A Casa Punto 5, in diretta con noi è intervenuto Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti. GUARDA LA PUNTATA. Quaranta minuti in cui, con Vincenzo Imperatore, giornalista e scrittore esperto di finanza, abbiamo fatto il punto sul momento particolare che sta vicendo anche il calcio dilettanti per l’emergenza Covid-19. “Stiamo attraversando un periodo difficile, una tragedia in questo paese e spero che il settore sport possa risollevarci con un sorriso – dice Sibilia -. Abbiamo la necessità che la situazione finisca nel più breve tempo possibile, siamo proiettati a questo e poi penseremo alla ripresa. Il nostro mondo è la fotografia del paese, vogliamo che attraverso il calcio passi un messaggio di incoraggiamento e di fiducia per il futuro. Anche da parlamentare sarò solidale rispetto alle indicazioni del decreto nell’ottica di un interesse sociale ad aiutare chi è in difficoltà. I nostri sostenitori sono piccoli imprenditori, artigiani e commercianti e per questo potremmo soffrire di più e da questo punto di vista Spadafora ha dato vicinanza e mi lascia soddisfatto per una rinascita”.
Il futuro di tante società è a rischio e il sostegno del governo deve essere determinante. “I nostri consulenti parlano di una perdita del 30% delle società e abbiamo necessità di sinergia con i ministri dello Sport e dell’Economia, viviamo dei nostri sacrifici e dell’economia reale che è la base del paese. E’ giusto parlare di ridimensionamento l’anno venturo, ma sarebbe un discorso da fare sempre, dobbiamo vivere in base alle possibilità e fare il passo quanto è lunga la gamba. Ci deve essere una giusta rivisitazione, anche delle spese. Come LND abbiamo responsabilità di avere centinania di dipendenti collaboratori che hanno rimborso spese, oltre 350 le cui famiglie che devono vivere con questo stipendio. Non sarà nulla come prima, il calcio di base dà una speranza al paese nei borghi e nei comuni, in cui ci sono squadre che svolgono attività sociale e sportiva che apportano benefici. Un euro investito nello sport e nel calcio ti porta benefici socali enormi”.
Col presidente Sibilia si è parlato anche di un incontro con l’Assocalciatori per la tutela dei diritti di questa categoria: “Con Tommasi c’è disponibilità totale, ci siamo sentiti telefonicamente e porteremo ovviamente anche le problematiche della Lega Nazionale Dilettanti. Fondo di solidarietà? Sarebbe una bella idea, ovviamente in questo momento sarebbe opportuno chiederlo magari a chi veramente ha la possiblità di tagliarsi stipendi milionari”.
Tutti parlano di possibile ripresa dei campionati, fissando ipotetiche date, noi abbiamo chiesto semplicemente il punto di non ritorno, quel giorno entro il quale poi sarebbe impossibile pensare di scendere in campo.
“Spero si possa riprendere nella seconda metà del mese di maggio, abbiamo bisogno di 35-40 giorni e potremmo chiudere entro il 30 giugno o sforare un po’ e arrivare a luglio. Inutile però fare previsioni che possono essere smentite da un momento all’altro, ci sarà bisogno di garanzie dal punto di vista sanitario e potremmo dare così la validità e giocare a porte chiuse. Io non dirò mai che il risultato sportivo non debba essere sancito dal rettangolo di gioco, vanno prese decisioni e dobbiamo fare tutti gli sforzi per chiudere i campionati regolarmente e non vorrei che si inficiasse la prossima stagione. Ci salviamo tutti insieme remando nella stessa direzione”.
La chiusura del presidente Sibilia è dedicata a quelle storie che abbiamo raccontato su Punto5.it. quel mondo di tesserati, sportivi che è anche il mondo di lavoratori, volontari fantastici ed in prima linea nei giorni dell’emergenza. “Le storie che avete raccontato su Punto5 sono la conferma che la famiglia della LND è composta da tanti che danno un contributo enorme al paese, eroi che risaltano i valori ai quali tutti dobbiamo ispirarci e che vanno solamente ringraziati”.