
Attacco al potere. Potremmo intitolare (come un celebre film, ndr) così la querelle tra Massimo Traettino, presidente dello Junior Domitia, ed Antonio Astarita, responsabile del Comitato regionale campano. Il massimo dirigente del club casertano ha contattato la nostra redazione per poter parlare di tutto quello che è accaduto in questa stagione: dai torti arbitrali subiti dalla squadra, ai play-out proprio contro lo Sporting Solopaca, dopo i fatti accaduti del 19 gennaio quando il Giudice Sportivo diede ad entrambe le squadre la partita persa a tavolino. Vero e proprio scherzo del destino ma Traettino lancia un messaggio di pace al club sannita. Inoltre avremo il dossier che la società di Castelvolturno ha inoltrato alla federazione. E la proposta di un documento di sfiducia…
Capitolo Astarita. Non si sono mai amati Massimo Traettino ed Antonio Astarita. Le ruggini provengono da lontano: “Non si è mai instaurato un grande rapporto – racconta il presidente casertano – tra me e il signor Astarita. Partiamo da anni addietro, quando io facevo parte di una delegazione che sosteneva Antonio Sarnelli. Nel 2002-2003 compilammo un documento che denunciava delle irregolarità nelle elezioni della presidenza del comitato di allora, dove poi rimase Colonna al comando. Quando Astarita si insediò nel Comitato regionale successivamente, ed io ero presidente dell’Azzurro 2000, mi propose di firmare un altro documento che rinnegava il nostro. Io ovviamente mi rifiutai per essere fedele a quello che feci in precedenza. Facemmo una stagione bruttissima, una delle peggiori da quando sono entrato nel calcio a 5. Quando sono tornato nello Junior Domitia, la mia presenza non ha fatto piacere”. Traettino racconta l’episodio che ha fatto traboccare il vaso: “Tutto è nato dopo la partita contro la Caivanese di qualche settimana fa in campo neutro. Il direttore di gara ammonì i numeri 3, 7 e 9 della nostra squadra con un errore: nella nostra distinta il numero sette non era presente. Allora l’arbitro pensò bene di scrivere nel referto che il giocatore ammonito fu il nostro numero 6, Esposito Stefano, che era diffidato e fu squalificato per la gara successiva. Errore umano che ci può stare, infatti sbagliai anche io a firmare la distinta dopo la gara. Chiamai Astarita per un chiarimento, giusto per parlare. Era venerdì 19 Aprile, dissi al delegato che avevo mia madre in ospedale e che stavo partendo da Castel Volturno per arrivare a Napoli. Quando arrivai in Federazione non si fece trovare: la sua segretaria mi disse che se ne era appena andato. E’ incredibile, mi ha mancato di rispetto: era solo un incontro per parlare, nient’altro. Successivamente gli ho mandato un sms, e da allora ho chiuso ogni rapporto con Astarita, perché per me rappresenta ben poco il calcio a 5. Anzi, anticipo una cosa: appena terminerò i play-out, creerò una petizione contro di lui, un documento di sfiducia, affinché si dimetta. Proporrò di farlo firmare a tutti, e credo che la maggior parte lo faranno perché nessuno ne parla bene”. Ecco, dopo le dichiarazioni di Pino Falcone della Flegrea, si associano quelle di Massimo Traettino: quindi si prospetta un’estate bollente anche perché il presidente dello Junior Domitia non mollerà la presa: “Non mi arrenderò, perché io il sabato voglio divertirmi, non voglio star male. L’ultima vergogna si è consumata proprio all’ultima giornata: da regolamento le ultime quattro partite devono iniziare in contemporanea, ma tantissime sono cominciate in ritardo, compresa la nostra gara complice l’arrivo in ritardo della squadra avversaria. Noi siamo una società che non ha regalato niente a nessuno. Faccio l’esempio della Caivanese: all’andata fummo trattati benissimo, con grande rispetto da parte della società di Caivano. Al ritorno, anche se in campo neutro, la partita ce la siamo giocata fino alla fine: fa parte del nostro stile. Perché noi amiamo lo sport, ed il comportamento di arbitri, commissari di campo e Federazione non rispecchiano per niente questo fantastico sport”.
