La Virtus Futsal Flegrea centra il nono risultato consecutivo in campionato battendo per 6 a 5 il Cus Avellino, che da par suo interrompe la striscia positiva di 4 partite targata Carbone. Il team di Di Iorio si mantiene al quarto posto in coabitazione col Napolilepanto, prossimo avversario in campionato dopo la finale di Coppa Italia, con un margine di 3 punti sulla Traiconet sesta.
LA PARTITA – L’inizio è scoppiettante, il Cus Avellino mostra grande attenzione e riesce a mettere più volte in difficoltà i padroni di casa sulle ripartenze. Al 7′ però i diavoli rossi si portano in vantaggio con il solito Esposito, che su punizione fulmina Preziuso all’incrocio dei pali. La risposta biancoverde non si fa attendere e al 9′ Parente firma il pari. Palla al centro e Fierro riporta la Flegrea in vantaggio, ma due minuti dopo l’ex di turno Abate segna e non esulta. Dopo questi cinque giri di lancette al cardiopalma, la partita torna ad infiammarsi nel finale di frazione. Al 23′ una sfortunata autorete di Torelli permette all’Avellino di portarsi in vantaggio, ma ancora Fierro e poi Visconti ribaltano il parziale. In pieno recupero è l’altro ex Giusti ad andare in gol: 4 a 4 il risultato all’intervallo. Nella ripresa le due squadre sembrano più accorte. Al 41′ nuovo vantaggio Flegrea: il gol è un film già visto, siglato ancora una volta su calcio di punizione dal sinistro al fulmicotone di un Mario Esposito sempre più trascinatore dei puteolani. Al quarto d’ora del secondo tempo l’episodio che potrebbe tagliare le gambe agli ospiti: secondo giallo per Giusti e Avellino in inferiorità numerica. La Flegrea non sfrutta i due minuti, ma va in rete con Fierro, tripletta per lui, al 59′. Sembra finita, ma i lupi non demordono e nel finale gettano il cuore oltre l’ostacolo con Preziuso portiere di movimento. Gli arbitri assegnano tre minuti di recupero e al 62′ Parente accorcia le distanze: siamo 6 a 5. All’ultimo secondo Preziuso in proiezione offensiva guadagna il sesto fallo: ad incaricarsi della battuta del tiro libero è lo specialista Milito, ma la sua conclusione si stampa sulla base del palo a Marchesano battuto, con i direttori di gara che fischiano la fine.
“LA TESTA ALLA FINALE” – Soddisfatto del risultato ma non della prestazione il tecnico flegreo Augusto Di Iorio: “Escludendo la gara con la Trilem è stata la peggior prestazione di quest’anno, la mente era rivolta alla finale di Coppa Italia ed è anche giusto che sia così, l’importante era conquistare i tre punti. Troppe ripartenze subite per l’assenza di Albano? E’ un giocatore che chiude diversi varchi agli avversari”. Sulla stessa linea il man of the match Mario Fierro: “Abbiamo sofferto ma è andata bene, adesso pensiamo alla finale di Coppa. Vittoria del campionato? Vedremo, ma l’Afragola è una schiacciasassi”.
“BUONA PRESTAZIONE” – Rammaricato ma contento dei suoi il trainer irpino Pino Carbone: “Abbiamo offerto una buona prestazione, l’unico problema è stato il nervosisimo dovuto probabilmente a delle scelte non sempre giuste da parte degli arbitri. La Flegrea ha meritato perchè è stata più cattiva di noi sotto porta, il rammarico c’è perchè non abbiamo subito gol in inferiorità e alla fine stavamo per recuperare, ma non può sempre andare bene. Pochi cambi? L’assenza di Massa non deve essere una scusa, l’organico è di qualità e anche chi ha giocato poco si è ben comportato”.
Dall’inviato Nico Erbaggio