Il Napoli calcio a 5 ha vinto, è sul tetto d’Italia per la categoria Juniores frutto di un grande lavoro col settore giovanile e soprattutto di un tecnico, Carmine Tarantino che ha saputo conquistare con i ragazzi due titoli Allievi e il tricolore anche quest’anno con gli under 18. A seguire la sua intervista audio in cui abbiamo parlato anche del finale di gara, quello che hanno immortalato le telecamere con la diretta streaming. Prima di questo ci sarebbe da capire e non vogliamo essere di parte, un atteggiamento unidirezionale del primo arbitro che in una finale espelle Mattia D’Avalos, il capitano del Napoli per la seconda ammonizione in pochi minuti e il giallo decisivo è il presunto mancato rispetto della distanza su una barriera. Da quel momento in poi una condotta quasi a senso unico. In campo un dirigente del Napoli fa quello che nessuno si deve permettere di fare ed è giustamente espulso e sarà giustamente squalificato. Gli animi sono un po’ esagitati negli ultimi minuti del primo tempo, vola qualche parola di troppo all’indirizzo dei direttori di gara da parte dei sostenitori partenopei, ma si riesce all’intervallo a riportare la calma. Gli sfottò sugli spalti non mancano, mentre dalla parte napoletana ci si limita a qualche coro goliardico, sull’altra sponda le solite offese contro la città di Napoli sembrano ormai essere diventate un luogo comune anche nel calcio a 5. Il finale è di quello che va cancellato, una mezza rissa generata dalla provocazione sbagliata fatta da un giocatore del Napoli sotto la zona dove sostavano i tifosi dell’Acqua Claudia. Poi qualcuno della società laziale non ha saputo gestire quel momento e si è scatenato un parapiglia generale sedato a fatica da tutti i dirigenti. Nessuno ne ha parlato ma ci sono le immagini che lo hanno fatto vedere. Ora però aspettiamo le decisioni del giudice sportivo per capire in quale direzione si muoverà e chiederemo agli interessati di fare la loro valutazione.