Questa sera i riflettori saranno puntati sull’uscita del calendario di C1 e dei gironi di C2, che pubblicheremo, anche se la stampa, a quanto pare, sarà informata degli stessi, secondo quanto è affermato da un comunicato ufficiale, solo il giorno dopo, quando saranno resi pubblici. Non vogliamo fare polemiche sterili e inutili e la nostra redazione di comune accordo ha ritenuto necessario esporre il suo semplice punto di vista.
Si presentano “istituzionalmente” il calendario di C1 ed i gironi di C2 in una serata della quale non abbiamo saputo nulla, se non a cose fatte, attraverso un comunicato stampa della testata giornalistica Calcio Five che ha pubblicizzato la serata di gala, organizzata in collaborazione col Comitato regionale campano.
Il responsabile del calcio a 5 Antonio Astarita ci ha riferito che invece l’evento non è organizzato dal Comitato Regionale Campano, ma loro risultano semplici invitati. In realtà non è proprio chiaro o forse non è proprio così.
Il succo resta un altro: siamo stati invitati da Calcio Five (che ringraziamo) come stampa a partecipare all’evento, ma poi c’informano ufficialmente dal Comitato campano che i comunicati sul calendario di C1 e sui gironi di C2 saranno dati il giorno dopo alla stampa. Cosa dobbiamo fare dunque, venire sotto falso nome o vi mettete un attimo d’accordo?
Poichè siamo per il rispetto delle regole e per la chiarezza, non avendo avuto risposte istituzionali, nonostante la nostra richiesta a mezzo fax, ci presenteremo dunque alla serata con un nostro inviato e pubblicheremo il calendario di C1 così come i gironi di C2 perchè vorremmo informare i nostri lettori. Ovviamente questo accadrà a meno che qualcuno non ci faccia pervenire la documentazione dell’esclusiva dei diritti acquisiti. In quel caso, però, poi ci dovreste spiegare perchè non abbiamo avuto la possibilità di organizzare anche noi l’evento. Chiariamo. Per rispetto verso i tantissimi club che sono rappresentati da noi attraverso le immagini e il nostro portale, volevamo dire che avevamo una proposta alternativa in cui crediamo che le società ci avrebbero guadagnato in termini di visibilità ed economici, ma ci era stato riferito che il Comitato Campano non avrebbe mai potuto promuovere eventi dal carattere istituzionale. Nessuno ci ha informato di questa trattativa riservata, di cui non conosciamo le condizioni, poi pubblicizzata solo a cose fatte, dopo Ferragosto. Probabilmente non lo potevamo o dovevamo sapere, o forse è stata una semplice dimenticanza. Capita.
Consentiteci solo il paragone con “Facciamo il Punto sul calcio a 5 campano”: non abbiamo mai pensato alla nostra immagine, tant’è che quel convegno, nato da un’inchiesta giornalistica della nostra testata on line, è stato fatto in un momento in cui il nostro portale era off-line, ma essendo la tematica di grande importanza, come il regolamento che non piace a nessuno, come la fase della coppa italia che non piace a nessuno, come troppe cose che non vanno e che non piacciono a nessuno etc., abbiamo deciso di essere al fianco delle società che ci chiedevano delucidazioni e altro, perché in qualità di testata dedita unicamente al calcio a 5 ci siamo resi conto che il nostro ruolo resta quello di essere amplificatore delle voci della società e non di noi stessi.
Speriamo che questa sera il Comitato regionale campano offra novità sul regolamento, sulle tante proposte alternative e suggerimenti che abbiamo dato loro perchè, come ogni anno, a 10 giorni dall’inizio del campionato, non è stato ancora reso noto. Se così fosse saremo tutti più contenti, perchè significa che qualcosa di buono, da bravi giornalisti, ogni tanto facciamo anche noi. E speriamo che le parole del presidente, l’avvocato Colonna, quando ha sottolinenato come il nostro intervento sia stato importante perchè… un buon giornalista deve essere non zerbinante, ma da pungolo per portare alla luce i problemi…, siano poi concretizzate nel progetto di un cambiamento di questo sport con i fatti e non con le ipotesi.
Intanto però, visto che il calcio a 5 c’interessa soprattutto dal punta di vista mediatico, una disciplina che è cresciuta tanto dagli esordi ma che oggi è anch’essa gravata dalla crisi economica che attanaglia tutto lo sport, siamo ben felici di annunciare che ben 13 società su 17 di C1 hanno già aderito al circuito Punto 5 e, dunque, la prossima stagione avremo tanto tempo per stare insieme, per parlare del massimo campionato regionale su due emittenti con più passaggi televisivi e con la nostra Web Tv, per evidenziare tutto quello che non funziona, sempre cercando il dialogo e il filo diretto con il Comitato Regionale Campano. Non vogliamo ergerci a protagonisti, ma solo mantenere la nostra indipendenza affinchè questa disciplina possa davvero tornare ai livelli di qualche anno fa. Nasce il Tg di Punto 5, un appuntamento on line con la nostra Web tv che poi illustreremo. Non chiudiamo le porte in faccia a nessuno, ma non abbiamo bisogno di nessuno per portare avanti il nostro progetto giornalistico, solo della fiducia dei club. Il rispetto delle regole non è figlio di questo mondo, ma ci siamo abituati.
Fabio Morra e la redazione di punto5.it