Siamo alle solite purtroppo, e non ci sono pi? parole da dire senza il rischio di incappare in frasi demagogiche. La violenza ? una realt? ben visibile, che nello sport ha come punto di riferimento il calcio solo perch? ? lo sport pi? seguito. Il mondo del calcio a 5 sembrava essere lontano anni luce da tutto questo, invece sembra proprio che i ?difetti? pi? brutti del fratello maggiore stiano passando anche al futsal. In questo momento giustamente dedicato alla riflessione per quanto
accaduto, abbiamo deciso di raccogliere alcune testimonianze. Partiamo da alcuni protagonisti del campionato di C1: l?intervista ? articolata in tre domande.
1 ? Quanto il futsal ha preso dei brutti vizi del calcio?
2 ? Che tipo di pubblico avete?
3 ? Cosa si pu? fare per risolvere i problemi del calcio a 5?
Eduardo Barbato (Pres. C.P.Acerra)
1 ? Abbastanza, nel nostro caso abbiamo avuto parecchi problemi con un paio di societ?, soprattutto con il Casavatore. Gli episodi di violenza sono una realt? nel nostro sport.
2 ? Abbiamo un pubblico caloroso che magari pu? anche arrivare alle “minacce verbali” se un
arbitro sbaglia, ma ci tengo a sottolineare che non ? mai andato oltre le parole, e poi noi abbiamo una struttura sicura che permette alle squadre ed ai direttori di gara di andare via in sicurezza.
3 ? La Federazione potrebbe fare molto, ma praticamente ? assente, pensa solo ad incassare poi non se ne importa se molti campi non offrono le giuste garanzie sul piano della sicurezza.
Dario Capasso (All. Omnigas Giugliano)
1 ? Praticamente tutto. Non c?? una cosa brutta che non sia passata da una parte all?altra. Il malcostume ? diffuso.
2 ? Noi abbiamo un pubblico tranquillo, composto per lo pi? da pap? e fidanzate. Giochiamo con al massimo una decina di persone ad assistere, per cui si vive tranquilli.
3 ? Purtroppo poco, io non addosso le colpe al calcio o al calcio a 5. Posso citare esempi di violenza quotidiana in qualsiasi campo. La violenza ? una realt? diffusa. Non le addosso neppure alle strutture inadeguate, in fondo siamo dilettanti, mica possiamo giocare tutti nel palazzetto, e sta a noi comportarci bene.
Emilio Lanzetta (Pres. Cus Avellino) – nella foto
1 ? Io penso che chi ? partito dal calcio a 5 ? sano e chi proviene dal calcio non lo ?. Molti problemi sorgono dal fatto che parecchie societ? e dirigenti ripiegano sul nostro sport dopo essere passati dal calcio, portandosi dietro tutto il bagaglio di vizi annesso.
2 ? Fortunatamente la squadra ? seguita, anche se siamo in periferia ci sono sempre tra le 50 e le 100 persone al campo. Comunque non ? mai sorto un problema, e poi quest?anno ho fatto anche spostare e recintare la tribunetta della tendostruttura, proprio per andare sul sicuro.
3 ? Non credo che nel futsal ci siano tantissimi problemi. Probabilmente sarebbe utile scindere le due federazioni per crearne una dedita solo al calcio a 5, e poi sono convinto che bisogna preparare i dirigenti con corsi appositi, evitando di mandare in panchina gente improvvisata.
Rosario Volpe (All. Deportivo Acerra)
1 ? Molto, ma la colpa ? della cultura che in questo momento c?? in Italia. La sconfitta non ? tollerata, a tutti i livelli, sia nel calcio che nel futsal.
Chiaramente il problema da noi ? limitato perch? non c?? il seguito del calcio, ma il concetto ? lo stesso.
2 ? Un pubblico di pochi intimi, fatto di amici e parenti. La situazione ideale per uno come me che aveva bisogno di ricominciare dopo una pesante batosta.
3 ? Diciamo che parte tutto dall?alto. Se la Federazione iniziasse a selezionare le societ? da iscrivere ai propri tornei, probabilmente la situazione migliorerebbe e di conseguenza le persone si adeguerebbero. Auspico che si ritorni alla situazione di qualche tempo fa, con meno societ? iscritte, ma con maggiore qualit? di persone.