L’Amalfi resta ancorato a quota zero.La compagine di La Grotta è una sorta di gambero. Piazza un passettino in avanti per poi farne due indietro. Dove finiscono i meriti dei costieri ed iniziano quelli dl Cesinali è chiaro: Esperienza. Non è un calciatore presente nel roster di Gennarelli, ma solo quella che manca ai bianco rossi per riuscire a rendere movimentata la propria classifica.
IL MATCH- Un match che gli ospiti aprono presto (Busino), ma non chiudono. Beccano il pari di Salvatore Sorrentino e pigiano sull’acceleratore. Da fuoriclasse i giallo neri vanno a mille. Colori stile Lamborghini per Ciabatta e co, rendimento uguale e doppio vantaggio a due dall’intervallo. 60 secondi di black out e la rete di Amendola sembrano dare un colpo alla certezze di vittoria.
Qui entra in campo Esperienza. Sempre lei, l’Amalfi palla al centro becca il 2-4 (Busino). Dei marpioni tirerebbero il fiato, gestirebbero la sfera sino al termine, ma no. I costieri peccano, Ciabatta si veste da Higuain con 27minuti di ritardo e fredda Antonio Sorrentino alla sirena.
Mazzata tra capo e collo e secondi 30 minuti che vivono tutti nella coda le emozioni con un mini break che porta a due le reti di vantaggio, ma sempre Esperienza e qualità consentono alla truppa di Gennarelli di fare bottino pieno con merito.
POSSIAMO GIOCARCELA CON CHIUNQUE– “Noi dobbiamo solo lavorare” commenta Vincenzo Verderame, “Altra ricetta non conosciamo. Metterci un po’ più di testa, perché abbiamo dimostrato di potercela giocare”.
TROPPI ERRORI-Sull’altro fronte il team manager Lino Somma è contento solo di una cosa. “Di buono ci sono i tre punti” evidenzia, “La prestazione? Quasi da buttare troppi errori, testa leggera. Sappiamo che avremo partite più difficili e dovremo prestare la massima concentrazione”. L’ultimo appunto del dirigente irpino è sulla coppia arbitrale: “Che senso ha arrivare al quinto fallo e poi non sancire un tiro libero? Bisogna avere le palle di fischiare”.