Mario Simaldone-Città delle Acque 2-1
MARIO SIMALDONE: Maio, Serino, Pinto, Soricelli, Inserra (1), Donatiello, D. Catalano (1), Pellegrino, Di Fede, Signoriello, Micco, Zollo. All. Solinas.
CITTA’ DELLE ACQUE: Assante, Amoroso, Cascone, Cannavacciuolo, Malafronte, Somma, Crisci (1), Parmendola, Savarese, Esposito. All. Malafronte.
MIGLIORI IN CAMPO: Inserra (Simaldone), Crisci (Città delle Acque)
Il Mario Simaldone riesce a smuovere la classifica schiodandosi dall’ultima posizione. Discorso diverso per il Città delle Acque ancora relegato sul fondo della graduatoria con nessun punto all’attivo. Partita scialba in cui la paura di perdere la fa da padrona.
IL MATCH– Le due squadre si osservano e si studiano a vicenda offrendo poco alla spettacolo nei primi istanti di gioco. A metà prima frazione Inserra trova lo spiraglio giusto per fulminare Assante e portare in vantaggio i beneventani. Si va al riposo su l’ 1 a 0. E’ priva di mordente la reazione ospite nella ripresa, ma Crisci, migliore in campo degli stabiesi, riequilibra i conti. Il match sembra scorrere verso un annunciato pari quando Domenico Catalano a 8’ dal triplice fischio raddoppia. I padroni di casa si chiudono bene lasciando pochi spazi agli ospiti. I sanniti brindano al primo successo stagionale affossando un derelitto Città delle Acque.
PARTITA BRUTTA– Nonostante il trionfo, Antonio Solinas, tecnico del Simaldone, non sprizza felicità: “Partita veramente brutta. I ragazzi non hanno fatto quello che chiedevo. Il Città delle Acque è una squadra esperta, ma molto lenta, di conseguenza avrei voluto che giocassero con maggiore velocità. Tutto sommato il successo è meritato”.
SQUADRA MEDIOCRE– Lapidario il trainer del Città delle Acque, Agostino Malafronte: “Siamo una squadra mediocre. Il problema è che gli elementi ceduti in estate non sono mai stati sostituiti. Abbiamo seri limiti preoccupanti dovuti al deficit di calcettisti. Speriamo di sbloccarci al più presto”.