Ci sono tre secondi di troppo fra il secondo pareggio stagionale per lo Scafati e la sconfitta che arriva immeritata. La gara ben diretta dal sig D'Amore, si infiamma nel finale con i padroni di casa che trasformano il rettangolo di gioco in un ring. Il pareggio di Volpe per gli scafatesi quando mancano trenta secondi alla fine è come una doccia fredda per i padroni di casa, che si scagliano in campo per contestare l'esultanza del portiere Vinaccia.
Gara si apre con la pioggia insistente che si rinforza nel momento di ingresso in campo delle due compagini. Pronti via ed un errore di Vinaccia, causato anche dal terreno scivoloso permette ai padroni di casa di passare in vantaggio alla prima conclusione nello specchio. Lo Scafati sembra disunirsi, subisce un po' la pressione dei gialloblu, ma tiene botta e si rende pericoloso dalle parti di Fiorenzano con capitan De Vivo. Il terreno scivoloso porta i dieci in campo a molti errori sia di misura che di controllo. Le due squadre si affrontano a viso aperto nessuna delle due contendenti vuole darla vinta, i portieri controllano tutto quello che giunge dalle loro parti sino al quindicesimo.
E' appena entrato Chierchia quando una buona azione corale dello Scafati permette agli uomini del presidente Carotenuto di raggiungere il pari con un tap-in sul secondo palo. I padroni di casa subiscono il colpo anche dal punto di vista psicologico con gli ospiti che fanno circolare bene palla e su un abile verticalizzazione trovano Volpe che fulmina Fiorenzano con un tiro nel sette.
Si va al riposo sul parziale di 2-1 per gli ospiti, ma con una gara che ha ancora tanto da dire.
Nella ripresa i padroni di casa dopo appena otto minuti si trovano in vantaggio di una rete massimizzando gli errori degli ospiti. Prima Nardotti sbaglia l'ultimo tocco e consente la ripartenza che porta al pareggio, poi è Di Napoli che permette ai padroni di casa una ripartenza sulla quale l'attaccante, aiutato dalla fortuna, realizza la rete del 3-2 per i padroni di casa.
A questo punto c'è solo lo Scafati in campo i padroni di casa si affidano alle ripartenze, ma non impensieriscono Vinaccia. Quando tutti pensavano alla vittoria col finale già segnato, ecco il meritato pareggio di Volpe sottomisura. A questo punto l'esultanza degli ospiti fa perdere le staffe ai padroni di casa che entrano tutti in campo e fra minacce e schiaffi infangano la bellezza di questo sport. Gli animi si sedano solo dopo cinque minuti, ma a tre secondi dalla fine una fortuita deviazione di Formisano crea la parabola perfetta per la vittoria dei gialloblu.
Gragnano : Fiorenzano, D'Aniello, Carfora, Chierchia, Vollaro, Vingiano, Cassese, Cesarano, Ruggiero, Aiello, Tramontano, Matrone.
All.: sig. Pandolfi
Scafati: Vinaccia, Scognamillo, Chierchia, Formisano, Serino, Di Napoli, Nardotti, Sommella, De Vivo, Volpe, Brancati.
All.: sig. Astarita
Arbitro . Sig. Vincenzo D'Amore
Questo il laconico commento di mister Astarita : "E' incredibile cosa possa ancora oggi accadere sul rettangolo di gioco. Non si può più neppure esultare per un pareggio che alla fine sarebbe stato meritato. Il rammarico maggiore è stato vedere il mister di casa minacciare in campo uomini della mia squadra con frasi che non vale neanche la pena riportare, per me è una vergogna. Siamo prima degli educatori e poi degli allenatori". Continua, "Il Gragnano,dopo aver organizzato a Cercola le final eight di Coppa Italia di serie B, vetrina nazionale, non merita di avere come propri tesserati persone del genere. A mio avviso il migliore in campo in un contesto simile è stato il direttore di gara, sempre presente e vicino alle azioni".