Atto secondo. La trasferta più lunga. Quella più importante. Il San Marzano si appresta a caricare i borsoni sul pullman che lo porterà in Abruzzo per disputare la gara di ritorno del primo turno play off a livello nazionale. Ovviamente è anche la trasferta più amara: si affronterà il Fratelli Cambise con il pensiero rivolto alla scomparsa di Catello De Falco che ha turbato molti componenti del gruppo salernitano tra i quali in particolare il tecnico Barbato. Anche per questo motivo il 6 a 3 rifilato agli aquilani nella contesa di andata non offre garanzie assolute. Tutt'altro. Per passare il turno e qualificarsi in finale (presumibilmente con l'Aloha che ha travolto 11-0 il Quartiere Marina) si potrebbe perdere con 2 gol di scarto, ma è inopportuno fare calcoli. San Marzano con il lutto al braccio, dunque, che nel corso della settimana ha comunque lavorato costantemente soprattutto sotto il piano mentale per non subire flessioni della concentrazione. Rientrerà nelle file amaranto Lauro dopo aver scontato un turno di squalifica, difficile l'inserimento nel roster di Severini, ancora infortunato. "Sotto il piano fisico stiamo bene, dobbiamo stare solo attenti a non commettere le disattenzioni dell'andata in fase difensiva- chiosa il tecnico Barbato-. Inoltre guai a sottovalutare la partita solo perché abbiamo vinto la prima. Scenderemo in campo con l'intento di fare bene e certamente non ci recheremo in Abruzzo per perdere, nonostante il parziale di 6 a 3 ce lo consenta". E continua: "Noi avvantaggiati? Assolutamente no, sarà una trasferta ostica in cui forse abbiamo solo il 51% di probabilità di passare il turno. Sarà una partita ad armi pari".
Domani in programma le sfide di ritorno (ore 15) dei play out Eboli-Napoli Arpino (and. 3-3) e Simaldone-Mugnano (and. 4-7). Ultimo round del massimo campionato regionale in cui naturalmente le due squadre perdenti piomberanno in C2.