Capitolo Sporting Solopaca. Scherzi del destino. Dopo quel 19 gennaio, nessuno avrebbe scommesso che Junior Domitia e Sporting Solopaca si sarebbero rincontrati, specie in una gara da dentro o fuori. Ma Massimo Traettino lancia un appello al club sannita: “Voglio sottolineare che non abbiamo nulla contro il Solopaca, ci tengo a precisarlo. Tutto quello che è successo nella gara contestata, sappiamo benissimo che il team di Leone c’entra ben poco. Troveranno un ambiente tranquillo sarà una battaglia solo dentro al campo: che vinca il migliore. Che questo play-out, qualsiasi risultato esca fuori, sia una festa: spero che il Solopaca raccolga questo nostro appello, inoltre inviterò le telecamere della vostra emittente, Punto 5, a venire a riprendere la partita proprio per far vedere che non succederà niente.”. Traettino spiega che ha dovuto cambiare alcune cose all’interno della società: “C’erano delle mele marce, ho preso provvedimento ed adesso tutto va per il verso giusto. Escludendo la gara con il Parete, dove sono ancora dispiaciuto, qui non è mai successo niente, anzi. Se ci salviamo, l’anno prossimo punteremo ad un campionato di alta classifica, voglio una squadra competitiva”.
Capitolo Arbitri. Altra nota dolente per lo Junior Domitia sono stati gli arbitri. Traettino racconta così una stagione tribolata: “Mai avrei creduto che il mio peggior avversario fosse la classe arbitrale. Un esempio su tutti: alla quarta giornata di ritorno era in programma Domitia-Maddaloni. La partita finì, e il sig. Torre della sezione di Napoli ci fece anche i complimenti per come avevamo gestito la gara. Il comunicato successivo ci gelò: 150 euro di multa. Ma il massimo lo raggiungemmo due settimane dopo: andammo in casa del Cus Caserta e fu designato di nuovo il sig. Torre di Napoli. Risultato? altri 150 euro di multa per, a detta del direttore di gara, invasione di campo da parte dei nostri tifosi. Ma noi non avevamo tifosi al seguito. Ma la mia domanda è un’altra: come si fa a mandare lo stesso arbitro a distanza di quattordici giorni? A chi posso rivolgermi per poter avere dei chiarimenti? Se l’Aia e la Federazione hanno dei problemi interni, possiamo mai pagarne noi le colpe? Spero che prima o poi questa situazione si risolva, anche perché siamo stufi di subire tutto questo”.
Ecco il dossier inviato dalla Junior Domitia alla Federazione:
LETTERA APERTA
Illustrissimo Presidente,
scrivo questa lettera per denunciare una situazione a dir poco scandalosa che la nostra società, A.S.D. JUNIOR DOMITIA, sta subendo.
Con tutti i sacrifici del caso, nel mese di Luglio 2012, ci siamo regolarmente iscritti al Campionato Regionale di Calcio A5 serie C2 , ben consci di affrontare squadre ed ambienti che a modo loro ci avrebbero impegnato per ottenere vittorie e successi, ma anche dolori per le sconfitte che sarebbero arrivate.
Purtroppo la nostra avversaria più ostile non è stata nessuna delle 13 squadre inserite nel nostro girone, bensì la CLASSE ARBITRALE;
Un DISASTRO è il termine esatto per definire questa stagione che ormai sta volgendo al termine; Ne abbiamo subito talmente tanti di torti arbitrali, che la mia difficoltà maggiore è chi salvare in questo mare di errori (ORRORI). Spero e (confido nella buona fede) che tali episodi non facciano parte di un disegno ben preciso contro la JUNIOR DOMITIA!!!.
A tal proposito mi viene d’obbligo elencare alcuni degli episodi accaduti per meglio chiarire il nostro dubbio, al quale spero lei darà una risposta.
