Calcetto Sant?Antonio, un nome unico in Campania per chi vive di calcio a 5. Un campo su cui la storia del futsal ? iniziata nel 1990, lo stesso dove sabato ha perso l?imbattibilit? dopo 10 vittorie consecutive il super Marigliano. Sedici anni fa giocava un certo Eduardo Chiacchio, noto esperto di diritto sportivo, da sempre nel club con il fratello Pasquale. Parliamo dell?Afragola, quella guidata dalla passione di Franco, Carmine e Giuseppe Romanucci, quella che ha visto per prima i fasti della serie A.
?Era il 1996 – ricorda Eduardo – ci ripescarono da secondi in serie B. Siamo stati gli unici in Campania a disputare la massima categoria prima della divisione con la A2?. Dopo la retrocessione una sfida memorabile nei play off con Firenze, vinta ai calci a di rigore. ?Dovevo tirare il quinto – racconta Ciccio Onorevole ? ma Saggese per fortuna par? il precedente e tornammo in A. Per me la maglia dell?Afragola ? tutto?. Era la squadra di Enzo Fiore, altri volti storici, Carlo Florio tornato a casa dopo esperienze vissute in giro per la Campania e Mario Paolillo, il bomber. Nel 1997, primo anno in A, fu il capocannoniere con 45 gol realizzati, poi pass? alla Lazio. ?Fu bellissimo per me – ricorda -. Arriv? la convocazione in nazionale per la partita col Belgio, anche se non giocai?. Un rapporto che ha avuto un periodo buio, l?allontanamento, il ritorno. ?Non lascerei mai l?Afragola, c?? stato qualche malinteso, ma ora sono un?altra volta della famiglia?.
La casacca rossobl? ? indossata da un signore del calcio a 5, Jos? Gacnik, ha sposato il nuovo progetto dopo essere stato nell?Afragola gi? nel campionato 99/00. ?Ho avuto molte offerte – confessa l?atleta sloveno – ma ho dato la mia parola e la rispetto. Voglio giocare ancora 5-6 campionati prima di fare l?allenatore, questa esperienza mi servir? e spero di riportare questo club in A2, dove merita di stare?.
In panchina c?? Pietro Mugione, un tempo considerato il portafortuna, ora ha preso il timone di comando con la societ? che gli ha dato piena fiducia. I rossobl? hanno consolidato il secondo posto, lo devono anche ai giovani cresciuti in famiglia: il portiere Ranieri, Giugliano, Belvedere, Toraldo e Palumbo. Per quest?ultimo la sveglia ? alle 8 del mattino, lavora nella caffetteria e tavola calda del presidente Romanucci, ma alle 18 corre ad allenarsi. Lui, il motorino della squadra, di un?Afragola che ogni anno non fa mai follie economiche ed ? lass?. Di un gruppo che lotta e suda per la maglia.
(articolo sulla Gazzetta dello Sport del 3-12)