E’ un curioso scherzo del destino, anzi di calendario, a mettere su l’intrigante rendez-vous tra Atletico Macerone e Futsal Cisterna a soli 15 giorni di distanza dallo scontro in coppa tra le due compagini, e proprio per la “prima” di campionato. Il match di coppa Campania era stato furoreggiante, e aveva in un certo senso lasciato intendere che le squadre fossero già pronte per affrontare con buono sprint i primi impegni ufficiali, caricando quindi di propositi di spettacolarità ancora maggiori la sfida di campionato. A ragione, con il senno di poi: il confronto non ha deluso affatto le attese né sotto il profilo agonistico che sotto quello tecnico e l’accorata partecipazione ambientale ha spruzzato qua e là ulteriore adrenalina sulla patina di un match atteso come primo”metro” di due squadre ambiziose. Ad essere capovolto rispetto all’incontro di due sabati orsono è stato l’umore del dopo-partita: se in Coppa l’Atletico Macerone era ripartito da Pomigliano con l’amaro in bocca dopo una sconfitta che l’aveva mortificato forse oltremisura, stavolta è toccato agli uomini di Sprone mangiarsi le mani(non senza qualche accenno di polemica, scopriremo il perchè) per un pari che, per come è maturato, lascia il retrogusto amaro dell’occasione buttata via. L’allenatore ospite, privo di Volpe e Puzella indisponibili, dà fiducia a Romano in avanti e il numero 22 impiega meno di tre minuti a ripagare l’atto di fede, incuneandosi tra le maglie del Macerone e bruciando Formisano con un tiro a incrociare: sembra tutto in discesa, proprio come in Coppa. Ma anche stavolta i ragazzi di Antelmi sono rapidi nel riassestarsi, pur faticando a scalfire l’attenta cerniera del Cisterna formata da Pizzi, Esposito e Baia. Diventa così un fattore l’opzione del tiro da fuori e in questo senso il più attivo è Carandante, che già al 10′ spaventa Iannone. La manovra del Macerone è avvolgente, si alimenta dei continui tagli di Sorrentino e delle sponde di Alaia, ma il livello di guardia degli ospiti rimane alto e trovare uno sbocco è compito ingrato. Il tiro dalla distanza diventa così soluzione battuta ben presto da tutta la squadra, una vera e propria scelta tattica che Sorrentino prova a monetizzare al quarto d’ora, ma la mira è alta. A questo punto, però, il Cisterna commette un errore di valutazione, cristallizzandosi troppo a presidio degli ultimi metri invece di tentare il pressing a centrocampo, e dopo una percussione di Riccio arriva il castigo: De Laurenzio spara da fuori, una deviazione della retroguardia ospite spiazza Iannone non reattivissimo. La truppa di Sprone sulle prime è scossa, ma Occhicone non coglie l’attimo e non capitalizza un errore in disimpegno di Esposito. Nel momento di maggiore affanno, però, i rossoblu rialzano la testa: la punizione di Esposito è un terra-aria che piega le mani di Formisano e riporta in orbita il Futsal, che a breve si rende nuovamente pericoloso con il neo-entrato Grimaldi, il cui destro a giro mette i brividi ad Antelmi. La partita è bella e vibrante: i capovolgimenti di fronte si susseguono senza soluzione di continuità, con Borrelli da una parte e Sorrentino dall’altra a sfiorare il gol nel giro di trenta secondi. L’uomo più pericoloso del Cisterna sembra essere proprio Carlo Esposito, che si sgancia spesso e volentieri per tentare affondi e conclusioni, dando vita a un duello di debordante personalità con l’alter-ego del Macerone Carandante. Ognuno, comunque, sembra prenderci gusto nel colpire nel momento migliore