Un passaggio dubbio, non adeguatamente approfondito, che aveva sollevato le obiezioni di tanti addetti ai lavori. Nel comunicato in cui si ufficializzava l’introduzione della regola degli under in C1 (quattro under in distinta di cui due U21 e due U18 e uno sempre in campo), si legge che “alle società partecipanti al Campionato Regionale di CALCIO A CINQUE SERIE C1 è fatto obbligo di inserire in distinta, per ogni gara del Campionato medesimo, almeno DUE CALCIATORI nati dal 1° GENNAIO 1994 in poi e DUE CALCIATORI nati dal 1° GENNAIO 1991 in poi, con l’obbligo che essi siano presenti sul campo di giuoco dall’inizio della gara e per tutta la sua durata e che uno qualsiasi delle richiamate fasce d’età partecipi alla gara e sia sempre presente (sarà individuato a mezzo di apposita fascia da indossare obbligatoriamente dai citati calciatori “giovani”) fatta salva
l’eventuale espulsione di tutti i calciatori delle richiamate fasce“. L’ultima frase, quella evidenziata, lasciava aperta la porta ad alcuni dubbi e, per assurdo, legittimava l’eventuale espulsione volontaria di tutti gli under per giocare con un quintetto esperto, tralasciando l’aspetto degli infortuni. Nel Comunicato Ufficiale numero 2 del 3 luglio sull’attività di Calcio a Cinque della stagione 2012/2013, alla regola così spiegata viene fatta un’aggiunta che chiarisce l’equivoco. Ecco il contenuto del comunicato:
“il Consiglio Direttivo del C.R. Campania, in conformità alle disposizioni regolamentari di cui all’art. 35, comma 1, del Regolamento della Lega Nazionale Dilettanti ed avvalendosi, inoltre, della ratifica concessa dal Consiglio di Presidenza della L.N.D., in ordine ai calciatori “giovani”, ha disposto, in ordine ai calciatori “giovani”, per la stagione sportiva 2012/2013, che alle società partecipanti al Campionato Regionale di CALCIO A CINQUE SERIE C1 è fatto obbligo di inserire in distinta, per ogni gara del Campionato medesimo, almeno DUE CALCIATORI nati dal 1° GENNAIO 1994 in poi e DUE CALCIATORI nati dal 1° GENNAIO 1991 in poi, con l’obbligo che essi siano presenti sul campo di giuoco dall’inizio della gara e per tutta la sua durata e che uno qualsiasi delle richiamate fasce d’età partecipi alla gara e sia sempre presente (sarà individuato a mezzo di apposita fascia da indossare obbligatoriamente dai citati calciatori “giovani” e dovranno indossare una maglietta contrassegnata dai numeri dal 16 al 30) fatta salva l’eventuale espulsione (o eventuali infortuni) di tutti i calciatori delle richiamate fasce (in tal caso la società
giocherà in inferiorità numerica).
L’inosservanza delle predette disposizioni comporterà l’applicazione della sanzione della perdita della gara, prevista dall’art. 17 del Codice di Giustizia Sportiva. Il relativo reclamo di parte è di competenza del Giudice Sportivo Territoriale e deve essere formalizzato con la procedura di
riferimento”.
Nella parte evidenziata in grassetto è svelato dunque l’arcano: in caso di espulsione o di infortunio di tutti e quattro gli under, la squadra in questione giocherà in inferiorità numerica.