E’ festa grande in casa Alma Salerno dopo il pari di Avellino che vale la serie B. Tutta la gioia granata nelle parole del tecnico Nando Mainenti: “E’ stata una stagione strepitosa, considerando che siamo una neopromossa. Abbiamo guidato questo campionato con merito dall’inizio, l’unica vera battuta d’arresto è stata a Caivano perché nelle due sconfitte contro la Feldi abbiamo giocato bene. Un plauso va a tutta la dirigenza che ci ha sostenuto e ha collaborato con amicizia in maniera entusiasmante: senza la coesione di tutte le componenti i risultati non arrivano e c’è bisogno di una base solida per costruire una piramide che ha come vertice i veri protagonisti che sono i ragazzi. I giocatori sono stati fantastici, non hanno mai mollato e hanno dimostrato grande umiltà. Se mi prendo qualche merito? Ho iniziato nel calcio a 5 trent’anni fa, ho messo la mia esperienza al servizio della squadra ma quando trovi chi ti ascolta è tutto più facile. Non è stato complicato gestire un gruppo di veri amici: i ragazzi che hanno giocato di meno non hanno mai dato problemi e anzi sono stati sempre i primi tifosi dei compagni. Dediche? Nessuna in particolare. Vincere nella propria città ha sempre un sapore speciale: speriamo di portare un po’ di entusiasmo a Salerno, perché il calcio a 5 a Napoli e Caserta è più avanti che nelle altre province”.
Soddisfatto anche il trainer irpino Pino Carbone, con il suo Cus Avellino che è ad un passo dalla salvezza: “Oggi non era facile, è un punto fondamentale e mercoledì cercheremo di racimolare quel che serve per evitare i playout. Per come eravamo partiti per noi è già un gran risultato giocarci la salvezza diretta all’ultima giornata con la consapevolezza di avere ottime possibilità in virtù della classifica. E’ stato un campionato soddisfacente, siamo venuti fuori alla distanza, valorizzando dei giovani e rilanciando i meno giovani che erano rimasti ai margini. Contro l’Alma abbiamo provato a vincere, commettendo un errore sul gol del 2 a 2, ma loro hanno dimostrato ancora una volta di meritare la vittoria del campionato perché sono una squadra che ti punisce alla prima disattenzione e che si difende bene non concedendo la possibilità di rimediare. Sul 2 a 2 infatti abbiamo avuto timore di scoprirci troppo e di essere colpiti, in fin dei conti il pareggio accontenta entrambi”.