Siamo alla resa dei conti. Il countdown segna sulla casella dei giorni -1. Domani ci sarà la partita delle partite, la finalissima, il match point. Insomma, chiamatelo come volete fatto sta che l'incontro di domani è di quelli che segnano una stagione intera. Gara tre del triangolare finale decreterà chi tra Gladiator e Sala Consilina approderà nel massimo campionato regionale. Entrambe hanno l'opportunità di incorniciare una stagione esaltante. I gladiatori di mister Sparaco hanno disputato una strepitosa regular season, conclusa sulla piazza d'onore a sole tre lunghezze di ritardo dalla regina e campionessa del girone A, Maddaloni. Cammino simile per la banda Cusati nel girone C. L'unica sfortuna della compagine cara al patron Detta è stata quella di essere capitata nel girone della macchina devastatrice meglio conosciuta come New Team Sangiuseppe. Tanti rimpianti tra le file di entrambi i rosters per ciò che poteva essere ma che non è stato. Ora come ora, però, non è assolutamente il momento di pensare al passato. Il Gladiator avrà il vantaggio di giocarsi il match point davanti al pubblico amico, ma in questo tipo di partita conta relativamente. Il tecnico del Sala Consilina, Cusati, predica come al suo solito estrema concentrazione: "E' una finale a tutti gli effetti e come tale abbiamo il 50% di possibilità di conquistare il salto in C1. E' molto importante mantenere alta la concentrazione. Ho visto il Gladiator quando è andato a vincere sul campo della Redas nella prima gara di questo triangolare. E' sicuramente una squadra esperta, di categoria e per questo molto ostica. Noi siamo al gran completo ed in condizione psico-fisica ottimale. I presupposti sono buoni, ora dovremo essere bravi noi a metterli in pratica". Il coach del Gladiator, Sparaco, non sta più nella pelle: "Siamo in ottima condizione sia dal punto di vista fisico che mentale. Anche l'organico è quasi al completo, dovremo fare a meno solo dello squalificato Scialla. Non vediamo l'ora di scendere in campo perchè più passa il tempo e più cresce la voglia di giocare. Mi dispiace molto che una delle due dovrà rinunciare a questo importante obiettivo: siamo due signore squadre con alle spalle società forti e ben strutturate, entrambe meritiamo la serie C1. Conosco il Sala, sabato sono andato a vedermi la loro partita anche se non mi ha offerto particolari spunti dato che la Redas era molto rimaneggiata e demotivata. Il fattore campo? E' un elemento importante ma non determinante. Sono sicuro che sarà una gran partita. Noi siamo pronti".