Il S. Egidio annienta il Gladiator. Festival del gol nel salernitano, dove i padroni di casa si regalano una giornata pirotecnica disintegrando le resistenze degli uomini di Terra di Lavoro. Il largo punteggio è una punizione devastante per gli ospiti, che non sono mai stati in partita e che non hanno offerto una prestazione all’altezza per contrastare le velleità dei locali. Che l’incontro sia segnato lo si capisce dalla partenza, quando Massa scaraventa il primo gol dopo appena 20 secondi. Il S. Egidio gioca sul velluto e con una doppietta di Marrone cala il tris. E’ notte fonda per i casertani, ma Nebbia accende un bagliore di luce sul finale di tempo, subito spento dal solito Marrone, è il 4-1 con cui si conclude la prima frazione. Il secondo tempo è un tiro al bersaglio dei salernitani, che cominciano a deliziare la platea con la quarta segnatura di Marrone. Palmieri e un’autorete di Padovano sono la reazione rabbiosa dei ragazzi di Ciro Russo, ma Madonna allunga. Bomber Sorbo vorrebbe riaprirla, ma sul 6-4 gli ospiti vanno anticipatamente negli spogliatoi e vengono abbattuti dalla valanga salernitana, che con altri due gol di Marrone, una doppietta di Madonna e le reti di De Martino, Massa e Coppola fanno 13. La marcatura di Salvio è solo statistica e consegna un 13-5 che esalta le doti realizzative del S. Egidio. Resta con i piedi ben saldi il tecnico salernitano Dario Capasso: “Abbiamo sempre tenuto a bada i nostri avversari, poi nella ripresa abbiamo allungato. Il lavoro fatto durante la sosta ha dato i suoi frutti, ma dobbiamo continuare così, c’è ancora molto da fare”. Durissimo invece mister Ciro Russo (Gladiator) che accusa i suoi giocatori di “ammutinamento”: “Non ho parole, i ragazzi non hanno sudato la maglia, questi giocatori non vogliono ricompensare gli sforzi della società, sarebbe meglio vederci direttamente sul campo il sabato per giocare evitando di perdere tempo in settimana”.