Quarta giornata di campionato, gara
LE DUE TORRI MADDALONI vs ASD JUNIOR DOMITIA
disputata a Maddaloni; Cosa succede? Alla fine del primo tempo il mister del Maddaloni, in tribuna perchè squalificato, entra in campo e minaccia i nostri giocatori, aizza la folla contro la nostra squadra (tutto questo alla presenza del direttore di gara) e torna indisturbato tra il pubblico; inoltre al termine della gara, lo stesso allenatore ci comunica che le docce sono
guaste e che potevamo anche andare via perché non vi era altra soluzione (è inutile dire, con tono quasi minaccioso); pertanto, perdenti, offesi e sporchi facciamo ritorno a casa sicuri che almeno questo episodio l’arbitro avrebbe menzionato nel proprio referto. Ma nel Comunicato Ufficiale del Giovedì successivo alla gara, nulla viene menzionata, nonostante il Presidente della nostra Società avesse inviato il giorno stesso delle gara un fax al Comitato Regionale per denunciare quanto accaduto.
Ma proseguiamo in questo festival degli orrori:
Dodicesima giornata di campionato, gara
A.S.D. JUNIOR DOMITIA vs VOLTURNO FUTSAL, i due (2) commissari di campo, a loro dire, mandati dalla federazione (ma quale???) perché quella in programma era una gara a rischio, ci consigliano per prima cosa di abbattere e poi ricostruire e quindi chiudere definitivamente un cancello che si trova a circa 50 metri dalla struttura per non fare accedere le persone che giungono da mare e da un parco adiacente altrimenti loro malgrado erano costretti a farci delle multe; ma chi sono Vigili Urbani o Commissari di Campo o meglio Tecnici Comunali, visto che il cancello di cui si parla appartiene ad una strada di pubblico accesso???
Ma ritornando ai Direttori di Gara (o di MUSICA), non posso non raccontarvi un altro episodio che ci ha lasciato letteralmente sbalorditi e cioè la gara che si è disputata il 19 Gennaio a Solopaca:
Ci rechiamo in terra Beneventana, con i 12 (dodici) calcettisti in distinta più i 1(uno) dirigente anch’egli in distinta, quindi senza alcun tifoso se non un bambino di circa 8 (otto) anni, figlio del nostro capitano. Gara sicuramente combattuta, ma nel complesso corretta, fino a pochi minuti
dalla fine…fino a quando l’arbitro decreta 4 minuti di recupero sul
punteggio di parità (7-7), e durante l’ultimo minuto di recupero, in seguito ad alcune proteste da parte di alcuni nostri calcettisti per una rete irregolare concessa alla squadra locale, circa 20(venti) tifosi del SOLOPACA, invadono il campo di gioco provocando una rissa generale.
Il risultato della scazzottata è: 4(quattro) nostri tesserati espulsi per 5(cinque) giornate, il nostro portiere inibito fino a fine Aprile e cosa molto
preoccupante, il risultato della gara non viene omologato, per cui come Lei ben capirà, il tutto apre scenari molto discutibili. E’ inutile dire che la società del SOLOPACA ha cercato in ogni modo, anche con il direttore di gara, di attribuire a noi tutte le colpe dell’accaduto, ritenendo di essere loro le uniche persone perbene…soprattutto nella persona del loro Presidente.
Guarda caso però, la settimana successiva, un dirigente aggredisce un arbitro durante una gara di Calcio A 5 serie C2 girone “A”… e viene inibito per un anno e mezzo…alla lettura del comunicato mi accorgo che il dirigente in questione è il presidente del Solopaca C5…Bò, molto strano, ma non erano loro le uniche persone perbene??? Ora mi domando, ma con quale criterio (o disegno) vengono designati i direttori di gara ??? Avendo ancora tanti, troppi episodi da raccontare mi accorgo che anche la mia penna si rifiuta di continuare, ma mi sforzo e vi racconto almeno altri 2(due) o 3(tre) episodi degni di cronaca.
Quarta giornata di ritorno, gara
A.S.D. JUNIOR DOMITIA vs LE DUE TORRI MADDALONI, e la storia si ripete…pochi minuti prima dell’inizio della gara, il direttore di gara Sig,Torre di Napoli, insieme ai 2(due) Commissari di Campo, anche loro, mandati perché vi era in programma una gara ad alto rischio, chiedevano ad un nostro dirigente di far allontanare tutte le persone che assistevano alla gara che si trovavano nei pressi degli spogliatoi perché potevano in ogni modo disturbare il regolare svolgimento della gara (non riesco ancora a capire in che modo…). Ma a tale richiesta i dirigenti locali provvedevano a far sgombrare l’area, facendo allontanare anche il gestore del campo, che a sua volta per allontanarsi chiudeva la sua attività di bar.
