Una realtà sorta la scorsa estate che al primo anno di Serie D sta mostrando grandi qualità organizzative e buone trame di gioco, mirando a diventare nel corso degli anni una delle società più importanti del panorama regionale: il Real Ragucci vuole disputare un girone di ritorno ad alti livelli.
Punto di riferimento della compagine sammaritana è patron Ciro Ragucci, che a soli 22 anni è uno dei massimi dirigenti più giovani del futsal campano. Sacrifici e abnegazione per la causa biancoverde non mancano, ora bisogna convertire le notevoli doti tecnico-tattiche dei calcettisti in risultati importanti.
Presidente, cosa l’ha spinta a fondare questa società?
“Dopo svariati tornei amatoriali, ho deciso di affrontare questa nuova avventura in un campionato FIGC. Siamo un gruppo di amici che dedica anima e corpo a questa sfida, le motivazioni non mancano. A dicembre abbiamo rinforzato la rosa con innesti provenienti in prestito dal Gladiator, equipe di categoria superiore. Siamo convinti di poter ben figurare contro chiunque”.
Dopo il pari di Pontelandolfo, qual è il vostro obiettivo da qui al termine della stagione?
“Contro la formazione di patron Baldini abbiamo disputato una grande partita. Potevamo portare a casa i 3 punti, ma negli ultimi minuti ci è mancata un po’ di lucidità. Il pareggio ci sta stretto, ma colgo l’occasione per ringraziare la dirigenza sannita per la grande ospitalità. Penso che i play-off siano alla nostra portata: escludendo i due battistrada, credo che il roster che ho plasmato non abbia nulla da invidiare alle altre avversarie. Forse, con un pizzico di esperienza in più e qualche torto arbitrale in meno, potevamo occupare fin da ora una posizione in classifica più importante, ma questo non ci scoraggia affatto”.
Che insidie nasconde il prossimo match casalingo contro lo Sport Life?
“All’andata siamo stati sconfitti dai falcianesi in quanto abbiamo sentito eccessivamente la tensione dovuta all’esordio in Serie D, ma nella nostra tana sarà diverso. Qualitativamente siamo superiori, ma non sottovaluteremo una formazione che può vantare i nostri stessi punti in graduatoria. In ogni caso vogliamo vincere”.
La favorita per la promozione?
“Il Boca è la principale candidata al salto di categoria, ma deve stare attenta all’Olympique Sinope: i mondragonesi sono molto organizzati e possono contare sull’apporto di futsaleri dalla grande esperienza”.
Il suo saluto ai tifosi? “Poiché siamo al primo anno di attività, non godiamo di un grandissimo seguito, ma i sostenitori che vengono a incitarci nei nostri incontri casalinghi ci sono vicini e ci spingono a dare il massimo. Vogliamo conquistare i play-off anche per loro: insieme si vince!”.