Il giorno della verità. Dentro o fuori. La Turris è pronta al playout col Casavatore, epilogo di una stagione che ha visto i corallini sempre impelagati nei bassifondi della classifica e per lunghi tratti in lotta per evitare la retrocessione diretta. Per la trasferta decisiva il tecnico Rosario Volpe avrà tutti a disposizione.
Mister, qual è il suo giudizio sul quartultimo posto finale?
“Sicuramente era nelle nostre potenzialità un piazzamento migliore, ma per problemi di vario tipo che non sto qui ad elencare non siamo riusciti ad evitare i playout”.
Qual è la condizione psicofisica della squadra?
“Siamo consapevoli che andremo ad affrontare una partita dura dal punto di vista mentale e dell’intensità, su un campo difficilissimo contro una squadra che tra le mura amiche dà il meglio di sè. Per vincere dovremo superarci, fare una prestazione oltre i nostri limiti”.
Quanto può incidere, appunto, il fattore campo?
“Secondo me tantissimo perchè, oltre al vantaggio di giocare in casa, si tratta di un campo piccolo ed è un’arma in più per il Casavatore che è abituato a giocarci. Non dimentichiamo poi che hanno due risultati su tre a disposizione”.
Percentuali salvezza?
“60% loro e 40% noi”.
In campionato la Turris espugnò Casavatore.
“Mi auguro che il ricordo di quel match possa incidere e soprattutto che possiamo ripeterci, ma partiremo da zero e sarà un’altra partita”.
Chi ruberebbe al Casavatore?
“La determinazione”.
Su chi punta invece dei suoi ragazzi?
“In allenamento ho visto molto bene capitan Romano, spero che sarà trainante per i compagni”.
C’è un pegno pronto in caso di salvezza?
“No, però cercheremo di fare risultato per fare un regalino al nostro presidente Cirillo che si è candidato a Torre del Greco”.