degli altri, e così, mentre il Cisterna preme per chiudere, i padroni di casa bilanciano nuovamente la contesa: su un corner di Ilardo il festival di rimpalli premia fortunosamente Alaia, e il primo tempo va agli archivi sul 2-2. Di fuochi d’artificio, però, ne rimangono in abbondanza e al pronti-via c’è già un botta e risposta: terzo minuto, Sorrentino trova una prateria sulla destra e, lanciato da Sannino, fa secco Iannone per il vantaggio Macerone. Il palazzetto esplode, ma non ha nemmeno il tempo di sedersi che un’altra saetta di Esposito, stavolta dal limite, lascia Formisano di pietra: 3-3 ed emozioni a raffica. Il clima si surriscalda: tutti capiscono che si può ottenere l’intera posta e il tasso fisico della sfida comincia ad aumentare vertiginosamente. Il Cisterna, però, alla verve agonistica abbina una cifra tecnica superiore e meccanismi palla a terra più imprevedibili. Grimaldi e Romano decidono di salire in cattedra; dapprima Romano approfitta di un pasticcio tra Carandante e Sannino, difende alla grande il pallone nello spazio stretto e trova un angolo arduo per il 3-4. Poi è Grimaldi, lanciato da un’iniziativa verticale di Borrelli, a freddare Formisano: due gol di vantaggio a 10 minuti dalla fine, col Macerone costretto a dover riprendere le distanze, paiono essere un margine rassicurante. Non riuscendo a sfondare palla a terra, tuttavia, gli uomini di Antelmi caricano a testa bassa con l’ardore di chi non ha più nulla da perdere, tentando di sfruttare il più possibile l’abilità da fuori. A otto minuti dalla fine, l’episodio incriminato: su un ribaltamento di fronte Carandante riapre i conti, ma la panchina del Cisterna è furente per il tocco di mano, parso fuori area, del portiere di casa Formisano, che ha originato il fulmineo contropiede. L’allenatore rossoblu Sprone viene anche espulso per proteste, in generale sembra che al direttore di gara sia sfuggito di mano il match, che continua ad accendersi di miccie e fuocherelli e diventa un esercizio di equilibrio sui nervi. Carandante trova altre tre volte lo spazio per il bolide da fuori, ma due volte Iannone è attento e la terza la palla è larga. Grimaldi potrebbe chiuderla con una grande azione personale, ma Formisano si oppone. Provvidenzialmente, perchè, dai e dai, nella bagarre alla fine Carandante il jolly lo trova: gli ospiti non riescono a chiudere dal limite, e la sassata è imprendibile per Iannone. 5-5 che sa di scampato pericolo per Antelmi e di rimpianti per gli Sprone-boys.
ATLETICO MACERONE-FUTSAL CISTERNA 5-5 (Romano, De Laurenzio(M), Esposito, Alaia (M), Sorrentino(M), Esposito, Romano, Grimaldi, Carandante(M), Carandante(M).
ATLETICO MACERONE: Formisano, Sorrentino(Occhicone), Carandante, Sannino(Ilardo, De Laurenzio), Alaia(Riccio). All.: Antelmi
FUTSAL CISTERNA: Iannone, Baia(Cano), Esposito, Pizzi(Grimaldi), Romano(Borrelli). (Bava, De Sena, Rea). All.: Sprone
L’INTERVISTA- E’ un mister Sprone chiaramente amareggiato per l’epilogo, ma anche confortato dai progressi del suo Futsal: “Rispetto alla partita di coppa abbiamo giocato molto meglio, creando tante occasioni fuori casa quasi sempre palla a terra. Si dice spesso che siamo già rodati, ma rispetto all’anno scorso i punti fermi sono solo tre, e nonostante questo stiamo crescendo gradualmente. Abbiamo affrontato un avversario ostico anche se purtroppo l’episodio del fallo di mano ci ha penalizzati. Ora guardiamo avanti con grande fiducia”.
ADDETTO STAMPA ASD FUTSAL CISTERNA- MATTIA PASSARIELLO