Come ogni anno, a dicembre, si sa, il mondo del futsal è in fermento: si apre ufficialmente la sessione del mercato di riparazione e tutte le società sono impegnate nell’accaparrarsi i ‘pezzi pregiati’ a seconda delle esigenze di ognuno. Questo succede anche al Cus Avellino C5. Come anticipato anche nell’ultimo comunicato stampa, la società biancoverde ha dovuto rinunciare a tre elementi: Francesco Auricchio e Giovanni Terracciano, che si sono accasati al Maleventum, e il pupillo avellinese, Nunzio Galeotafiore, fortemente richiesto dal presidente Detta al Sala Marcianise, formazione che calca i campi della serie B. Un ritorno al passato per il giovane atleta irpino che già lo scorso anno vestì la maglia del Sala Consilina, risultando una pedina importante nella formazione di mister Cundari. Oltre a questi, già annunciati, hanno lasciato il Cus Avellino Costantino Racca, passato tra le fila del Valle C5 Orazio Montoro (C2) di mister Giosuè Peluso, e Mario Pulvirenti, che ha preferito giocarsi le sue carte nel calcio a 11 con la squadra del Borgo Ferrovia, compagine militante nel campionato di Terza Categoria. Ai calcettisti, che hanno onorato fino all’ultimo minuto la casacca biancoverde, vanno i migliori auguri di un futuro roseo e uno speciale ringraziamento da parte dell’intero entourage biancoverde per l’impegno profuso da agosto a sabato scorso.
Gente che va, gente che viene. Tre infatti sono i nuovi atleti che già ieri hanno svolto il loro primo allenamento con la truppa di mister Carbone. Si tratta di Francesco Gigante, classe ’93, proveniente dal Futsal Solofra; Massimo De Stefano, classe ’82, proveniente dal Solofra (Serie D calcio a 5) e una vecchia conoscenza del duo Izzo-Lanzetta, ovvero Cristian Testa, classe ’94, soprannominato ‘Golden Boy’, cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Cus Avellino C5 prima di diventare il terminale offensivo del Valle C5 Orazio Montoro, che anche grazie ai suoi gol è riuscito ad agguantare al primo colpo la promozione in C2. Insomma un vero e proprio gioiello della zona d’attacco che dopo aver maturato la giusta esperienza, è pronto per dare il suo contributo alla causa biancoverde, stavolta in prima squadra. E siamo certi che in coppia con D’Argenio, vera sorpresa di questa stagione, darà filo da torcere ai portieri delle squadre avversarie.
Intanto, la società blinda i suoi pezzi forti. Tante infatti sono state le richieste da parte di club di serie B soprattutto laziali per ‘sfilare’ dalla famiglia avellinese uno dei veterani e punti fermi del roster di Carbone, ovvero Pietro Erba. Le prestazioni del ‘Gladio’ hanno evidentemente fatto breccia nelle società di categoria superiore, tanto da destare l’attenzione di molti dirigenti che hanno avanzato proposte piuttosto vantaggiose per assicurarsi le sue performance. La risposta della dirigenza biancoverde, però, è stata ovviamente un cortese diniego a tutti: NO GRAZIE! Dopotutto, cosa sarebbe il Cus Avellino senza il suo Gladio?