Dopo dodici anni il Brasile torna sul trono mondiale e conquista il quarto titolo della sua storia, detronizzando la Spagna (campione nel 2000 e 2004). La finale pronosticata da tutti alla vigilia, ha visto contrapposte le due superpotenze che hanno trionfato in tutte le sei edizioni disputate finora dal 1989. Per la prima volta al Maracanazinho c'è il tutto esaurito, con undicimila appassionati che fanno un gran tifo. In tribuna vip Ronaldo, che già portò fortuna nel 1996 ai connazionali quando conquistarono il titolo iridato nella finalissima del Palau San Jordi di Barcellona contro la Spagna padrone di casa.
Primo tempo. Il Brasile schiera l'acciaccato Schumacher nel quintetto base classico con Tiago, Gabriel Lenisio e Marquinho. Il Ct spagnolo Venancio Lopez è costretto invece a rinunciare al claudicante Daniel, in tribuna insieme al terzo portiere Cristian. Nei primi 3' il Brasile carica a testa bassa, con Lenisio che due volte costringe Luis Amado a disimpegnarsi da campione. Al 5' il divino Falcao sfiora il gol con un leggendario colpo al volo di tacco, ma l'urlo del Maracanazinho viene spento in angolo da Luis Amado. Al 7' la prima occasione per la Spagna, con una puntata di Fernando respinta in angolo da Tiago. Poco dopo una formidabile combinazione nello stretto tra Lenisio e Schumacher si conclude con un tocco al volo del difensore dell'Interviu che termina di poco fuori. L'occasione più ghiotta per i verde oro capita al 12', quando Falcao e Lenisio si presentano a tu per tu con Luis Amado, ancora una volta formidabile a respingere il tap-in ravvicinato del numero dieci. Il ct brasiliano Pc De Oliveira negli ultimi 4' prova allora a inserire il pivot Betao (al rientro dopo due giornate di squalifica) che da maggiore profondità alla selecao, procurandosi subito una punizione con cui Schumacher che impegna ancora in angolo Luis Amado. Il Brasile spreca ancora una superiorità numerica tre contro uno, con lo stesso Schumacher che calcia fuori da buona posizione. Prima del riposo anche la Spagna ha due buone opportunità, con un colpo di testa ravvicinato di Andreu e una velenosa ripartenza di Fernando, neutralizzata da Tiago in uscita. I numeri del primo tempo danno il Brasile in vantaggio nel possesso palla (56 a 44); nelle conclusioni in porta (23 contro 14) e nei calci d'angolo a favore (8 a 4).
Secondo tempo. Al 4' della ripresa i padroni di casa sbloccano il risultato nella maniera più rocambolesca, con un calcio d'angolo battuto da Marquinho che trova l'involontaria deviazione di Borja sul primo palo, che spiazza Luis Amado. La Spagna replica sollecitamente con una fiondata dall'angolo sinistro di Torras, che fulmina Tiago. Poco dopo Marcelo ha l'occasionissima per completare la rimonta, ma viene ipnotizzato in uscita dal portierone brasiliano. Negli ultimi 10' Falcao è costretto a dare forfait per in infortunio alla gamba sinistra e il suo Mondiale va in archivio. Al 16' Il Brasile torna in vantaggio con un preciso sinistro di Vinicius che risolve una mischia, facendo esplodere il Maracanazinho. Venancio Lopez allora inserisce Kike come quinto giocatore di movimento. La mossa frutta l'ennesimo gol fortunoso delle Furie Rosse che a 1'32'' dal termine impattano di nuovo, sfruttando una deviazione di Cico che mette sul piede di Alvaro il più comodo dei palloni da spingere in rete: 2-2 (come nella semifinale di Taipei 2004) e si va ai supplementari.
Extra time. non succede nulla e allora l'assegnazione del sesto titolo iridato è affidata ai calci di rigore. Stavolta il Brasile si dimostra più freddo e preciso, con quattro trasformazioni su cinque tentativi (Marquinho, Wilde, Cico e Lenisio, con il solo errore di Ari), mentre per le Furie Rosse sono decisivi gli errori di Torras e Marcelo, che si vedono neutralizzare le conclusioni da Franklin, che ha rilevato per l'occasione tra i pali Tiago. Al termine la premiazione nella quale viene assegnato il pallone d'oro per la seconda volta di fila al brasiliano Falcao, che precede i connazionali Schumacher e Tiago.
DAL NOSTRO INVIATO
BRASILE-SPAGNA 2-2 (0-0, 2-2, 2-2)
Brasile: Tiago, Gabriel, Schumacher, Lenisio, Marquinho, Ari, Cico, Vinicius, Betao, Falcao, Wilde, Franklin. CT: Paulo De Oliveira.
Spagna: Luis Amado, Javi Eseverri, Javi Rodriguez, Kike, Marcelo, Ortiz, Torras, Fernando, Alvaro, Andreu, Borja, Juanjo. C.T. Venancio Lopez.
Marcatori: 24' Marquinho (B), 28' Jordi Torras (I), 37' Vinicius (B), 38' Alvaro (S)
Arbitri: Fabian Lopez (Colombia); Karoly Torok (Ungheria); Asselam Khan (Mozambico)
Ammoniti: Javi Rodriguez (S), Franklin (B) dalla panchina, Schumacher (B),
Tiri liberi: pt 0/0, 0/0, st 0/0, 0/0, et 0/0
Rinaldo Badini