Si conclude con un’immeritata sconfitta l’ultimo match casalingo della SALERNITANA FEMMINILE che quest’oggi al PalaSele di Eboli si è arresa con il risultato di 2-1 al Bellator Ferentum. Punteggio che ha punto in maniera eccessiva le ragazze di mister Boranga che per tutto l’incontro non si sono dimostrate inferiori alla formazione laziale, capace di ottenere il punto vittoria grazie ad una deviazione beffarda in area piccola su tiro di Olmetti che ha spiazzato un’incolpevole Radu. Resta da una parte il rammarico per non aver sfruttato le occasioni da gol create, ma dall’altra parte rimane comunque la soddisfazione per una squadra che non ha mollato nemmeno dopo aver raggiunto la salvezza matematica, continuando il suo processo di crescita di partita in partita.
LA CRONACA
Il macht non inizia con i migliori auspici: nel riscaldamento si fa male Potolicchio che si aggiunge all’indisponibile De Falco. Nonostante ciò le ragazze granata partono subito a mille e già dopo 40 secondi Bertolini ha il pallone dell’1-0 ma calcia di poco a lato. Ritmi di gioco elevati che però non riducono le grandi giocate: su una di queste Olmetti serve di tacco Cellupica che sul secondo palo manda a lato di poco. Al 5’ arriva il vantaggio ospite: Olmetti palla in profondità per Carta che a tu per tu con Landi non sbaglia. Subito risponde la Salernitana con Di Deo, tra le migliori in campo, che aggira Munoz Garcia ma non riesce a trovare il varco giusto per segnare il pareggio. Pareggio che arriva più tardi grazie ad una penetrazione centrale di Bertolini, che supera in velocità due difensori e non lascia scampo al portiere ospite. Nel finale di tempo è ancora la Salernitana quella a rendersi più pericolosa. L’occasione più colossale arriva sui piedi di Diodato che coglie sfortunatamente il palo e sulla ribattuta Bertolini non riesce a piazzare il pallone del meritato vantaggio.
La ripresa si apre con una grande giocata ancora di una scatenata Bertolini, che supera tutta la difesa della Bellator ma viene respinta in uscita da Munoz. Rispondono le ospiti con Carta, che coglie il suo primo palo di giornata a pochi passi da Radu. La fortuna però restituisce immediatamente il favore alla Bellator, che dopo due minuti passa in vantaggio. Tiro di Olmetti dagli sviluppi di un fallo laterale, palla che grazie ad una deviazione decisiva va in rete. Dopo pochi minuti ancora le ospiti pericolose, con Cellupica che coglie il palo esterno da posizione angolata. La Salernitana però non si arrende e torna ad attaccare. La partita si accende e a cinque dal termine entrambe le formazioni hanno già speso i cinque falli. Il primo sesto fallo lo commette la Bellator, che manda al tiro libero le granata. Si incarica della battuta Bertolini, ma la sua conclusione è parata da Munoz Garcia. Tocca poco più tardi anche alla Bellator di presentarsi da dischetto ma anche Carta sbaglia cogliendo il palo alla destra di Radu. Negli ultimi minuti arrivano forse le due palle gol più importanti per le padroni di casa. La prima con Bertolini che si invola sulla destra e scarica un tiro in cui Munoz si supera mandando in angolo, poi è Diodato che a pochi secondi dalla fine non riesce ad inquadrare la porta da posizione favorevole su assist di un’ispirata Di Deo, nelle vesti di portiere di movimento. Il match si conclude con il secondo tiro libero per la Bellator, ma anche stavolta Carta coglie la traversa complice anche la deviazione con la punta delle dita di Radu.
TABELLINO
SALERNITANA FEMMINILE-BELLATOR FERENTUM 1-2(1-1 p.t.)
SALERNITANA FEMMINILE: Landi, Di Deo, Bertolini, Lombardi, Del Fiume
De Falco, Potolicchio, Moscillo, Diodato, Radu. All. Boranga
BELLATOR FERENTUM: Munoz Garcia, Lucarelli, Carta, Olmetti, Cellupica
Martinez, Riccelli, Vellucci, Capuano, Dell’Omo, Antonucci. All. Chiesa.
MARCATRICI: 5’08’’p.t Carta(B), 11’55’’p.t. Bertolini(S), 4’40’’s.t. Olmetti(B).
AMMONITE: Lucarelli, Olmetti, Capuano(B), Moscillo, Di Deo(S).
ESPULSE: –
ARBITRI: Emilio Romano(Nola), Gianpiero Cafaro(Sala Consilina). CRONO: Nicola Funicello(Agropoli).
Ufficio Stampa Salernitana Femminile – Marco Grillo
