POZZUOLI (NA) – E' certamente il periodo dell'anno che vede maggiormente coinvolti i direttori sportivi di tutte le società di calcio a 5. Già quest'estate ha dimostrato di saper fare in maniera più che egregia il ruolo di direttore sportivo. E' il suo momento e non poteva mancare un'intervista con Augusto Di Iorio, ds della Omnigas Futsal Flegrea.
E' certamente questo uno dei periodi dell'anno dove il suo lavoro è nettamente più vivo rispetto al solito. Le liste per tesserare nuovi giocatori sono state riaperte. La Omnigas Futsal Flegrea come si sta muovendo?Quali sono i colpi in entrata? E quali quelli in uscita?
"Sicuramente questo è un periodo dove il telefono è caldissimo, si fanno molte chiamate,si sonda un pò il terreno e si cerca di fare le scelte migliori, o almeno con la speranza che siano tali. Noi ci siamo mossi in maniera chirurgica: abbiamo sostituito Marco Sbriglia, il quale la società lo ringrazia per la professionalità dimostrata fino all'ultima partita e gli augura le migliori fortune per questa nuova avventura, con Giusti, prelevato dalla Traiconet Monte di Procida, giocatore di grande sostanza che da anni cercavo di far venire nelle mie squadre. Inoltre abbiamo preso poi in prestito un giocatore di sicuro valore. Si tratta di Mariano Carcatella, classe '90, proveniente dal Napoli Ma.Ma ed infine abbiamo strappato ad un'agguerrita concorrenza Lino Catapano, pivot di grandissimo valore, per un ruolo che vedeva il solo Abate, che io considero anch'egli come nuovo acquisto, visto che tra squalifica, infortuni e tanta sfortuna non si è espresso ancora ai suoi livelli. Infine abbiamo definito l'acquisizione del cartellino di Visconti a titolo definitivo".
Parlando del campionato, in casa avete un ritmo da prima della classe mentre fuori casa uno da ultimi, quale può essere il problema? Come si può rimediare a tale crisi di risultati esterni?
"La differenza fra il rendimento casalingo e quello esterno è palese. A mio modesto avviso, la spiegazione è da cercarsi, oltre che a qualche non perfetta prestazione e ad arbitraggi negativi, sulle diverse dimensioni dei campi. Noi abbiamo giocatori che non danno punti di riferimento e che hanno nel loro dna la ricerca degli spazi. Quindi quando si abbondanono i 40 metri del PalaCercola e si va a giocare sui 26-28 metri inevitabilmente bisogna giocare un tipo diverso di futsal. Ora con Abate recuperato e con Catapano potremmo avere anche noi soluzioni per iniziare a fare risultato fuori perchè non si può andare avanti così in trasferta. Anche se non siamo al meglio, causa qualche piccolo problema fisico di qualche giocatore e la squalifica di Angelotti, proveremo a fare bottino pieno già domani ad Eboli, squadra che ironia della sorte giocherà una sola gara interna nella palestra piccola dello scorso anno, proprio contro di noi".
Infine, dove può arrivare la Omnigas Futsal Flegrea?
"Sicuramente i 21 punti in classifica sono di meno di quello che avremmo meritato e di meno rispetto all'organico che abbiamo a disposizione. Il nostro obiettivo è arrivare, come minimo, ai play-off. Tutta la squadra sa di poter fare meglio. Io sono contento soprattutto perchè oltre a fare un buon campionato, in partite come sabato avevamo un'età media di soli 23 anni e questa per me è la strada da seguire. Tengo ad aggiungere inoltre le soddisfazioni che ci stanno regalando i ragazzi dell'under21 e dell'under 18, a testimonianza del bel lavoro svolto da mister Falcone e da tutto il suo staff in questi mesi. Quello che non risuciremo a fare oggi in caso negativo, lo stiamo creando già con i giusti presupposti per farlo domani".