
Non ci sta il presidente dello Spartak San Nicola, vuole la vittoria a tavolino come prevede il regolamento. Secondo quanto ci è stato riferito, ripetiamo, i direttori di gara, riconoscendo l’assenza in campo dell’under dopo 2′ o 3′, avrebbero interrotto il gioco, estratto un cartellino giallo verso l’ultimo giocatore entrato e poi fatto ripartire la gara con un calcio di punizione indiretto. Questa sarebbe una corretta applicazione del regolamento in cui la società casertana non si riconosce affatto. “Dice tutt’altro e il giudice sportivo non deve fare altro che riconoscere quanto è scritto nel comunicato ufficiale, secondo l’art.17 del codice di Giustizia Sportiva. Se non c’è un under in campo la gara viene persa a tavolino, non leggiamo da nessuna parte che l’arbitro possa a sua discrezione stabilire che 2′ siano tollerabili senza l’under in campo. Se non glielo facevamo notare noi, neanche se ne accorgeva. Ma non è un suo errore, è del Benevento e faremo ricorso”. Queste le parole di Nicola D’Andrea, presidente dello Spartak San Nicola.