CLASSIFICA GIRONE RITORNO (differenza con prime 10 dell'andata)
Traiconet 30 (+17)
Omnigas 24 (+6)
Casavatore 22 (+11)
Marianella 21 (0)
New Team 19 (-3)
Afragola 19 (-2)
Maddaloni 18 (+5)
Sala Consilina 18 (-5)
Mario Simaldone 15 (+9)
Solofra 15 (-1)
Avellino 13 (-5)
Trilem 13 (-10)
Mugnano 12 (+4)
Sant'Egidio 10 (-5)
Gladiator 6 (-1)
Eboli 5 (-5)
Città delle Acque 3 (+2)
Cavese 0 (-8)
E' tempo di bilanci. Il campionato ha superato i tre quarti della sua durata e ci apprestiamo a viverne il rush finale: ecco il nostro pagellone sulla prima metà del girone ritorno delle squadre di Serie C1.
TRAICONET (PUNTI 64) 9,5
Il team flegreo ormai è un rullo compressore che con 17 vittorie consecutive ha conquistato la vetta della classifica dopo una lunga rincorsa. Le vittorie esterne contro Marianella e Sala Consilina hanno lanciato un chiaro messaggio alle inseguitrici: è la Traiconet la squadra da battere. Busino e compagni guidano la classifica del girone di ritorno ovviamente a punteggio pieno, con un vantaggio di 6 punti sull'Omnigas seconda ma soprattutto con un +17 rispetto alle prime dieci uscite del girone d'andata. E' difficile parlare di calendario per una squadra che al momento sembra imbattibile, ma le partite più impegnative potrebbero essere quella del prossimo turno a San Giuseppe Vesuviano e le ultime due giornate contro Omnigas in casa e Afragola fuori. Il lavoro del tecnico Gatti è stato eccellente, perchè se di squadra di categoria superiore si tratta, anche la gestione del gruppo non è facile e chi è stato chiamato in causa ha risposto sempre presente sopperendo anche ad alcune assenze importanti per infortunio. Ottima la scelta della dirigenza quando è arrivato Bottaro tra i pali in una fase di mercato in cui serviva una valida alternativa a Di Falco infortunato.
MARIANELLA (63) 7
Tre sconfitte nel giro di un mese hanno cambiato il campionato della squadra allenata da Cervo. Il kappaò di Solofra è stato un passo falso che ha poi generato il calo che ha portato agli stop con Traiconet ed Afragola. Dopo aver dissipato un vantaggio di 8 punti sulla Traiconet, il Marianella si è comunque ripreso con le ultime due vittorie consecutive, di cui la prima contro il Sala Consilina, ed insegue la truppa di Gatti ad una sola lunghezza. Nel girone di ritorno i partenopei sono quarti, con gli stessi punti del girone d'andata ma a meno 9 dalla capolista. Saranno le prossime due partite, contro l'Omnigas in trasferta e poi con la New Team, a dirci la verità, dopodiché il Marianella avrà un calendario sulla carta agevole. Una squadra che spesso accusa cali di concentrazione, inspiegabile la ripresa di Afragola, con il portiere Scarallo mai al top della condizione fisica.
SALA CONSILINA (57) 7
Il voto è la media tra l'8 in coppa ed il 6 in campionato. Il doppio impegno ha inficiato sul rendimento nel torneo regionale dei valdianesi, addirittura settimi nella classifica del girone di ritorno con un -5 rispetto all'andata. Il team di Barbato non ha più chances di conquistare il primato ed ora le velleità di promozione passano per la Coppa Italia, dove il raggiungimento della semifinale, dopo aver battuto il Simald, che sulla carta era la squadra più temibile della competizione, fa ben sperare per la vittoria. Nelle ultime giornate di campionato le insidie potrebbero arrivare da trasferte come quelle con Mugnano e Simaldone contro squadre alla ricerca di punti salvezza. E' indubbio che il team di Barbato ha un alibi rispetto al passo indietro fatto, quello delle troppe assenze per infortunio.
NEW TEAM (56) 8
Dopo le cessioni eccellenti di Attanasio e Catapano e l'abbandono di Natoli, pochi avrebbero scommesso su questa squadra. Il team di Guastaferro invece è sempre lì a lottare in piena zona play-off, anche se i prossimi due impegni, immediatamente successivi alla sconfitta di Sala Consilina, lo vedranno impegnato contro Traiconet in casa e Marianella fuori. I vesuviani sono quinti nella classifica del girone di ritorno. Adesso non devono sprecare quanto di buono hanno seminato in un rush finale che vede Afragola e Omnigas alla caccia di un posto play off. Gianfranco Annunziata è il leader di un gruppo che in ogni caso merita solo applausi in un contesto societario dove c'è stata poca chiarezza fino al definitivo ritorno di Nunziata.
