Un epilogo che in casa Cus Caserta nessuno avrebbe auspicato né pronosticato, ma con cui gioco forza bisogna fare i conti. Domani i cussini saranno impegnati nel playout interno contro il Napoli Arpino, al termine di una regular season che ha regalato grandi soddisfazioni nella parte iniziale per poi assumere una piega quasi drammatica nel finale. Il tecnico Guido Ventimiglia non fa drammi e rimanda a lunedì ogni tipo di valutazione sulla stagione.
Il vostro è stato un campionato stranissimo, dalla lotta playoff alle penalizzazioni e quindi i playout. Come giudica complessivamente la stagione regolare?
“E’ come se avessimo fatto due campionati. Il primo, quello del girone di andata, esaltante. Il secondo estremamente negativo per motivi che adesso non è il momento di spiegare. Da lunedì avremo modo di analizzare tutto”.
Qual è la condizione psicofisica della squadra?
“La condizione dei ragazzi è complessivamente buona, anche se ritengo che domani conteranno più altri fattori, soprattutto di carattere psicologico”.
Quanto inciderà il fattore campo?
“Credo che il fattore campo conti solo in relazione alla nostra possibilità di salvarci anche con il pareggio. Loro preferiscono, come noi, i palazzetti e in quanto al pubblico, credo che il tifo sarà equidiviso”.
In campionato contro il Napoli Arpino avete fatto un punto e zero gol.
“Un’ottima ragione per vincere e fare tanti goal… A parte le battute, non credo che saremo minimamente influenzati dal passato. E se proprio dovesse finire 0 a 0 andrà bene…”.
Chi ruberebbe agli avversari?
“Non ruberei nessuno. Fino a domani i miei giocatori sono i migliori al mondo e non li cambierei neanche con Falcao”.
C’è un calcettista della sua squadra su cui punta in particolar modo?
“Come si può evincere anche leggendo la classifica marcatori, quest’anno come gli scorsi, bisogna scorrerla un po’ prima di trovare un mio giocatore. Questo perché tutti sono ugualmente coinvolti e fondamentali. Quindi punto sul collettivo”.
E’ già in programma qualche pegno o promessa in caso di salvezza?
“Noi siamo già salvi! Il campo ha detto questo… Se vinciamo domani lo saremo solo un po’ di più”.