Con le unghie e con i denti, la Trilem Casavatore non perde un colpo. Alla prima gara dopo la separazione tra la società ed il tecnico Gennarelli, guidati in panchina da Gigi Imperatore i partenopei riescono ad ottenere l’intera posta in palio nel match contro il Miseria e Nobiltà. 2 a 1 il risultato finale, frutto di un incontro tirato e gradevole, che consente a D’Addio e soci di rimanere al secondo posto in scia dello Sparta e a preservare l’imbattibilità. Da par suo il Miseria e Nobiltà esce a testa alta nonostante la vittoria manchi dalla prima giornata.
Le due squadre presentano diverse novità di formazione. In casa Trilem non c’è Giugliano, che non fa più parte dell’organico, Ciotola e Di Iorio non risultano tra i convocati mentre si rivedono Aliano, Lalomia e Telemaco. Tra le fila ospiti pesa l’assenza del capitano Luigi Verdicchio, ma si registrano i rientri degli infortunati di vecchia data Clemente Di Vico, che parte titolare tra i pali, e di Michele Fusco. Nel primo tempo il match è sostanzialmente equilibrato. Nei primi minuti gli ospiti si rendono maggiormente pericolosi, poi sale in cattedra la Trilem che va vicina al vantaggio in più occasioni colpendo due legni con Telemaco e Paolillo. Nonostante un buon numero di palle gol create da una parte e dall’altra, sia Righi che il duo Di Vico-Renga (i portieri del Miseria e Nobiltà si sono avvicendati più volte tra i pali durante la gara) sono abili a non farsi superare: si va al riposo sullo 0 a 0. Nella ripresa arriva subito il vantaggio ospite: è il 3′ quando Fusco su calcio di punizione dà sfogo al suo destro al fulmicotone non lasciando scampo a Righi. I padroni di casa reagiscono e si rendono pericolosi in più occasioni. Intanto il Miseria e Nobiltà protesta perchè D’Addio, già ammonito, colpisce forse volontariamente la palla col braccio, gli arbitri ravvisano il fallo ma non estraggono il secondo cartellino giallo. Nella seconda parte della ripresa Imperatore gioca la carta Pezzella e, così come accaduto due settimane fa contro il Granianum, l’esperto pivot conferisce peso specifico alla manovra offensiva dei suoi. Al 20′ Renga stende Aliano in area: per gli arbitri è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Pezzella, che però si fa respingere la conclusione dal neo entrato Di Vico. Gli sforzi dei padroni di casa si concretizzano al 24′: D’Addio raccoglie una respinta di Renga, irrompe in area e sigla il tap-in vincente che vale l’1 a 1. Le due squadre non si accontentano del pari, entrambe provano a vincere ma è la Trilem a gonfiare ancora la rete al 27′: lancio lungo per Pezzella che stoppa il pallone, si gira sul sinistro e lascia partire un fendente imprendibile per il portiere che va ad infilarsi sotto la traversa. Gran gol del “Pampa” Pezzella e palasport in delirio. Il Miseria e Nobiltà non getta la spugna e nel finale ha due ghiotte occasioni per pareggiare su tiro libero, ma prima Fusco spara alto e poi D’Angelo si fa ipnotizzare da Righi. Finisce 2 a 1, con la Trilem che continua la corsa alle prime posizioni ed il Miseria e Nobiltà ancora a bocca asciutta.
Soddisfatto il trainer della Trilem Casavatore Gigi Imperatore: “Vittoria sofferta ma tutto sommato meritata, contro una squadra che si è ben difesa sfruttando le ripartenze. Prestazione di carattere e orgoglio, abbiamo cercato di fare la partita e siamo stati premiati, abbiamo creato tanto e anche Righi è stato superlativo. La panchina? Ribadisco le parole di Peppe Errico: per ora andiamo avanti con Imperatore, strada facendo vedremo. Gennarelli ha fatto bene, la squadra è forte e ragioneremo di partita in partita”.
Amareggiato il ds del Miseria e Nobiltà Pietro D’Angelo: “Oggi non ci è mancato quasi nulla, siamo stati per lunghi tratti in vantaggio ma gli ultimi minuti sono stati decisi da alcune sviste arbitrali. Il mercato? Sicuramente cambieremo qualcosa, ma c’è da dire che oggi ci sono stati rientri di giocatori importanti come Di Vico e Fusco”.