Continua il magic moment del Miseria e Nobiltà. I maddalonesi espugnano San Vitaliano col punteggio di 2 a 4, portando a 16 i punti conquistati nelle ultime 7 partite. Per lo Sbarra è maledizione tra le mura amiche: quinta sconfitta consecutiva in casa per il team di Falcone, che in classifica viene raggiunto proprio dal Miseria e Nobiltà a quota 23 e vede allontanarsi sempre più i playoff.
LA PARTITA – Partenza targata Miseria e Nobiltà. Battistone al 2′ si supera su Verdicchio e Guglielmo Loasses. Al 6′ episodio controverso: Antonio Loasses subisce una trattenuta da Emanuele Cataldo, tira ugualmente con la palla che termina in rete ma l’arbitro aveva già fischiato fallo. Passa un minuto e ancora il più giovane della famiglia Loasses va vicino al gol su suggerimento proprio dello zio. All’8′ si sblocca il parziale, ma ad andare in vantaggio a sorpresa è lo Sbarra, con Giugliano che sfrutta un’indecisione di Di Vico siglando l’1-0. Palla al centro e i maddalonesi riprendono a macinare gioco e azioni pericolose. Al 18′ Riso si divora il pari, ma al 26′ l’1-1 è servito con D’Angelo che sfrutta una bella triangolazione con Manco e trafigge Battistone. Nel finale di frazione Fusco calcio alto un tiro libero e Manco colpisce un palo. Nella ripresa arriva subito il sorpasso gialloblù: Verdicchio salta Giugliano, palla al centro per Riso che stavolta non sbaglia. Siamo sull’1 a 2. Battistone ci mette una pezza su Guglielmo e Antonio Loasses, poi finalmente si sveglia lo Sbarra ma Di Vico abbassa la saracinesca sulle conclusioni di Nenè e Cataldo. Al 41′ però l’estremo difensore casertano non può nulla sulla botta all’incrocio del giovane Veneruso, che vale il 2 a 2. Passano 5 giri di lancette e Capobianco colpisce un palo con Battistone incerto. L’inerzia della gara potrebbe volgere in favore dello Sbarra quando al 48′ Verdicchio viene espulso per doppia ammonizione. Si rimane però sui binari dell’equilibrio, spezzato violentemente da un golazo di D’Angelo al 57′: doppio passo da ritiro della patente su Nenè e tiro fiondato all’incrocio dei pali. 2-3 da applausi. Lo Sbarra cerca di pervenire al pareggio, Di Vico fa gli straordinari su un colpo di testa di Nenè e in pieno recupero Capobianco mette il punte esclamativo con la rete del 2 a 4 in ripartenza.
“SIAMO POCHI” – Amareggiato a fine gara il tecnico dello Sbarra Crescenzo Falcone: “La rosa è a corto di uomini e non esprime il gioco che vorrei. Il Miseria e Nobiltà ha meritato la vittoria, poichè ha giocato bene per tutti i 60 minuti. La società si muoverà sul mercato cercando qualche svincolato (in tribuna erano presenti il doppio ex Fabio Pepe e Vecchione, attualmente senza squadra ndr)”.
“PERFETTI” – Di parere opposto è ovviamente l’allenatore-giocatore maddalonese Massimo D’Angelo: “Abbiamo giocato una partita tatticamente perfetta, sono molto contento della prestazione della squadra e di quella personale visto che avevo la febbre. Spero che continueremo su questa strada”.