Goleada bianco verde contro l'ultima della classe. In gol anche il portiere Preziuso. E sabato scontro al vertice contro il Marianella. La vittoria è dedicata a Pietro!
Non arresta la sua corsa verso la B il Cus Avellino C5 che ha fatto suo il match testa-coda contro il Progetto Mugnano, con una vera e propria goleada: è terminata infatti 8-2 la quarta gara di campionato, con i lupacchiotti che ora viaggiano in testa alla classifica di C1, in condominio col Marianella 3 Soccer, prossimo avversario in campionato. Partita senza storia quella andata in scena alla tendostruttura del Campo Coni, durante la quale è venuta fuori la superiore caratura tecnica della squadra di mister Carbone. Solo qualche lieve sbavatura per il quintetto irpino, che, in ogni caso, tiene stretto il primato. Per l'occasione, Avellino deve fare a meno dell'esperto centrale difensivo Fabio Oliva, mentre Mugnano recupera l'estremo difensore Rinaldi. Mister Carbone si affida a Preziuso tra i pali, Milito, Padovano, Parente e Marrone a completare il quintetto. Nella metà campo ospite, spazio a Rinaldi in porta, Vincenzo Camerlingo, Sanfratello, Giacalone e capitan Ronga. Ad arbitrare il match la coppia formata da Giovanni Belcuore di Torre Annunziata e Antonio Marino di Agropoli
PRIMO TEMPO – La partita prende il via su ritmi piuttosto blandi, il primo sussulto arriva solo dopo 4 minuti con Marrone che, trovandosi a tu per tu con Rinaldi, spara proprio sull'estremo difensore ospite, che di piedi respinge. Sul rimpallo, il numero 10 biancoverde colpisce fuori. Ma l'attaccante di Aiello del Sabato ci riprova: al 5' Milito innesca la manovra, raccoglie palla nella sua area di rigore e palla al piede percorre tutto il campo, mettendo in mezzo per Marrone che da due passi non fallisce. Dopo due minuti, ancora Avellino in avanti, stavolta con Parente che finalizza un'azione di contropiede. Sul 2-0 a proprio favore, mister Carbone dà il via alla girandola dei cambi: dentro Balestrieri, Erba, Lanzetta e Venezia a rilevare Padovano, Parente, Marrone e Milito. Nonostante il vantaggio, nella metà campo di casa è caccia al gol: Erba ci prova in tutti i modi, fa un gran lavoro in fase di costruzione, ma non riesce a finalizzare. Mister Carbone cerca di sedare gli animi chiamando time out. Di nuovo in campo Padovano, Milito, Parente e Marrone. È proprio Padovano a cercare la terza rete, ma il suo tiro al 24' colpisce l'incrocio dei pali. È il preludio al tris: al 30' è ancora Parente, che firma la sua doppietta personale, dopo una bella azione di squadra. Prima che l'arbitro fischi la fine della prima frazione, c'è ancora tempo per un gol, che arriva grazie ad un tiro libero firmato Milito, per il quinto fallo giallo nero. Il ‘bombardiere' non delude le aspettative e sigla il poker.
SECONDO TEMPO – Al rientro dagli spogliatoi, con la vittoria in tasca, mister Carbone attua il turn over, gettando nella mischia quei giocatori che finora non hanno avuto poco spazio. Dentro dunque Jacopo Di Marzo e Giuseppe Iandolo. Proprio dai piedi di quest'ultimo arriva la quinta rete bianco verde: 2' della ripresa, uno-due Di Marzo-Marrone, che si smarca e mette al centro per l'accorrente Iandolo che non si fa trovare impreparato e festeggia nel migliore dei modi il suo esordio in campionato. Avellino è inarrestabile, ognuno degli atleti in bianco verde vuole apporre il suo sigillo al match. E infatti, al 7' della ripresa, ecco che arriva il gol del 6-0: ad andare in rete, Jacopo Di Marzo, che insacca alle spalle di un attonito Rinaldi raccogliendo un lungo lancio di Marrone. Ci prova ancora Erba dopo 60 secondi, ma il suo tiro fa la barba al palo. Al 13' il colpo di grazia bianco verde: Preziuso raccoglie palla nella sua porta, attraversa di corsa tutto il campo, indisturbato e lasciato completamente solo dagli avversari che di certo non si aspettano che sia proprio lui ad andare in porta. E invece l'estremo difensore di casa si trova solo davanti alla porta difesa da Rinaldi, chiede l'appoggio di Erba che non si fa attendere: il ‘gladiatore' mette al centro un pallone al bacio proprio per Preziuso, che non può far altro che insaccare. 7-0, apoteosi Avellino: Preziuso riceve l'ovazione del pubblico per l'ottima intuizione. Il Mugnano annichilito cerca almeno il gol della bandiera, che trova al 20' con Fabio Rinaldi, ma Avellino non è ancora pago e allora ci pensa Lanzetta a firmare l'ottava rete irpina. per gli ospiti c'è solo il tempo di leccarsi le ferite e, nel frattempo, trovano la seconda rete con capitan Rega che insacca un tiro libero, per il definitivo 8-2.
Una vittoria senza dubbio importante ai fini della classifica per i bianco verdi, attesi ora da un doppio difficile impegno: mercoledì si va a Benevento per la seconda gara del secondo turno di Coppa Italia, dove ad attendere i lupacchiotti c'è il Mario Simaldone. Sabato trasferta ostica in quel di Piscinola, per lo scontro al vertice contro il Marianella 3 Soccer, match di sicuro vietato ai deboli di cuore. Da sottolineare che la squadra dedica la vittoria di oggi all'amico Pietro, prematuramente scomparso all'età di soli 21 anni. Pietro è stato ricordato con uno striscione apposto di fronte alla tribuna.