OMNIGAS (54) 8
Le ultime 7 vittorie consecutive hanno proiettato i flegrei a più 4 sulla sesta e a meno 3 dal terzo posto. I ragazzi di Capasso hanno trovato grande continuità anche in trasferta, vero tallone d'achille della prima metà di stagione. Ferrante e compagni sono secondi nella classifica del girone di ritorno con un + 6 rispetto all'andata, ma dovranno ottenere il maggior numero possibile di punti per non rimanere esclusi dai play-off con un calendario non proprio semplice, che prevede la gara interna col Marianella (in cui una vittoria potrebbe assottigliare il divario in classifica tra le due squadre, fondamentale ai fini della disputa delle semifinali play-off), e le trasferte di Avellino e Monte di Procida. Tanto è stato fatto, ma se l'Omnigas si ferma può essere comunque tagliata fuori dagli spareggi promozione.
AFRAGOLA (50) 6
Il pareggio di Eboli ha allontanato la compagine di mister Gennarelli dai play-off. I rossoblù stanno dimostrando scarsa continuità in trasferta, dove le 2 vittorie e le 3 sconfitte del girone di ritorno, oltre all'ultimo pari subito in extremis in terra salernitana, non possono garantire un piazzamento tra le prime cinque. Due punti in meno rispetto alle prime dieci giornate del girone di andata per Onorevole e compagni, che nell'ultimo scorcio di campionato dovranno far visita al Casavatore e poi giocare le ultime due partite a Sala Consilina e al "Le Club" con la Traiconet. A questo gruppo sembra che manchi sempre qualcosa, perchè le qualità le ha tutte. Il quinto posto è ancora possibile, ma potrebbe non bastare visto il distacco di 13 punti dal Marianella. Ora più che mai vale il grido del tecnico Gennarelli, bisogna solo vincere.
CASAVATORE (43) 7,5
Dopo la Traiconet il Casavatore è la squadra che registra il miglioramento più significativo rispetto all'andata, con ben 11 punti in più per un totale di 22 che vale il terzo posto nel girone di ritorno. Il team del duo Crisci-Martino paga una prima metà di stagione disastrosa, che impedisce di coltivare ambizioni play-off che, con l'attuale ruolino di marcia, sarebbero state coltivabili. Il presidente Caturano sembra essere tornato (come prevedibile) sui suoi passi e vuole continuare l'avventura. La sfortuna ha una parola sola con l'arrivo di Armonia subito infortunato. Ci chiediamo solo se avesse avuto Varriale dove sarebbe potuto arrivare.
AVELLINO (43) 5
Un girone di ritorno mediocre (13 punti, 5 in meno rispetto all'andata) taglia gli irpini fuori dalla corsa ai play-off. La squadra di Lamparelli paga a caro prezzo le sconfitte contro le prime quattro della classe e, nonostante un calendario non difficile da qui alla fine, una rimonta al momento sembra improbabile visto il ritmo assunto dall'Omnigas quinta in classifica. Rispetto all'anno scorso è sembrata una squadra meno convinta nonostante innesti di qualità come Stiano. Probabilmente era questa la sua reale forza.
MISERIA E NOBILTA' (43) 7
Senza Busino, Daniele, Panniello, Antropoli e Lieto, sostituiti da tanti giovani, i casertani fanno registrare un più 5 rispetto al girone d'andata che permette a mister D'Angelo di dormire sogni tranquilli, con la salvezza acquisita da alcune settimane e la possibilità di giocare in totale spensieratezza la restante parte del torneo. Ad un certo punto si è sperato anche di tornare in zona play off, ma quello che hanno fatto i ragazzi del presidente Verdicchio in questa stagione è più che sufficiente.
SANT'EGIDIO (40) 5
Al giro di boa i salernitani erano in piena corsa play-off, ma un girone di ritorno da play-out (10 punti in altrettante partite con un -5 rispetto all'andata), le 6 sconfitte interne ed un andamento altalenante non consentono alla squadra di mister Bruno di andare oltre la salvezza tranquilla già acquisita. Il tecnico ha parlato sempre del mantenimento della categoria come unico obiettivo, ma con gente dello spessore di Severini e Orlando ed un gruppo valido, francamente si poteva ambire anche a qualcosa in più. Evidentemente c'è stata una grande involuzione nel gioco e nella mentalità dei giocatori.
