VIRTUS SAN NAZZARO: Sorrentino, Auciello, Lepore, Maiello,Della Marca, Manganiello, Ibelli, Mucci, Ruo, Pepe, De Santis. All. Camerlengo
GRUPPO AMATORIALE PALAZZISI: Lo Conte, Riccio Giuseppe., Gaudiello, Riccio F., Pratola, De Lillo, Dodaj, Riccio Gianluca, Mainiero, Errico, Petrone. All. Copertino
Marcatori: 9’ Riccio G., 18’ Gaudiello, 33’ Ruo, 37’ Riccio G (rigore)., 41’ Gaudiello’, 46’ Della Marca, 49’ Lepore, 55’ Auciello.
Pazza San Nazzaro. E’ l’appellativo che in questo momento rispecchia maggiormente la squadra del presidente Maffei che nella seconda giornata di campionato ha mostrato spaventose amnesie difensive, ma anche personalità da vendere riuscendo a non perdere una gara che a 14 minuti dal triplice fischio la vedeva sotto di ben tre reti. Eppure il piglio sembrava quello giusto. Padronanza di palleggio, buone trame di gioco e un convincente possesso palla costringevano i padroni di casa ad un atteggiamento passivo, rintuzzati nella propria metà campo aspettando il momento propizio per pungere in contropiede. Insomma, sembrava una gara in discesa fino all’eccesso di sicurezza di Della Marca che da ultimo azzardava uno sciagurato dribbling su Riccio abile a quel punto ad involarsi verso Sorrentino e ad infilarlo con un secco laterale a fil di palo. E’ l’episodio che toglie sicurezza agli ospiti e rinvigorisce il Palazzisi. Poca lucidità, meno convinzione e anche un pizzico di sfortuna, è la lettura della partita che la Virtus San Nazzaro mostra nei restanti minuti del primo tempo e nella prima parte della ripresa. I padroni di casa segnano altre tre reti, e si portano sul 4 a 1 ma il bel gol di Michele Della Marca a 14’ minuti dal termine e i successivi di Lepore e Auciello riequilibrano una gara che, per quello visto in campo, avrebbe penalizzato otre misura i ragazzi di Camerlengo. “Pazienza – afferma con un pizzico di delusione il DS De Crosta – I ragazzi devono riuscire a ripetere in partita le belle cose che fanno vedere negli allenamenti. Oggi poi, alcuni di loro erano sotto tono, ma va bene lo stesso così”.
