Grande soddisfazione sul volto dei dirigenti del club vesuviano, ma la tensione si taglia col coltello in qualche sguardo, in qualche parola e nelle dichiarazioni rilasciate da tre protagonisti di questa salvezza ottenuta in extremis. Nelle interviste che saranno trasmesse gioved? a Punto 5 non manca la vena polemica a partire dal presidente Gennaro Andreozzi: ?E? stato un anno particolarissimo in cui era andato tutto storto. Credo che alla fine abbiamo meritato di restare in questa categoria. Sono contentissimo a titolo personale, non volevo essere l?unico presidente nella storia del Vesevo ad avere addosso l?etichetta della retrocessione. C?eravamo prima di qualcuno, ci siamo ora e ci saremo anche dopo. Qualcuno che sperava di incontrarci pi? non avr? questa soddisfazione a meno che non cambi categoria. Oggi vorrei dedicare questa vittoria a Ciro Sannino, ? stato uno dei fondatori. Sono sicuro che dal cielo ci ha seguito e ora sar? felice?. Questo l?intervento di Andreozzi che ha ringraziato per il lavoro svolto il tecnico Di Costanzo e il digg? Salviati ed ? proprio quest?ultimo che sembra annunciare un suo clamoroso addio al Vesevo. ?Questo successo va esclusivamente ai giocatori e all?allenatore. Sono da premiare sotto tutti i punti di vista per tantissime cose che non sto qui a raccontare perch? bisogna lasciare tutto negli spogliatoi. E? un gruppo fantastico che sto crescendo da anni. Finalmente abbiamo avuto il giusto premio con i giovani che hanno dato tanto alla squadra?. Poi la precisazione sull? eventuale strappo con il club: ?Non c?? alcuno strappo con la societ?. I dirigenti del Vesevo sono persone perbene e c?? stima reciproca. E?il momento di sedersi, dialogare, discutere, anche animosamente, per? chiarire tantissimi punti. Questo sport lo faccio sempre sotto una veste professionale, mantenere il mio passo ? difficile. Penso che entrambi vogliamo continuare questo progetto iniziato due anni fa. E? logico che per andare avanti ci sia bisogno di nuove forze?. E sull?ingresso dell?avvocato Cardillo nel club si sbottona: ?E? la soluzione che auspico. La vedo come un?ancora di salvezza. Ora, per?, ? il periodo delle chiacchiere, penso sia importante per le parti incontrarsi. Resto convinto di un?opinione. In una societ? ? giusto che ci siano tante persone, tanti collaboratori che devono fare la loro parte, ma per questione di tempo, competenze, professionalit? spesso ci si perde in sciocchezze. Credo semplicemente che chi mette pi? soldi debba comandare?.
E sul rapporto tra i club sottolinea un ultimo aspetto. ?In Campania dobbiamo volerci bene. E? giusto che nel mercato ognuno reciti la sua parte. Ma questo ? uno sport fatto di passione che non d? soddisfazioni e ritorni economici. Tra di noi ci vuole pi? amicizia. Non sempre si pu? vincere, a volte bisogna anche accontentarsi, l?importante ? divertirsi e fare ognuno al propria parte?.
A chiudere mister Di Costanzo: ?E? stato un anno lungo e travagliato, non completamente di sofferenza perch? ad inizio stagione la situazione era diversa, per? ? andata bene e dobbiamo essere soddisfatti per la salvezza raggiunta. Non c?? entusiasmo quando si fanno i play out, sono lunghi, stressanti e impegnativi?. E sul futuro sembra pi? probabile l?addio che una riconferma. ?Le chiacchiere erano da evitare per non destabilizzare il lavoro di un anno. In settimana parler? con la societ? per la quale alleno da diversi campionati. Sono pronto a valutare altre offerte, senza escludere la possibilit? di riconfermare la mia presenza a San Sebastiano?.