Oggi intervistiamo uno dei protagonisti dello Scafati, il centrale Salvatore Amirante soprannominato "cucciolo", classe 1983, a pochi giorni dalla ripresa del campionato, dopo una sosta di due settimane.
Hai subito un brutto infortunio nella partita contro il Real Napoli, come stai e quando ritornerai a giocare?
Sono fermo da 21 giorni, ma mi sto riprendendo pian piano, ho fatto diverse sedute di terapia e da qualche giorno ho anche ripreso ad allenarmi. Non so se giocherò sabato prossimo contro il Foggia, ma penso di essere in campo nella gara di martedì 8 marzo a Barletta, dove rientrerò solo per qualche minuto, perché non sono ancora nella condizione ottimale.
Nell’ultima giornata di campionato il Real Napoli ha perso, mentre il Loreto ha pareggiato, dunque potete tornare a sperare nel primato?
Sicuramente adesso possiamo tornare a credere nella promozione diretta, comunque noi lotteremo fino all’ultima partita, sperando in un ulteriore passo falso delle nostre avversarie. Ma se così non dovesse essere siamo pronti ad affrontare i play-off.
Siete fermi da circa due settimane, questa pausa vi è servita a recuperare le energie e a smaltire la rabbia per i risultati delle ultime gare disputate?
Abbiamo recuperato la concentrazione e ci apprestiamo a giocare al meglio queste ultime quattro partite di campionato. Comunque penso che stiamo bene sia atleticamente che psicologicamente. La rabbia rimane, soprattutto per la gara persa in casa contro il Venafro, ma questo ci servirà ad affrontare con maggiore determinazione le prossime partite.
Mancano quattro partite alla fine del campionato, poi c’è l’impegno in Coppa Italia, come vi state preparando ad affrontare le prossime settimane, che saranno sicuramente molto intense?
Questo mese di marzo sarà decisivo, sia per quanto riguarda il campionato sia per l’impegno in Coppa Italia. Il 17, 18 e 19 disputeremo le Final Eight a Roma e spero che anche in quella occasione faremo un buon risultato.
Tu fai parte del gruppo dello Scafati dall'anno scorso, rispetto alla stagione passata cosa hai trovato di positivo e cosa di negativo?
Di positivo c’è sicuramente una squadra che avrebbe potuto vincere con tranquillità il campionato. Rispetto alle stagione passata, questo secondo me era l’anno buono, perché avevamo tutte le carte in regola. Di negativo rimane il rammarico per non aver sfruttato al meglio le occasione avute.
Qual è il compagno di squadra che ti sta entusiasmando di più e perché?
Mi ha colpito Mauricio Schleder sia come giocatore che come persona, lo stimo molto professionalmente e ritengo che sia un ragazzo umile.
Sara Incarnato
Ufficio Stampa Scafati S. Maria