This is futsal, uno sport bello e dannato. Il Prezioso Casa Napoli è stato sotto tre volte solo nei tempi regolamentari, ha barcollato per lunghi tratti di gara-3 delle semi senza mai mollare, rifugiandosi nei supplementari, dove è andato ancora in svantaggio: l’ha ripresa di nuovo. Poi, in una manciata di secondi, si decide un incontro epico, tra i più belli della stagione: palo di Vidal (il quinto dei neroverdi contro i tre degli azzurri) di qua, gol di Borruto di là. Un game epico termina così, perché questo è il futsal. Sarà una finale per il 40esimo scudetto da “benvenuti al sud”, a un enorme L84 non restano che gli applausi. Uno scroscio di applausi tendenti a una standing ovation.
BOTTA E RISPOSTA – Paniccia non recupera Josiko, Colini senza Mancuso. Il campo di Leini è più ampio di quello di Brandizzo, tutto a vantaggio dello spettacolo. Match intenso e bellissimo. La L84 sale di livello con il passare dei minuti: Bellobuono salva di piede su una velenosa conclusione di Vidal, Cuzzolino colpisce un palo dalla distanza, Raguso si divora quell’1-0 che realizza un secondo dopo sugli sviluppi di un corner. La replica del Prezioso Casa Napoli è immediata, Tondi si supera su Saponara ben imbeccato da Ercolessi. Ma il pari è rinviato do pochi minuti: il solito Borruto porta a spasso i propri avversari prima di scaricare un sinistro a incrociare dalla distanza che sorprende Tondi. Palo di De Luca da una parte, palo di Cuzzo dall’altra, non si contano le occasioni da rete: 1-1 all’intervallo.
SE SCAPPI TI PRENDO – Si riparte con ritmi da Champions, la L84 si riprende il pallino del gioco e torna in vantaggio con la specialità di casa Paniccia, le palle inattive. Sugli sviluppi di un corner ecco la zampata di un sontuoso Maxi Rescia, anche se lasciato troppo solo dalla difesa azzurra. Stavolta la risposta partenopea non c’è, la squadra di Colini vacilla sempre un pugile alle corde, barcolla ma non molla. Forse è qui che la L84 ha mancato la finale scudetto: ti aspetti il 3-1 da un momento all’altro, arriva il 2-2 con un’invenzione di Borruto che mantiene in campo una palla impossibile, assist per Salas, nuova parità. Ma anche nuovo vantaggio L84, sempre su palla inattiva, un calcio di punizione trasformato in rete da Cuzzolino. Stavolta il Napoli reagisce, eccome, impiega 44” per pareggiare con De Luca. Il 3-3 manda le due squadre all’extra time.
DI TUTTO, DI PIÙ – Parità di risultato ma non di falli. Il Prezioso Casa Napoli ne ha cinque, la L84 appena due. Colini, saggiamente, opta per un portiere di movimento conservativo nel primo tempo. Nel secondo accade di tutto, sempre in situazione di 5vs4, a Salas viene voglia di tirare, Tondi para e calcia velocemente in porta (vuota) dalla sua area. È 4-3 quando manca 1’34” dal termine. Ma se c’è una qualità degli azzurri hanno mostrato a Leini è che sono un roster che non molla mai. Mai. Mai. Colini rimette il 5v4, De Luca calcia subito in porta da posizione defilata, Cuzzolino devia, Tondi non può far niente, pazzo 4-4. La L84 colpisce un altro palo e costruisce l’azione che la potrebbe portare in finale, ma il sinistro di Vidal colpisce il legno, sul ribaltamento di fronte Salas ne va a campo aperto serve il pallone a Borruto che da due passi non sbaglia: è il primo vantaggio napoletano. Tanto basta per vincere 5-4 e centrare la prima finale della sua storia.
L84-PREZIOSO CASA NAPOLI 4-5 d.t.s
SERIE A NEW ENERGY – PLAYOFF
QUARTI DI FINALE
1) OLIMPUS ROMA-ITALSERVICE PESARO 2-4 (gara-1 6-1, gara-2 3-5 d.t.s.)
2) META CATANIA-ECOCITY GENZANO 5-0 (7-1, 1-4)
3) PREZIOSO CASA NAPOLI FUTSAL-FELDI EBOLI (4-4 d.t.s., 3-0)
4) L84-SANDRO ABATE 3-2 (6-4, 2-4)
SEMIFINALI – GARA-3
X) META CATANIA-ITALSERVICE PESARO (4-3, 5-4)
Y) L84-PREZIOSO CASA NAPOLI FUTSAL 4-5 d.t.s. (7-2, 1-7)
FINALE (gara-1 10/06, gara-2 14/06, ev. gara-3 21/06)
PREZIOSO CASA NAPOLI FUTSAL-META CATANIA
UFFICIO STAMPA DIVISIONE