CITTA’ DI SAVIANO CARNEVALE: 1 SABATINO, 2 VITAGLIANO, 3 NAPPI, 4 MAZZOCCA, 5 DE SENA, 6 BRACHI, 7 VECCHIONE, 8 NAPOLITANO, 9 CALIENDO, 10 PRINCIPATO (K), 11 DE RISI, 12 AMBROSINO. ALL. GIUGLIANO
CLUB PARADISO ACERRA: 1 D’INVERNO, 2 PINTAURO, 3 R. D’ANTO’, 4 SELVAGGIO, 5 DI SARNO, 6 D. ESPOSITO (K), 7 SCANGLIA, 8 DENTINO, 9 SORIANO, 10 F. ESPOSITO, 11 TROCCHIA, 16 TERRACCIANO. ALL. LEONE
Arbitro: Barbato di Castellammare di Stabia
Reti: P.T. 4′ Principato (S), 13′ Mazzocca (S). S.T. 2′ Trocchia (P), 18′ Dentino (P), 29′ Vecchione (S)
Ammoniti: Vecchione (S), Caliendo (S), Soriano (P), D. Esposito (P)
Espulso al 26′ della ripresa l’allenatore locale, Giugliano, per proteste.
Esordio amaro per il Paradiso sul comunale di Saviano nell’andata del primo turno di coppa Campania. Gara subito in salita per gli ospiti, col quintetto neroverde (Sabatino, Brachi, Vecchione, Principato, De Risi) che sfrutta un errore in disimpegno di Soriano (partito dal primo minuto al pari di Terracciano, Tocchia, Di Sarno e D. Esposito) e al 4′ passano in vantaggio con capitan Principato che si trova il pallone tra i piedi, si invola verso l’area e segna con un destro dal limite. Paradiso che non ci sta e reagisce, dopo nemmeno un minuto: schema d’angolo da Trocchia a Esposito che di prima serve il pivot rossoblu, Di Sarno (oggi eccezionalmente in granata come tutta la compagine acerrana) che al volo calcia di poco alto. All’ ottavo atterrato Soriano sul lato piccolo dell’area di rigore evidente rigore per tutti ma non per l’arbitro, il signor Barbato (peggiore in campo e vero protagonista in negativo della gara). I minuti che seguono sono tutti di stampo ospite prima una conclusione a fil di palo di capitan Esposito, poi una gran conclusione di esterno di Trocchia sulla quale Sabatino compie una vera e propria prodezza mettend in angolo; sull’angolo seguente una bella triangolazione tra F. Esposito e Di Sarno mette quest’ultimo dinanzi al numero uno locale che impotente viene graziato dal palo. Proprio nel momento migliore ospite c’è il raddoppio del Saviano: su calcio d’angolo Mazzocca realizza commettendo un evidente fallo sul capitano acerrano incaricato di tenerlo a bada. L’arbitro nuovamente appare estraneo ai fatti e convalida la rete. Siamo al 13′ da ora in poi assoluto immobilismo delle due squadre, partita statica fino all’intervallo.
Nella ripresa Leone cambia uomini e si schiera con Terracciano, D’Antò, Soriano, Trocchia e Scaniglia a questi risponde il Saviano con Sabatino, Vecchione, De Risi, De Sena e Caliendo. Nel secondo tempo tutt’altro Paradiso, inizio sprint: azione di Soriano rimpallata da De Sena sulla respinta ci prova Scaniglia chiuso agevolmente dal portiere neroverde la palla arriva a Trocchia che dribla De Risi e di sinistro dimezza il risultato. Gli uomini allenati da Giugliano subiscono il colpo e si innervosiscono: conclusione di Vecchione sulla quale fa facile preda Terracciano che mentre è in procinto di rinviare viene colpito con una manata il pieno volto dal pivot locale Caliendo. Bruttissimo gesto antisportivo meritevole dell’espulsione ma l’arbitro sorprende nuovamente tutti e ammonisce solamente il numero 9. Ospiti che battono la punizione da Trocchia a D’Antò a Soriano che di prima serve l’accorrente Trocchia che al volo sfiora il palo. All’ ottavo il signor Barbato ridiviene protagonista bruttissima entrata col piede a martello di Soriano su Brachi da rosso diretto ma il fischietto di Castellammare grazia il numero 9 acerrano, è giallo! Proprio Soriano sul ribaltamento di fronte con una ottima conclusione di sinistro spaventa Sabatino. Dieci minuti più tardi lo spavento diventa realtà conclusione dal limite di Dentino (appena entrato in luogo di Trocchia) prende di sprovvista il portiere avversario che non certo da incolpevole recupera la palla in fondo alla rete. In campo c’è solo il Paradiso, Saviano in evidente sofferenza e prova a reagire con Brachi sul quale Terracciano compie un vero e proprio miracolo. Al 26′ brutto fallo del numero dieci acerrano ai danni di Principato (anche questo da espulsione) ma per l’arbitro vi è solo richiamo verbale, scelta che fa scaturire una viva discussione in campo onde evitare il peggio mister Giugliano entra in campo nelle vesti di paciere, ma per l’arbitro l’azione dell’allenatore locale non è corretta è decide di allontanarlo dal campo (ennesima decisione più che dubbia). Animi per tutti a fior di pelle ed arbitro in evidente stato confusionale, la conferma arriva sulla ripartenza ospite, combinazione tra i fratelli Esposito col numero 10 che deposita la palla in rete, 2a3! Macché Barbato vede un fallo non si sa su chi non si sa dove e per gli ospite è tutto da rifare. Ci riprova lo stesso Esposito ad un minuto dal termine, ma stavolta trova difronte a lui un super Sabatino mette in angolo. Sulla ripartenza capitan Esposito atterra Vecchione e si busca l’ammonizione, lo stesso numero 7 si incarica della punizione e beffa Terracciano sul suo palo di competenza. Beffa per il quintetto di Leone che dopo aver avuto per tutto il secondo tempo il pallino del gioco in mano si trova in svantaggio a tempo quasi scaduto, c’è solo il tempo per un nuovo miracolo di Sabatino su un gran esterno di Soriano dal limite, seguito dal triplice fischio del direttore di gara. Non c’è più tempo si continuerà tra sette giorni. Paradiso dalle due facce primo tempo senza idee e secondo tempo brillante ed autoritario che lascia ben sperare per la gara di ritorno, poichè contrariamente a ciò che dice il risultato il quintetto della città di Pulcinella non si è dimostrato affatto inferiore alla squadra vesuviana, solo meno fortunato.