A fine gara sia l’arbitro che i 2 (due) commissari si complimentavano con tutta la dirigenza locale per la fattiva collaborazione.
Morale delle favola: tutte le preoccupazioni della gara ad alto rischio sia dell’arbitro che dei commissari venivano vanificate, mentre alla Società JUNIOR DOMITIA come premio gli viene inflitta una multa di € 150,00.
(Forse perché l’area destinata ai tifosi non è delimitata con le classiche strisce blu???).
Settima giornata di ritorno, gara
C.U.S. CASERTA vs A.S.D. JUNIOR DOMITIA:
a pochi minuti dalla fine sul risultato di 7 a 6 a favore della squadra di casa (C.U.S.Caserta), un calcettista della squadra ospite (Junior Domitia) mentre cercava di recuperare il pallone che era stato nascosto dalla panchina locale, veniva colpito dal un calcettista del C.U.S. CASERTA. Tale episodio scatenava anche la reazione di un tifoso locale che voleva a tutti costi entrare in campo per aggredire non so chi…ma preciso che il tifoso in oggetto non è mai entrato in campo.
Puntualmente il giovedì alla lettura del Comunicato Ufficiale mi accorgo che è stata inflitta un’altra multa alla nostra Società di € 160,00, perché un nostro tifoso è entrato in campo ed ha tentato di aggredire il portiere locale. Oltre alla squalifica di 3(tre) giornate al nostro calcettista che è stato colpito.
Tutto questo mi sembra strano, come mi sembra strano che l’arbitro della gara è il Sig.TORRE di Napoli, lo stesso che tre giornate prima aveva arbitrato la gara casalinga con LE DUE TORRI MADDALONI.
Ottava giornata di ritorno, gara
A.S.D. JUNIOR DOMITIA vs REAL NISE
Ancora una volta ci troviamo ad affrontare un gara impari, infatti oltre al quintetto avversario dobbiamo superare anche l’ostacolo ARBITRO… Dovrei affidarmi alla relazione dei 2(due) commissari di campo per far capire quello che realmente è successo, ma da quello che è stato scritto sul Comunicato Ufficiale del 14 Marzo, capisco che è inutile; infatti è stata inflitta un’altra multa di € 300,00.
Potrei dire, con tutta sincerità, che anche questo fa parte del gioco, anche se è un gioco sporco; SPORCO perché quando noi chiediamo chiarimenti agli ARBITRI di quanto accaduto, questi ci dicono senza esitazione che è solo COLPA della FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO, e nel caso specifico del COMITATO REGIONALE CAMPANIA; Quindi si capisce con quale categoria di persone si ha a che fare; con gente che ne sa poco o niente di regolamenti e probabilmente di calcio e tenta solo, e non so per quale motivo, di metterci contro gli organi federali, facendo venir fuori tutta la loro mala fede.
In verità questi fatti cosi gravi sono stati segnalati anche agli organi competenti, e nello specifico al DELEGATO REGIONALE di
Calcio A5, ma qualche volte abbiamo ricevuto risposte poco soddisfacenti del tipo, allora IL PROBLEMA SIETE VOI.
Allora gentilissimo Presidente, io mi rivolgo a lei e soprattutto a chi dà tali risposte, dicendo che se noi siamo il problema perché non lo eravamo anche quando abbiamo versato i soldini per l’iscrizione ??? Perché far
coinvolgere tante persone attorno ad un progetto?? Perché e solo tanti perché ?? Noi tutti, dai dirigenti al massaggiatore, dal preparatore al magazziniere crediamo in quello che facciamo, e riteniamo di essere persone perbene che operano con grossi sacrifici su un territorio, Castel Volturno, noto solo alle cronache giornalistiche per fatti legati alla criminalità.
Forse questa mia lettera lascerà il tempo che trova o peggiorerà la posizione della nostra società, ma in ogni caso mi assumo a nome mio personale e dell’A.S.D. JUNIOR DOMITIA ogni responsabilità di quanto scritto.
Confidando, essendo Lei un uomo di sport, in una giusta
riflessione ed una giusta attenzione alle mie parole, accetterò serenamente
ogni suo giudizio
Con osservanza
Ufficio Stampa A.S.D. JUNIOR DOMITIA