Trilem e Avellino cercano tre punti per obiettivi differenti. Il team di Casavatore vuole allontanarsi dalla zona playout con una flebile speranza per agganciare ancora il treno playoff, mentre gli irpini sono in cerca di un successo che aiuterebbe a cullare la speranza di fare almeno il play out. Irpini molto rimaneggiati e senza portiere titolare in campo. Tra i pali va addirittura Galeotafiore che di professione fa il bomber. Di comune accordo le due squadre decidono di protestare contro la classe arbitrale battendo il calcio di inizio senza giocare il primo minuto di gara. Primi venti minuti di marca locale. Gli uomini di Gargiulo creano pericoli alla difesa ospite che risulta essere ben chiusa e pronta a eventuali ripartenze. Infatti la Trilem sblocca la contesa al 16′ con Crisci, ben appostato sul secondo palo, che su una punizione ribadisce in rete la marcatura del vantaggio. Pochi minuti più tardi, azione in fotocopia con Crisci sempre fermo sul secondo palo che indisturbato realizza il 2 a 0. I locali si deconcentrano e Rosapane trova un varco tra le linee della difesa della Trilem per battere Capiretti e mandare le squadre negli spogliatoi sul 2 a 1. Il gol carica il Cus Avellino che ci crede e impegna Capiretti in più circostanze. Ma nel miglior momento del team in maglia verde, Pezzella in tap-in spegne i sogni irpini e mette a segno il 3 a 1 al 40′. I padroni di casa sono bravi a controllare facilmente il match approfittando anche del calo ospite. Non accade più nulla e la Trilem ottiene tre punti fondamentali per allontanarsi definitivamente dalla zona salvezza. Il Cus Avellino mostra segni di vitalità, ma deve tornare al successo già dal prossimo match contro il Maddaloni.
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