Nella ripresa Leone cambia uomini e si schiera con Terracciano, D’Antò, Soriano, Trocchia e Scaniglia a questi risponde il Saviano con Sabatino, Vecchione, De Risi, De Sena e Caliendo. Nel secondo tempo tutt’altro Paradiso, inizio sprint: azione di Soriano rimpallata da De Sena sulla respinta ci prova Scaniglia chiuso agevolmente dal portiere neroverde la palla arriva a Trocchia che dribla De Risi e di sinistro dimezza il risultato. Gli uomini allenati da Giugliano subiscono il colpo e si innervosiscono: conclusione di Vecchione sulla quale fa facile preda Terracciano che mentre è in procinto di rinviare viene colpito con una manata il pieno volto dal pivot locale Caliendo. Bruttissimo gesto antisportivo meritevole dell’espulsione ma l’arbitro sorprende nuovamente tutti e ammonisce solamente il numero 9. Ospiti che battono la punizione da Trocchia a D’Antò a Soriano che di prima serve l’accorrente Trocchia che al volo sfiora il palo. All’ ottavo il signor Barbato ridiviene protagonista bruttissima entrata col piede a martello di Soriano su Brachi da rosso diretto ma il fischietto di Castellammare grazia il numero 9 acerrano, è giallo! Proprio Soriano sul ribaltamento di fronte con una ottima conclusione di sinistro spaventa Sabatino. Dieci minuti più tardi lo spavento diventa realtà conclusione dal limite di Dentino (appena entrato in luogo di Trocchia) prende di sprovvista il portiere avversario che non certo da incolpevole recupera la palla in fondo alla rete. In campo c’è solo il Paradiso, Saviano in evidente sofferenza e prova a reagire con Brachi sul quale Terracciano compie un vero e proprio miracolo. Al 26′ brutto fallo del numero dieci acerrano ai danni di Principato (anche questo da espulsione) ma per l’arbitro vi è solo richiamo verbale, scelta che fa scaturire una viva discussione in campo onde evitare il peggio mister Giugliano entra in campo nelle vesti di paciere, ma per l’arbitro l’azione dell’allenatore locale non è corretta è decide di allontanarlo dal campo (ennesima decisione più che dubbia). Animi per tutti a fior di pelle ed arbitro in evidente stato confusionale, la conferma arriva sulla ripartenza ospite, combinazione tra i fratelli Esposito col numero 10 che deposita la palla in rete, 2a3! Macché Barbato vede un fallo non si sa su chi non si sa dove e per gli ospite è tutto da rifare. Ci riprova lo stesso Esposito ad un minuto dal termine, ma stavolta trova difronte a lui un super Sabatino mette in angolo. Sulla ripartenza capitan Esposito atterra Vecchione e si busca l’ammonizione, lo stesso numero 7 si incarica della punizione e beffa Terracciano sul suo palo di competenza. Beffa per il quintetto di Leone che dopo aver avuto per tutto il secondo tempo il pallino del gioco in mano si trova in svantaggio a tempo quasi scaduto, c’è solo il tempo per un nuovo miracolo di Sabatino su un gran esterno di Soriano dal limite, seguito dal triplice fischio del direttore di gara. Non c’è più tempo si continuerà tra sette giorni. Paradiso dalle due facce primo tempo senza idee e secondo tempo brillante ed autoritario che lascia ben sperare per la gara di ritorno, poichè contrariamente a ciò che dice il risultato il quintetto della città di Pulcinella non si è dimostrato affatto inferiore alla squadra vesuviana, solo meno fortunato.
Da registrare un episodio antisportivo a fine partita: Di Sarno, calciatore del Paradiso, si avvicina educatamente al direttore di gara per chiedere spiegazioni circa il pessimo arbitraggio e per risposta riceve delle minacce ed una manata. È inutile commentare: certi atteggiamenti si commentano da sè, questa la risposta della società, che amareggiata chiede rispetto e correttezza al di là del ruolo o della competenza che si occupi in certi ambienti e in determinati momenti.
Ufficio stampa A.S.D. CLUB PARADISO ACERRA
Salvatore d’Anza