Riceviamo e pubblichiamo
Sono veramente dispiaciuto ed amareggiato per quello che ci è accaduto in questo week-end che doveva essere di sport ed invece è stato di violenza. Violenza naturalmente subita, che ha poco a che fare con lo spirito con cui tutta la mia società e i miei ragazzi affrontano lo sport.
Il fatto più grave è che delle vere e proprie aggressioni verbali e fisiche non sono state né rilevate e tantomeno sanzionate da parte sia dei direttori di gara che addirittura di due commissari di campo.
Così capita di andare ad Ischia contro la società Mediterranea e di subire minacce in campo e fuori dal campo, in un clima di intimidazione totale , che ha condizionato tutta la gara e ancor di più la direzione della stessa, da parte di un arbitro che forse anche giustamente, non si è sentito tutelato, nemmeno dalla presenza di due commissari di campo, ed ha preso decisioni sempre discutibili, tanto è che nonostante la nostra netta superiorità in campo, la gara è terminata in parità, e non vi è stata nessuna sanzione per la società che ci ospitava.
Fatto ancora più grave è accaduto poi Lunedì in quel di Pianura in casa di una società tra le più importanti della Campania, quale la Bagnolese, per il campionato Juniores-. Dopo un diverbio tra il sottoscritto ed il loro dirigente tale D'avalos Marcello, dovuta ad una sua provocazione al termine di una gara bellissima dal punto di vista sportivo, almeno tr enta tifosi sono entrati nello spazio antistante gli spogliatoi aggredendo il sottoscritto , i miei dirigenti ed i miei ragazzini, sia verbalmente che fisicamente ( lo scrivente ha riportato lesioni certificate) , tutto mentre un mio ragazzo si era rotto la spalla poco prima durante la gara e i sanitari dell'autombulanza, giunta tempestivamente sul posto, non riuscivano neanche a passare per soccorrere il ragazzo nello spogliatoio.
Quello che sa di assurdo che oggi alla lettura del comunicato ufficiale della FIGC non è emerso nulla di quello che io ho tenuto a raccontare per dovere di cronaca, pensate che non vi è nemmeno segnalato un provvedimento che il direttore di gara della Juniores ha preso durante il gioco, un espulsione a carico di un ragazzo della Bagnolese per fallo di gioco da tergo.
La riflessione viene spontanea, se chi deve tutelarci si lava le mani magari solo perché non ci sono state conclusioni eclatanti a gesti di pura e semplice violenza, ancor di più mette tutto a tacere, forse in nome di una sudditanza psicologica verso società di importanza rinomata, allora penso proprio che questo sport vada abbandonato.
Non è questo che io e la mia famiglia, da pochi anni impegnati con immensi sacrifici, vogliamo insegnare ai giovani.
Non è questa tutela omissiva e di parte che chiediamo ad un sistema arbitrale che ormai troppo spesso si tira fuori dalle proprie responsabilità facendo il gioco di chi della violenza ne fa una ragione di vita, non è che questa indifferenza che chiediamo ad una FIGC che nel ruolo di Ponzio Pilato si è calata ormai bene da anni e che forse non vuole nel proprio sistema di potere gente semplice e che ama lo sport per i suoi veri valori: correttezza ed onestà.
Sto valutando attentame nte l'idea di abbandonare il mondo del calcio a cinque, che sempre più si sta avvicinando ai soli lati negativi del mondo del calcio.
Faccio un imbocca al lupo enorme al mio ragazzo Canciani, fino ad ora protagonista assoluto del campionato Juniores, che con un infortunio gravissimo ha visto terminata la sua stagione e dovrà sottoporsi a breve ad un delicato intervento chirurgico e colgo l'occasione per ringraziare chi avrà la disponibilità e la correttezza di pubblicare questa mia denuncia senza la quale i fatti di violenza accaduti non sarebbero mai emersi."
Il Presidente della A.S.D. Flegrea C5
Per correttezza d'informazione pubblichiamo come sempre le lettere di denuncia che ci arrivano dalle quali però la nostra redazione si dissocia completamente per tutte le accuse rivolte a soggetti e club citati non avendo alcuna prova che tali fatti siano realmente avvenuti e il presidente dell'Asd Flegrea si assume tutte le responsabilità del contenuto presente in questa mail. Pertanto chi dovesse ritenere opportuno replicare a queste affermazioni potrà farlo avendo lo stesso spazio a disposizione.
La redazione di punto5.it