ad un vero assalto degli acerrani, è così che sale in cattedra il ‘'solito'' Finamore, portiere dei rossoneri che si erge a protagonista indiscusso della gara.
Dopo una decina di minuti di sostanziale studio tecnico-tattico, sono i Leoni a premere sull'acceleratore, mentre il Lepanto inizialmente pare soffrire l'importanza della gara. Tufano&co sembrano delle saette, ed è proprio Tufano ad intraprendere una sfida personale con Finamore. All' 8' l'acerrano si rende protagonista di una serpentina ubriacante, fermata solo dall'estremo difensore fuorigrottese. Al 13' ancora Tufano salta come birilli gli avversari, serve in area Spasiano che però si fa ipnotizzare da Finamore. La gara continua su questi binari, con i Leoni a dominare il campo ed il Lepanto che stenta ad uscire, se non con poche sortite, in questa prima fase è Ferri a tenere alta la difesa. Al 21' ancora Tufano si rende pericoloso, salta Cozzolino e scaglia un bolide di sinistro che Finamore in volo devia. Ancora il capitano dei locali approfitta di un malinteso della retroguardia del Lepanto, si invola verso la porta, ma Finamore è in vena di miracoli e lascia intatta la propria rete. Al 26' un sussulto del Lepanto, protagonista Grimaldi che, liberatosi di un avversario, serve in profondità Orlando, che spreca malamente con un destro poco efficace. Ma all'unica azione degna di Massa&co, risponde ancora il duello Tufano-Finamore, con l'acerrano che mette fuori un tiro libero concesso al 32'. La prima frazione termina così sullo 0-0.
Il secondo tempo inizia così come si era concluso il primo, con i Leoni ad attaccare a testa bassa, mentre il Lepanto cerca di arginare le folate degli acerrani. Al 4' Spasiano, servito dal solito Tufano, si trova a tu per tu con Finamore, tira a botta sicura, ma un'incredibile carambola tra portiere e palo gli nega la gioia del goal. Poi è Terracciano a far partire un vero e proprio missile dai 15 metri, ma Finamore vola a deviare il tiro destinato nel sette. Al 12' l'episodio che potrebbe cambiare la gara: Lentino, già ammonito per proteste nel primo tempo, interviene malamente su Tufano, peraltro infortunandosi egli stesso, l'arbitro lo espelle giustamente per doppia ammonizione: Lepanto in 4 uomini. E' questa la molla che ricarica il Lepanto, il meccanismo tattico-tecnico sinora perfetto si rimette in funzione, così nonostante l'inferiorità numerica per cinque lunghi minuti la squadra forigrottese non permette ai Leoni di avvicinarsi alla propria porta, anzi conquista una punizione in attacco. Ed ecco che la dura legge del goal si materializza nelle sembianze di Daniele Barbi che, tra il 15' ed 17', mette a segno un uno-due stroncante. Prima realizza una bella rete intercettando un passaggio errate di Antignano, poi si fa beffa di due difensori e siede anche il portiere avversario. Il Lepanto è in vantaggio di due reti, così il Leoni Acerra si scioglie come neve al sole, solo capitan Tufano cerca di ribaltare la situazione, ma i suoi tentativi si infrangono sui guanti di Finamore. Nel finale il Lepanto rischia di dilagare, con due legni colpiti da Loasses e dall'hombre del partido Barbi, sarebbe stata però una punizione troppo severa ed ingiusta per la formazione di Acerra. La partita termina così 2-0 per il Lepanto.
Alla fine dei giochi mister Gagliotta dichiara: ‘'E' stata una partita durissima, che all'inizio abbiamo affrontato con troppa tensione. Cristiano Finamore sugli scudi? Indubbio che ha fatto una gara da incorniciare, ma io guido una squadra non un solo atleta, si vince per le parate dei portieri, per i goal degli attaccanti, ma non solo. Portiamo a casa una gara grazie all'esperienza di alcuni dei miei e per aver sfruttato al meglio gli episodi. Il calcio a 5 è così, spesso a vincere è il più bravo o il più fortunato. Complimenti agli avversari ed ai miei ragazzi per la gara vista oggi''.
Il mister e la squadra fuorigrottese restano coi piedi per terra, ma con la consapevolezza di aver conquistato punti importanti su un campo difficile. Sabato prossimo (6 novembre n.d.r.) ci sarà il derby flegreo, il Lepanto ospita il CUS Napoli, la squadra di Cianniello contro la quale si è pareggiato nelle ultime due uscite. Bisogna continuare così per cullare i sogni…forza ragazzi, forza LEPANTOOO!
Antonio DI MAIO addetto stampa ASD LEPANTO