
Il Miseria e Nobiltà è ufficialmente fuori dalla crisi. I maddalonesi bissano la vittoria di sabato scorso sulla Caivanese, centrando il primo successo esterno in campionato in casa del Cus Avellino. 2-4 il risultato finale, con D’Angelo e soci che salgono a quota 10 in classifica, scavalcando proprio gli irpini che restano fermi a 9 per effetto della seconda sconfitta consecutiva, la prima stagionale in casa.
LA PARTITA – Gara bloccata nella prima frazione. Passano 23 minuti per di vedere il primo gol: a segnarlo è De Angelis, che porta in vantaggio il Miseria e Nobiltà. Si va al riposo sullo 0 a 1. Nella ripresa Capobianco raddoppia al 38′, l’Avellino attacca ma D’Angelo al 50′ fa 0-3. Gli irpini ci provano e riaprono tutto con Erba e Borriello a 5′ dal termine. Il Miseria e Nobiltà non si scompone e trova la quarta rete con Verdicchio, che al 58′ fissa il 2-4 finale.
DOPO GARA – Soddisfatto il vicepresidente del Miseria e Nobiltà Lello Del Monaco: “Gara dominata. Primo tempo perfetto, nella ripresa abbiamo sfruttato delle ripartenze micidiali. E’ stata una prova di forza e di carattere, il peggio è passato e quando i tre tenori (Verdicchio, D’Angelo e Capobianco, ndr) salgono in cattedra non ce n’è per nessuno”. Gli fa eco il ds Pietro D’Angelo: “Dedichiamo la vittoria a tutti quelli che nei momenti bui ci hanno sostenuto e invitato a non mollare. A dicembre faremo degli innesti per valorizzare ulteriormente la rosa. Sono già in corso due trattative importanti”. Deluso il dg del Cus Avellino Emilio Lanzetta: “Non ci voleva. Quando incontriamo squadre che si chiudono e non concretizziamo facciamo fatica e prendiamo gol in ripartenza. Oggi abbiamo avuto un possesso palla credo intorno al 75%, ma pali, traverse, errori e parate non ci hanno permesso di vincere. Nel primo tempo abbiamo preso gol su azione di rimessa, stessa cosa nel secondo tempo nel nostro momento migliore. Col portiere di movimento l’abbiamo riaperta, poi il 2-4 è arrivato su un rigore discutibile e gli arbitri avrebbero dovuto assegnare qualche minuto di recupero in più”. 9 punti in 8 partite non si addicono ad una squadra data tra le favorite al salto di categoria dagli addetti ai lavori, ma Lanzetta conferma la fiducia al tecnico Oliva: “Il cambio in panchina sicuramente comporta, per chi già c’era, l’assimilazione dei nuovi sistemi che evidentemente non è ancora completa. C’è comunque da considerare che stiamo andando avanti in Coppa, e ciò da un lato la dice lunga sul nostro valore e dall’altro non ci consente di allenarci con continuità. Inoltre è un momento di scarsa fortuna. Con Oliva c’è un progetto biennale, il problema di sicuro non è lì”.
CUS AVELLINO-MISERIA E NOBILTA’ 2-4
CUS AVELLINO: Rizzo, Marotta, Ferrante, Erba, Venezia, Di Marzo, Borriello, Parente, Galeotafiore, Testa, Scocca, Brillante. All. Oliva
MISERIA E NOBILTA’: Di Vico C., Ettougani, D’Angelo, Di Vico F., Capobianco, Verdicchio, Fusco, De Angelis, Farina, Di Vico A., Sferragatta, Bove. All. D’Angelo
ARBITRI: Granata di Sala Consilina e Colonnese di Nola
MARCATORI: 23′ De Angelis (MN); 38′ Capobianco (MN), 50′ D’Angelo (MN), 53′ Erba (CA), 55′ Borriello (CA), 58′ Verdicchio (MN)