Pronostico rispettato. Non accade nulla di eclatante nel testa-coda tra Gladiator e Granianum, con la capolista che dilaga e prende l’ottovolante. La partita poteva nascondere insidie dal punto di vista della concentrazione per gli ospiti, ma la prima della classe ha dimostrato una maturità tale che le ha permesso di controllare il match in maniera serena. Per i ragazzi di Terra di Lavoro, invece, una sconfitta messa in preventivo, non si incontra la capolista tutti i turni e sin dalla prossima giornata occorre scendere con il coltello tra i denti in campo per cercare di uscire da questa situazione drammatica. La cronaca vede i napoletani partire a mille anche se bisogna attendere dieci minuti prima di vedere il primo gol targato Ferraioli. Il Granianum gioca sul velluto e piazza un doppio colpo terrificante tra il 19′ ed il 20′ con una doppietta di Mirano. La partita è in ghiaccio, ma i locali hanno un sussulto d’orgoglio e con Palmieri accorciano. Nella ripresa gli ospiti non vogliono rischiare, partono a tavoletta e con una doppietta di Starace tramortiscono il Gladiator. Salvio fa 2-5, ma la capolista è troppo forte e con Ferraioli, Esposito e Iazzetta allunga sino al 2-8 conclusivo sancendo un successo strameritato. Sprizza gioia il presidente Franco Minopoli (Granianum): “Abbiamo giocato bene, il risultato parla chiaro, abbiamo manifestato la nostra superiorità controllando i due tempi. Per noi ogni partita è una finale, stiamo facendo il countdown, ma siamo consapevoli che i nostri avversari siamo noi stessi, se restiamo concentrati ed attenti non temiamo nessuno”.