Una partita dalle due facce, con qualche insicurezza emersa nel secondo tempo come strascico della sconfitta di Comiziano, ma alla fine l’esperienza e la voglia di rifarsi è emersa e le aquile sono riuscite a portarla a casa. Il primo tempo è un D’Antuono in versione One Man Show, al 6′ arriva la prima occasione sui piede di un encomiabile Testoni, che triangola con Rocco e calcia, ma è bravissimo Iannone a metter in angolo. Da quel momento solo Atletico nel primo tempo. Al 7′ Romano calcia dopo una gran giocata, D’Antuono para. Al 9′ di nuovo Romano per vie centrali tira con il mancino, D’Antuono deve compiere un miracolo e mettere in angolo. Al 28′ è il solito Romano ad arrivare al tiro con una giocata sul mancino, ma la punta trova le dita di D’Antuono in angolo. 60 secondi e di prova Mariano dopo un lavoro di sponda di Romano, D’Antuono para. La ripresa si apre con un’altra versione dell’Atletico, lenta, impacciata, insicura, tanti errori che permettono all’Olimpic Cappella di passare in vantaggio. Al 7′ Rocco si gira sul destro e calcia, non perfetto Iannone che viene battuto. Tre minuti dopo è ancora Rocco ad approfittare di una disattenzione difensiva e a trovarsi a tu per tu con Iannone, il bolide di destro si schianta sul palo ed esce fuori. Al 13′ arriva il due a zero. Di Meo riceve a destra, calcia sul primo palo, Iannone para ma sulla ribattuta non può nulla sul tap-in di Di Meo. Un risultato che tocca nell’orgoglio i ragazzi dell’Atletico che non ci stanno, e in meno di 60 secondi riaprono il conto. Mariano calcia sul secondo palo e trova Romano ben appostato, tocco e gol del 2-1. 4 minuti e Sandro Mariano pareggia. Recupero palla di Buglione, allarga per De Rosa che punta l’avversario infila per Mariano, punta del bomber Atletico che batte D’Antuono. Il pareggio ha durata breve, minuto 24. Un super Buglione recupera sfera e dà il via al 2 vs 1 condotto da Mariano, il laterale non serve al centro Romano e calcia sul primo palo facendo esultare i sempre più numerosi tifosi presenti al Palazzetto. Nel finale c’è tempo per Mariano anche per prendere un palo che gli strozza in gola l’urlo della tripletta personale.
UFFICIO STAMPA
Trametta Antonio