E’ un mister Pellegrino molto amareggiato quello che parla a mente fredda dopo la sconfitta maturata tra le mura amiche del Centro Sportivo Libertà contro il Mutria e che comunica la sua sofferta decisione. Sconfitta rocambolesca arrivata all’ultimo istante su un tiro libero e dopo aver chiuso la prima frazione in vantaggio addirittura per 2-0. Una ripresa davvero a luce spenta per i giallorossi che si innervosiscono, raggiungono il limite di falli e quindi subiscono la rimonta ospite grazie ai tiri liberi concessi nel finale. Queste le parole dell’allenatore dei Sanniti Five Soccer:
“Sono molto deluso e amareggiato. È arrivato il momento che mi faccia da parte. Abbiamo bisogno di una svolta ora che siamo ancora in tempo e, visto che non possiamo cambiare 12 giocatori, specie in questo momento della stagione in cui il mercato è chiuso, cambia il mister. A malincuore mi dimetto. Non ho più motivazioni e voglia. Stiamo parlando di una squadra che dopo due mesi non fa un solo movimento di quello che proviamo e visto che non parliamo di una squadra allievi o juniores, per le quali ci sarebbero speranze di migliorare in futuro, ma di una squadra di C2 che non ha voglia e possibilità di migliorare, vado via. Non sono abituato a far giocare le mie squadre senza un minimo di organizzazione, mi piace che si vada in campo cercando movimenti di calcio a 5 e questa squadra entra puntualmente in campo come se fosse una squadra da tornei. Forse sono abituati così viste le loro esperienze passate. Mi dispiace perché li ho scelti io e quindi sono io il colpevole ed è giusto che mi faccia da parte. Mi dedicherò soprattutto alla società ma al momento con il campo ho chiuso. Sono qui a commentare l’ennesima sconfitta: una partita letteralmente buttata dopo un primo tempo dominato e finito 2-0 ma che poteva tranquillamente finire con un più largo il punteggio. Non capisco l’atteggiamento dei miei nel secondo tempo, siamo rimasti negli spogliatoi. Abbiamo smesso di giocare, arretrando il baricentro e facendoci schiacciare dietro buttando via sempre la palla senza cercare un minimo di movimento. Ognuno faceva quello che gli pareva. Abbiamo subito un goal sul 2-0 da polli e con il solito errore di scarsa concentrazione e movimento sbagliato. Ci siamo fatti innervosire commettendo falli stupidi, due addirittura in attacco, permettendo loro di andare ai tiri liberi. Sul primo è stato bravo il nostro portiere che ha neutralizzato ma siamo stati fermi sulla ribattuta e hanno pareggiato. Questo fa capire che non si ha fiducia nel compagno e che tutti pensavano che non avrebbe parato. Abbiamo avuto la possibilità di vincere sbagliando tre/quattro goal davanti al loro portiere e commettendo poi l’ennesimo fallo all’ultimo secondo con loro bravi a sfruttare il tiro libero. Non metto in dubbio l’impegno perché quello c’è stato: quello che manca è il credere in quello che facciamo il martedì e il giovedì e per questo non sento mia la squadra e se dopo due mesi non c’è uno e dico uno che crede in questo allora è giusto che mi faccia da parte per il bene della società. Il mercato è chiuso e non possiamo quindi riparare ne possiamo aspettare dicembre perché potrebbe essere troppo tardi. C’è bisogno di una svolta subito.”.
Ufficio Stampa Sanniti Five Soccer