
A pochi giorni dall’ufficializzazione della regola degli UNDER che andrà in vigore in serie C1 già nela prossima stagione e secondo la quale, in occasione di ogni gara ufficiale ogni squadra dovrà convocare un minimo di quattro giovanissimi, due under 18 e due under 21, uno dei quali peraltro dovrà essere obbligatoriamente in campo, la New Team Quarto si è messa in moto per assicurare alla propria rosa, giovani di vero talento che possano rappresentare il futuro della società ma che allo stesso tempo, chiamati a dare il proprio contributo già nel prossimo campionato, possano fare in modo che quella che inizialmente poteva sembrare una regola penalizzante, potesse trasformarsi invece in una grande risorsa, nel valore aggiunto di quelle società che anconra credono nei giovani! A dire il vero la New Team Quarto non ha mai nascosto la sua politica societaria rivolta a creare un gruppo nel quale, anche quelli anagraficamente più giovani, potessero trovare spazio e dare il proprio contributo. La regola però arriva a pennello e trasforma quella che era una possibilità in una vera e propria scelta obbligatoria. In perfetta linea con quanto sempre sostenuto dunque dalla società flegrea, arriva oggi l’ufficialità dell’acquisto dell’under Giuseppe Canetti, classe’93, grande promessa del calcio a 11 , che per la prossima stagione ha però scelto il futsal per ritrovare il Mister che lo aveva allenato nella Scuola Calcio Enzo Zazzaro, Enrico Errico. Il giovane ragazzo di Quarto va ad arricchire la rosa degli Under, importante ed indispensabile polmone per il quintetto base, che non potrà dunque prescindere da uno di essi. L’innesto del giovane pivot arriva dopo quella dei già noti Manco e Galeotafiore che nelle ultime stagioni hanno dimostrato davvero di saperci fare nonostante non fossero dei veterani. Spazio ai giovani dunque. Il futsal sta provando a fare ciò che nel calcio a 11 e in Italia in generale, sembra davvero un’utopia. Svecchiare nel nostro paese è una parola che suona come una minaccia nei confronti di chi si attacca alla poltrona, al suo posto da titolare, al suo contratto a tempo indeterminato, a quella serenità conquistata che per molti vuol dire “punto di arrivo” e dunque finisce per essere improduttiva perché non consente alle nuove generazioni di trovare lo spazio che meritano e a quelle che l’hanno già trovato di sentirsi in qualche modo in discussione e dunque costrette a guardarsi le spalle facendo sempre meglio e non accontentandosi. Benvenuta concorrenza, almeno nel futsal, almeno in C1!
Comunicato stampa New Team Quarto – Fabio Amazzini