Quarta classificata, nei play off dietro le tre grandi, la Cogeap Vesevo brinda ad un risultato di prestigio ottenuto in questo primo anno di serie A2. Un obiettivo conquistato con un campionato altalenante in cui, per?, ? emerso il valore di una squadra che ha cambiato un po? faccia strada facendo ma ? riuscita nel suo intento. L?ultimo derby ha regalato emozioni e parole velenose da parte di alcuni protagonisti che abbiamo pubblicato sul nostro portale web. A calmare le acque apparse agitate ? intervenuto il presidente Francesco Starnella e con lui ne abbiamo approfittato per fare un bilancio su questa stagione.
Primo anno e subito play off. Soddisfatto immagino?
?Questo risultato ? stato sicuramente il pi? prestigioso che abbiamo raggiunto. Se vediamo tutto l?aspetto agonistico della nostra societ?, con la Final Eight di Coppa e i risultati di Under 21 e Juniores possiamo ritenerci contentissimi?.
Persone giuste al posto giusto?
?E? stato tutto coordinato alla perfezione, Stefano Salvati resta un eccellente organizzatore affiancato anche da validissimi collaboratori. Il settore giovanile ci ha dato tante gioie?.
Per il futuro?
“Va bene cos?, i nostri sforzi saranno orientati a potenziare le scuole di calcio a 5.
Cosa ? successo col Benevento?
?E? stata una partita bellissima, di grande intensit?, si sono battute due squadre di grande valore. Questo ? l?aspetto sportivo da rimarcare. Quelli raccontati sono episodi normali in un derby dai toni accesi, ? ingiusto parlare di chi ha sbagliato perch? non si sa mai chi ha cominciato per primo. Il Benevento ha perso un po? di concentrazione sulla partita ed ? l?unica ragione che li ha portati alla sconfitta.
Episodi certo, forse si ? andati un po? oltre l?aspetto sportivo. Il digg? Salviati e il tecnico Di Costanzo hanno avuto un piccolo diverbio nel botta e risposta sul nostro portale web. Ha qualcosa da dire in merito a ci??
?Da presidente a Salviati e Di Costanzo non ho nulla da dire. La loro esperienza, il loro buon senso sono al di l? delle mie rimostranze. Avranno capito che le polemiche non servono assolutamente a niente. La societ? ? unita, fatti come quelli di sabato devono essere gestiti all?interno della societ? e devono essere valutati dal club. Le dichiarazioni sono venute fuori perch? c?era molta adrenalina. Con 24 ore di ritardo non sarebbe accaduto. Faccio un carissimo in bocca al lupo al Benevento, ? sta co-protagonista di un grande sabato di calcio a 5. Come tutte le minestre nei derby ci vuole qualcosa di forte, come il sano agonismo, l?importante ? che non si degeneri mai?.
Insisto, secondo lei qualcuno pu? essersi fatto un?opinione sbagliata sulla Citt? di San Sebastiano?
?Al di l? di quelle che sono le affermazioni e le idee, coloro che bazzicano nel mondo del calcio a 5 possono essersi fatta un’opinione sbagliata della partita col Benevento. Volevo rimarcare che da quattro anni in cui ho la carica di presidente non ? mai successo nulla che sia incompatibile con il calcio a 5. Se ho un merito e di aver riportato questa societ? ad un livello di signorilit? sportiva molto elevato e che, probabilmente, se siamo oggi bene accetti sui campi di mezza Italia e accolti sempre con stima e amicizia, dipende dalla politica sportivamente corretta che abbiamo seguito. Non abbiamo da imparare niente da nessuno per comportamenti, ospitalit? e per il sano valore sportivo?.
La Cogeap Vesevo ? forse la societ? con il maggior numero di soci, almeno in Campania. Ne siete circa 30. E? questo l?esempio da seguire?
?La struttura della nostra societ? credo sia da esempio. Essendo dilettanti e non avendo la possibilit? di avere un presidente padrone, contornarsi di un numero di soci numeroso ? la strada che ci permette democraticit?, di condividere le scelte, di strutturarle anno per anno in maniera sempre pi? forte”.
Si pu? credere alla promozione in serie A o ? un?utopia?
?Penso di essere molto realista, siamo la prima squadra di quelle ?normali? nel nostro campionato. Ci precedono tre corazzate, non abbiamo nulla da perdere e ci giocheremo la possibilit? di andare pi? avanti possibile. Il risultato ottenuto dai giocatori ci soddisfa in pieno, se poi faranno gli straordinari li aspettiamo?.
Riveliamo un segreto. A settembre ci confid? che avrebbe avuto intenzione di vendere la societ? se qualcuno si fosse proposto anche il giorno dopo, si era stancato e aveva perso l?amore per il calcio a 5. E? tornato l?entusiasmo?
?Il problema non era di vendere la societ? o meno. Per come siamo cresciuti, occorre che gli impegni e le forze siano notevolissime. Avrei lasciato se non ci fossero state le condizioni per continuare e questo non ? avvenuto. Chiaramente le forze, le energie devono essere pianificate e coinvolgere tutti. Quando questo succede fare il presidente ? stimolante, altrimenti ? pi? difficile. Non dimentichiamo che ci sono anche gli impegni lavorativi e familiari che devono essere rispettati?.
Vuole ringraziare qualcuno?
?Voglio ringraziare tutti i soci, gli sponsor e le nostre squadre. Mi sono stati vicino e li apprezzo?.
Chiudiamo con una battuta. Nel pesce di Aprile che il sottoscritto ha fatto a Salviati (l?intervista era tutta inventata e lui non ne sapeva nulla, ndr) si parlava di un addio al calcio a 5 per il golf, lei lo ha invitato a darsi all?ippica. E? ancora convinto di quest?affermazione?
?Con una riflessione pi? attenta non pu? darsi all?ippica vista la sua mole, gli consiglieri un gioco da tavolo, dama o scacchi, per affinare la sua intelligenza?.