Augusto Di Iorio, allenatore di primo livello, resta senza panchina. L’addio della Flegrea è stato un mezzo fulmine a ciel sereno, qualcosa era nell’aria come lo stesso tecnico dichiara: “Gino mi aveva già palesato alcune difficoltà che stava avendo per impostare la nostra futura stagione e nonostante a me piaccia programmare le cose tempo prima, gli avevo dato la mia totale disponibilità ad aspettarlo. Sono con lui ormai da 5 anni, dove ho imparato ad apprezzare l’uomo prima e il presidente poi, non mi hai mai fatto mancare nulla e questo mi sembrava il minimo che potessi fare per lui. Ieri mattina mi ha comunicato la decisione di mollare il tutto, rispetto e condivido la sua scelta, il mio unico e grande rammarico è quello di mollare una squadra cresciuta in maniera esponenziale e pronta tatticamente ed anagraficamente anche a categorie superiori”.
Ora si ricomincia con tanti dubbi, allenare per forza o restare alla finestra?
“Per quanto riguarda il mio futuro sicuramente continuerò a studiare così come ho fatto fino ad oggi per migliorarmi, allenare è una passione, ma anche un lavoro. Se trovassi un progetto valido che mi soddisfi sotto tutti i punti di vista lo sposerò con massimo entusiasmo, altrimenti starò più tempo con mia moglie e con le mie figlie”.
Che cosa senti di dire ai ragazzi che hai lasciato?
“Gli sarò di aiuto e di supporto per ogni loro scelta, ho un legame con loro molto forte, già in tanti si erano informati su Marchesano, Iannone, Loasses e Di Iorio e a questo punto credo che ora gli arrivino maggiori ancora maggiori richieste”.
Sulla panchina della nuova squadra che giocherà a Soccavo andrà Pino Falcone, vuoi dirgli qualcosa?
“Pino Falcone è un amico fraterno, lui sa benissimo di poter contare su di me per qualsiasi aspetto”.
Ci tenevi fare ulteriori ringraziamenti.
“Auguro a tutti i ragazzi un futuro roseo, il mio più sentito ringraziamento va però al mio secondo Francesco De Martino, al preparatore dei portieri Luigi Giordano ed al team manager Giuseppe Brillante: sono persone preparate, serie, affidabili che vorrei avere sempre con me, ma farebbero la fortuna di coloro che dovessero prenderseli con sè”.