TRILEM OASI (40) 5,5
La banda Imperatore è la squadra che con 10 punti in meno rispetto al girone d'andata fa registrare il peggioramento più significativo, ma il dato è frutto dell'exploit iniziale e delle non eccelse motivazioni attuali visto che l'obiettivo salvezza è già stato raggiunto da diverse settimane. Sicuramente la prima parte di campionato non ha raccontato la verità, la seconda ci ha mostrato una squadra fin troppo svogliata forse con i soliti problemi d'incomprensione da parte di qualcuno con l'allenatore.
SOLOFRA (38) 5,5
Le vittorie su Marianella e Sala Consilina fanno rabbia e piacere. Perchè da un lato questa squadra con la giusta voglia avrebbe potuto fare molto meglio dimostrando di poter battere chiunque tra le mura amiche, ma il rendimento disastroso in trasferta costringe De Maio e compagni al dodicesimo posto. L'avvicendamento tecnico ha dato più serentià, ci sono giovani di grande qualità, però sono gli stessi che si esaltano e si perdono in un bicchier d'acqua.
MUGNANO (26) 7
Nonostante mille peripezie questa squadra è ancora in lotta per la salvezza, addirittura con la possibilità di salvarsi direttamente (ciò accadrebbe mantenendo il sestultimo posto e portando almeno a 9 punti l'attuale vantaggio di 6 lunghezze sul Gladiator terzultimo). Il +4 rispetto al girone d'andata e le 5 vittorie nelle ultime 6 gare interne testimoniano la crescita di questa squadra, a dispetto della partenza di mister Turtoro e di alcuni calcettisti. Il calendario finale non è certo dei più semplici per il team di Migliucci, che farà visita a Simaldone e Marianella ed ospiterà Casavatore, Sala Consilina e New Team. L'entusiasmo per l'arrivo alla carica di presidente di Gennaro Montuori può fare la differenza.
MARIO SIMALDONE (24) 6,5
Dopo un girone d'andata da film dell'orrore, i sanniti si sono svegliati dal torpore e nel girone di ritorno hanno conquistato 15 punti in 10 partite, frutto di un rendimento interno da play-off. Il rush finale vedrà Pinto e soci giocarsi due scontri diretti al PalaTedeschi contro Mugnano e Gladiator. Ottimo il lavoro di Cocchiaro e Sanginario che hanno dato soprattutto consapevolezza ad un gruppo che gioca alla pari con chiunque e si arrende solo dove c'è un livello tecnico decisamente superiore.
EBOLI (22) 5,5
Solo 5 punti conquistati dopo la metà del campionato non fanno dormire sonni tranquilli a mister Naimoli. I salernitani dovranno cercare di andare oltre il quartultimo posto o comunque sperare che a fine campionato il divario tra la sestultima e terzultima non sia superiore agli 8 punti, altrimenti sarebbero retrocessi senza potersi giocare la salvezza attraverso gli spareggi. Una squadra forsa anche più forte dell'anno scorso che non ha mai saputo esprimersi su quei livelli, quasi impaurita, ha perso quella disinvoltura che l'aveva caratterizzata in molte sfide.
GLADIATOR (20) 5,5
Dall'arrivo di Atronne i sammaritani hanno conquistato due vittorie: all'esordio col nuovo tecnico contro la New Team e nell'ultimo match a Castellammare, con in mezzo 7 sconfitte di fila. Impossibile il miracolo con un gruppo poco competitivo. Ma il Gladiator è l'ago della bilancia in ottica regola play-out e si giocherà una fetta di salvezza sabato contro l'Eboli e alla penultima giornata a Benevento contro il Simaldone.
CAVESE (14) 4
0 punti e ultimo posto nella classifica del girone di ritorno, undici sconfitte consecutive, peggior difesa del campionato, 6 punti dalla terzultima e 12 dalla sestultima: il campionato dei metelliani ha preso una brutta piega da quando il gruppo sembra essersi un po' sfasciato ed ora la salvezza è a dir poco complicata.
CITTA' DELLE ACQUE sv
C'è poco da dire su questa squadra, che sta onorando il campionato con gli encomiabili giovani della juniores che hanno avuto la soddisfazione di centrare la vittoria contro il Mugnano.