O capitano! Mio capitano! è una poesia scritta dal poeta e scrittore statunitense Walt Whitman nel 1865, riguardante la morte, per assassinio, del presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln. Ma e’ nota soprattutto per essere una dei riferimenti principali sui cui si basa il noto film di Peter Weir “L’attimo fuggente”, del 1989, diventandone un filo conduttore fondamentale.
Mi viene in mente la scena finale del film in cui il professor John Keating abbandona la sua classe e alcuni alunni balzano in piedi sui banchi e citano Walt Whitman al grido di “O capitano, mio capitano“. In segno di rispetto, in segno di amicizia, di condivisione di quello che è stato, di un rapporto professore-studente che ha prodotto qualcosa: coraggio, identita’, cultura, determinazione, carisma, disponibilita’…………non necessariamente il migliore professore ma sicuramente un esempio e una guida per il gruppo.
E’ questo e’ quanto e’ avvenuto ieri quando, durante la cena augurale di inizio stagione, colui che per noi tutti sara’ sempre IL CAPITANO, uno del nucleo storico di UCF, Pasquale Frattulillo (che questo anno non puo’ essere, almeno dall’inizio, con noi per motivi personali) e’ comparso all’improvviso manifestando negli ex compagni di squadra la stessa reazione degli alunni di Keating.
Pasquale e ‘ intervenuto a sorpresa per salutare la squadra ma soprattutto per rendere onore al suo successore, Michele Cuccaro, sempre appartenente al nucleo storico, cui ha simbolicamente e metaforicamente trasferito la fascia di capitano.
La scelta sara’ sicuramente “criticata” da qualcuno che si e’ limitato a conoscere un Michele “esteriore” (a tal proposito Vi invito a rileggervi “A Colpi di Pallone” esattamente di un anno fa ), un Michele che aveva bisogno di conciliare i valori della amicizia (ormai consolidati con i vecchi compagni) con la sua gran voglia di confrontarsi con gente che avesse cultura sportiva (…..che sicuramente mancava…….).
Ed e’ forse questo new deal di UCF, imperniato sulla assoluta necessita’ di sviluppare una “vera cultura sportiva” come fondamentale momento di educational per il processo di integrazione dei nostri ragazzi, che ci sta presentando in questi primi giorni un Michele “diverso”, un “volontario” che continua a farsi 300 km alla settimana, con una serenita’ “particolare”, per darmi una mano e sostenere United.
Si, avete letto bene un VOLONTARIO perche’ Michele dona tempo, energia e portafoglio per continuare a vivere il “sogno” e l’opera intrapresa, perche’ Michele ha accettato un prestigioso ma impegnativo incarico, perche’ da noi il “capitano della squadra” e’ presentato nell’organigramma della Associazione come una importante funzione sociale che comporta responsabilita’ e doveri.
Quanti lo avrebbero fatto ??
E allora il nuovo gruppo dirigente sportivo non ha avuto alcun dubbio di fronte alla proposta mia (e di Pasquale) perche’ sono uomini di sport e in pochi giorni hanno capito le qualita’ di Michele come uomo di sport !!! E non poteva essere diversamente anche perche’ non e’ un caso che la classifica disciplina dell’anno scorso (una particolare e sentita competizione interna basata su una serie di comportamenti……ma di questo parleremo a breve) abbia visto trionfare proprio Michele Cuccaro ( sul podio anche l’anno precedente).
Ma sentiamo le sue sensazioni su quanto avvenuto venerdi’ sera : ” All’apparenza sembrava una normale cena con la squadra come da usanze di casa United per conoscerci meglio e per “fare gruppo”, visto l’ingresso di alcuni ragazzi nuovi, e per inaugurare la nuova stagione iniziata sabato 3 settembre con la prima partita di coppa italia……… Per me, però, questa volta l’emozione è stata doppia, perchè oltre a conoscere meglio i nuovi arrivi, che come si è già visto sabato sul campo ci faranno fare un sicuro salto di qualità, ho ricevuto l’onore di diventare il nuovo capitano di United. Essere capitano significa essere un esempio dentro e soprattutto fuori dal campo; rappresentare United per me sarà una gioia immensa, soprattutto perchè sono stato preceduto da una persona che per anni, e mi auguro ancora per molti, è stata e sarà per noi ragazzi un punto di riferimento molto importante. Ringrazio Enzo e tutto lo staff dirigenziale per aver pensato a me e faccio un grosso in bocca al lupo a tutti i ragazzi nuovi arrivati e……. a me per queso nuovo incarico……Benvenuti a bordo………. Benvenuti in United !!!!! “
E ora, in una tipica espressione inglese, a Michele diciamo “Now you are deep in troubles” che, tradotto in napoletano, significa che ” mo’ ……………… “!!
Grazie Michele , grazie di cuore ……………la gente come noi ( ma…….. quella come noi pero’ !!!) non molla mai !!!
Comunicato stampa United Colours of Futsal