La Flegreaprosegue la sua marcia di avvicinamento a quella che sarà non solo la trasferta più lunga del campionato (insieme ad Eboli), ma anche quella più importante vista la situazione in zona play off a 7 gare dal termine. Il Real Calvi Simaldone è stato una delle squadre che ci ha messo maggiormente in difficoltà sul nostro campo e la vittoria all’andata arrivò soltanto nei minuti finali, peraltro in rimonta. Nell’ultimo allenamento settimanale spicca l’assenza forzata di mister Di Iorio, colpito da un attacco influenzale ma “recuperabile” per la sfida di sabato. Allenamento diretto dal vice allenatore Francesco De Martino. Per la trasferta in terra sannita, dovrebbero essere tutti a disposizione per il match, eccezion fatta per il portiere Mimmo Marchesano, ancora fermo ai box. Proprio l’infortunio del giovane portiere ha permesso a Luigi Ruocco, di mettersi in mostra in questo campionato di C1. L’estremo difensore della Flegrea, classe83’, proveniente da Villaricca, è il protagonista della nostra consueta intervista settimanale, nella quale ci parla dell’arrivo alla Flegrea e di tante altre cose di passato, presente e futuro.
1)Ciao Gigi, iniziamo a parlare di te, ripercorriamo tutte le tappe della tua carriera: dagli inizi fino a quest’estate che ha segnato il tuo passaggio alla Flegrea, raccontaci
Ho iniziato nell’ under 18 dei Tigrotti di Giugliano dove ho giocato per 2 anni. Dopodichè sono passato all’Aversa in A2 dove però militavo nell’under 21. Poi qualche anno tra Giugliano e Omnigas Licola (quando il presidente era Caracciolo) in c2 e gli ultimi 4 anni con il Volturno Futsal (Aversa), fino a quest’estate che ha segnato il passaggio alla Flegrea.
2)Ecco. Sei arrivato alla Flegrea per fare il terzo portiere, oggi sei il titolare grazie anche alla fiducia di mister Di Iorio: ci dici cosa ne pensi di lui?
Sono arrivato qui senza pretese, anche grazie alle “raccomandazioni” del mio amico Brunelli. Poi grazie all’addio di Mario Di Sapia, all’infortunio di Marchesano e anche grazie a buone prestazioni da parte mia, sono riuscito a guadagnarmi la fiducia dell’allenatore e dei miei compagni. Su mister Di Iorio, nonostante questo sia il suo primo anno da allenatore a tutti gli effetti, mi ha sorpreso molto. Ha delle idee nuove e punta molto suoi giovani, cosa che molti allenatori, a differenza sua, fanno solo a chiacchiere.
3)Che ambiente hai trovato alla Flegrea e su chi punteresti tra i tuoi compagni da qui a fine anno?
Ho trovato un ambiente unico, sempre allegro, con persone fantastiche, sempre pronte ad aiutarti sia in campo che fuori. Tra i miei compagni punto su Esposito e anche su Visconti, sperando che torni quello dell’anno scorso.
4)Ritorniamo indietro di 7 giorni, all’ennesima vittoria in casa contro l’Eboli: tu sei stato protagonista prima di un errore sul 3-0 e poi di una super parata nel secondo tempo, spiegaci il tuo punto di vista su entrambe le situazioni.
Per quanto riguarda l’errore che ho commesso sul primo gol, studiando come faccio sempre le sintesi delle partite degli avversari, avevo notato che quando con il portiere di movimento, e lo fanno spesso, mettono sempre la palla di prima sul secondo palo. Per questo avevo fatto un passo in avanti per chiudere sul secondo in anticipo ed invece mi hanno infilato sul mio palo. Per quanto riguarda la parata, il loro giocatore, sul mio primo intervento, ha esitato un attimino prima di calciare dandomi il tempo di chiudergli lo specchio. Ho avuto bei riflessi ma anche un po’ di fortuna.
5)Sabato prossimo invece, bisogna tornare a vincere in trasferta sul campo del Real Calvi Simaldone, che partita sarà?
Quella di Sabato sarà una partita difficilissima contro una squadra che ha bisogno di punti per evitare i play out. Il problema è che anche noi abbiamo bisogno dei 3 punti e soprattutto di una vittoria esterna che manca da 3 gare, troppe. Credo che se giochiamo come sappiamo fare porteremo a casa la vittoria
6)Capitolo campionato: ormai l’Afragola è andato in fuga, sui play off invece, ci dici la tua griglia: chi preferisci e chi vorresti evitare tra Traiconet, New Team e Lepanto?
