Bella, cinica, spietata, è questa la ricetta messa in tavola oggi dalla Purenergy Eboli, il tutto condito da un pizzico di fortuna, amalgamato con tanta voglia di portare a casa la prima vittoria in campionato, a farne le spese è stata l’Olimpus, battuta per 3-2, risultato che regala i 3 punti alla Purenergy i primi della storia in Serie A per questa piccola realtà del Futsal che in quattro anni è arrivata li a giocare contro i mostri sacri del calcio a 5 nazionale e mondiale ed è li a giocarsi le sue carte in chiave salvezza con orgoglio e spregiudicatezza.
La Gara
Pronti via la Purenergy parte bene e fa capire subito di essere in gara quando Palumbo ruba palla e serve Di Deo, la numero 7 fa tutto bene e poi cerca la palla di ritorno per la compagna sul secondo palo che arriva scoordinata al tiro e non inquadra la porta, porta che la numero 13 trova qualche minuto dopo con un gran tiro dai 10 metri ma il portiere fa buona guardia. Verso la metà del tempo comincia a farsi minaccioso l’Olimpus, Sorvillo e Lisi chiamano all’appello Macchia che risponde presente, è una partita combattuta e spigolosa dove le due squadre si equivalgono in campo e il risultato finale di prima frazione è lo giusto specchio sull’andamento di gara. L’inizio di ripresa è da incubo per la Purenergy, l’Olimpus sembra averne di più e allora comincia ad alzare il ritmo, la squadra biancazzurra sembra possa cedere da un momento all’altro e in questo momento sale in cattedra Macchia che è bravissima su Sias prima e su Cenciarelli dopo, ma quando Sorvillo la batte con un perfetto diagonale la partita sembra prendere una piega ben precisa. E’ in questo momento che la Purenergy disegna il suo capolavoro, la squadra di Fusella trova energie inaspettate complice anche il pareggio di Di Deo, un gol di autentica rapina della “panterona” biancazzurra che legge lo schema ospite su calcio d’angolo anticipa un’avversaria e batte verso la porta lasciata sguarnita dal portiere che si era alzato per effettuare lo schema col portiere di movimento, è l’1-1 che cambia la gara. La Purenergy torna tonica, dall’altra parte l’Olimpus è bello vivo, è una gara che a 10 dalla fine sembra tutta da scrivere ed infatti è cosi, Macchia si esibisce in un paio di interventi da antologia per salvare la sua porta, poi la palla buona per la Purenergy capita sui piedi di Palumbo che non inquadra la porta di pochissimo. Minuto 33′, Cenciarelli punta l’aria biancazzurra, la Purenergy è lenta nell’uscita e permette uno scambio a muro allo numero 15 con una campagna, la palla di ritorno è perfetta e Cenciarelli batte l’incolpevole Macchia per l’1-2. La Purenergy non ci stà, e al 15′ Pisani si procura un fallo che vale il tiro libero, dal dischetto ci va Amato che con una botta secca, pulisce l’incrocio dei pali alla sinistra del portiere e fa 2-2. Mancano 5′ minuti sul cronometro e con azioni tambureggianti da ambo le parti la sensazione è che tutto possa succedere. Al 36′ l’Olimpus dopo una bella azione manovrata mette Lisi sola davanti a Macchia, ma la numero 26 con una grande uscita abbassa la saracinesca e para, dall’altra parte è Caggiano dopo una bella azione con Di Deo a vedersi fermare il suo tiro con la punta delle dita dall’estremo biancorosso, sul capovolgimento è Macchia ad ipnotizzare nell’ 1 contro 1 un avversaria e a salvare la Purenergy. Mancano 2’30”, Amato si libera al limite dell’area e lascia partire un’altra sassata come sul tiro libero che si infila tra palo e portiere, altro gol da cineteca per la numero 18 che vale il primo vantaggio in partita per le locali. L’Olimpus non ci stà e schiera il portiere di movimento, sono attimi lunghissimi per le ragazze biancazzurre e per tutto il pubblico di casa, che accoglie con un grido di gioia mista a sofferenza ogni azione stoppata all’Olimpus, poi la sirena la corsa in campo di mister Fusella, l’abbraccio di tutte le ragazze al limite della propria area, quell’area difesa nei minuti finali con unghie, denti e tanto cuore, il tabellone che recita 3-2, un risultato sentito tante volte in una gara di futsal, ma che da oggi suonerà nelle orecchie della Purenergy come un suono armonioso, è il risultato che sancisce la prima vittoria della storia in Serie A per la nostra piccola realtà, che da stasera sogna nel cammino che porta alla salvezza, parola ancora lontana dall’esser pronunciata ma che dopo questa vittoria non è più tabù.