L’Afragola ha un piede e mezzo in serie B, mentre per quanto riguarda la lotta playoff è ancora tutto aperto benchéla Traiconetabbia allungato il passo. Da premettere che tutte e 3 sono ottime squadre, però in un ipotetico play off vorrei evitare è il Lepanto in quanto penso che sia la compagine con più giocatori in grado di cambiare gli equilibri di una partita.
7)Quali sono stati i 3 portieri che ti hanno impressionato di più in questo campionato?
Ho avuto modo di osservarli tutti tranne Natoli del Sangiuseppe. Quelli che mi hanno impressionato di più sono stati Righi, Piedimonte e Guerra. Quest’ultimo lo abbiamo incontrato già due volte, con il Casavatore e con il Lepanto, ed è stato sicuramente anche merito suo se non siamo mai riusciti a vincere.
8)C’è un giocatore che ti ha impressionato particolarmente tra tutti quelli che ti sei trovato da avversario?
Tra i tanti che ho visto quello che mi ha impressionato di più è stato Ciro Attanasio dell’Afragola.
9)Ed invece il calcettista più forte con il quale hai giocato insieme?
Il calcettista più forte con cui ho giocato è Rafael. L’ho conosciuto quando ero ad Aversa in A2.
10)Qual è stata la partità più emozionante della tua carriera o magari la parata più importante tipo un rigore …?
La partita più emozionante è Pomigliano-Aversa, play off di C2 2009-2010. Vincemmo la semifinale sul loro campo con i pronostici che erano tutti a nostro sfavore.
11)E la partita che ti ha lasciato maggiore amarezza?
Di partite amare e difficili da digerire ne ho due: la finale di coppa Italia di quest’anno che ci ha precluso la possibilità di fare le fasi nazionali e la retrocessione con il Volturno Futsal in serie D ai play out.
12)Ti stai mettendo in mostra in questa C1, ma ci dici quali sono pregi e difetti di Luigi Ruocco tra i pali?
Il mio difetto principale è quello di non aver mai avuto un allenatore dei portieri che abbia potuto migliorare le mie lacune di base. A parte quest’anno, con Luigi Giordano che si sta dimostrando davvero un grande. E se sto avendo dei progressi il merito è anche suo. Il pregio è forse la mia reattività, oltre alla mia stazza fisica.
13)Ora però vogliamo sapere pregi e difetti di Luigi fuori dal campo, cerca di essere sincero altrimenti chiediamo alla tua fidanzata!
Il mio pregio è che sono una persona simpatica e umile, mentre il mio difetto è che sono molto testardo, dico sempre ciò che penso. Se avessi chiesto alla mia ragazza Marianna, ti avrebbe risposto che ho solo pregi, parole dettate esclusivamente dall’amore, reciproco naturalmente.
14)Sei scaramantico? C’è qualche rituale che segui prima o durante una gara?
Non sono scaramantico e non ho nessun rituale. Nelle ultime partite però, prima del fischio d’inizio Gigi Torelli mi dice sempre “Gigì pigl e chiav e chiur a port” che tradotto in italiano significa: “Prendi le chiavi e chiudi la porta”. Queste parole non solo mi caricano ma spesso mi portano bene in quanto subisco pochi goal. Quindi forse un pizzico scaramantico lo sono tutto sommato.
15)Concludiamo col solito giochino: c’è qualche portiere al quale ti sei ispirato quando hai deciso di mettere i guantoni e perchè hai deciso di fare il portiere e non il difensore ad esempio? Oggi invece chi somiglia a Luigi Ruocco nel calcio professionistico?
Ho scelto di fare il portiere perchè con i piedi sono l’anticalcio. Accadde tutto per caso, durante una partita di un torneo venne espulso il portiere e non avendo un secondo portiere mi adattai io in porta. Da quel giorno non sono più uscito dai pali, non so se perché sono troppo bravo con le mani o troppo scarso con i piedi. Il mio idolo? E’ un portiere che adesso non gioca più, un certo Angelo Peruzzi. Mi sono sempre ispirato a lui, è stato uno dei portieri più forti degli ultimi 20 anni.