Sono pi? o meno le 17.30 del 5 aprile quando in Campania esplode la festa. Perch? il calendario ha voluto che fosse tutto in famiglia con i derby a segnare il passo di questa splendida stagione. Partiamo dalla serie B, con il ritorno in serie A2 della New Service Pagani. Fu soltanto un?apparizione perch? il club che rilev? il titolo del Pefim Nocera nel 2003-04 concluse con un solo punto in classifica, giocando gran parte del campionato con l?Under 21 guidata da Gianfranco Bonito. C?erano le difficolt? di un palasport che non esisteva, adesso c?? un Palazzurro fiore all?occhiello della citt?, invidiato certamente da molti club costretti a cercare ospitalit? altrove. Un campionato che ha visto 4 cambiamenti in panchina e tante piccole rivoluzioni in organico. Si ? cominciato sotto la gestione di Carlo Cundari che sulla panchina paganese ha collezionato 9 punti in 4 gare. Fatale ? stato il ko di Regalbuto dopo il quale la societ? gli ha dato il benservito. Al suo posto ? arrivato Marcello Serratore. Cambia volto anche l?organico con gli addii di Mollo, Tozza, Oliva, sostituiti da Botta, Fabbrini e De Luca. Dopo il primo successo a Pianura, un momento difficilissimo per la tragica scomparsa di Michelle, moglie di Quintiliano alla vigilia della sfida con il Tasso Fisso Catanzaro. Un pareggio ed una classifica sempre difficile. Altro pari a Calvi Risorta, poi tre vittoria consecutive, il ko di Castellammare e il pari col Santa Maria che portano Suarato e compagni alla sfida contro la Licogest Vibo a -6 con il rischio di un tracollo. Ed invece, da quel punto conquistato ? l?inizio della risalita con un grandissimo girone di ritorno. Dieci vittorie ed un solo pareggio sul campo del Catanzaro, il gruppo che recupera Quintiliano ed indovina il migliore acquisto del mercato di riparazione con l?innesto di Gigi Mazzocchi. L?ex capitano della Barrese porta qualit? e gol nel momento pi? importante dell?anno. Nel frattempo anche le dimissioni forzate per problemi familiari di Serratore, l?avvento di Esposito (un mese circa) nella fallimentare finale di coppa Italia regalata al Polignano e il ritorno del tecnico gragnanese a Rosarno. Non sono mancati gli screzi (il grande trascinatore Pereira e il giovane ribelle Cava), ma ci stanno in un percorso cos? difficile com?era il campionato di B. Non sono mancati gli episodi spiacevoli con i soliti ignoti che hanno fatto giocare la New Service qualche giornata di campionato a porte chiuse. Bravissima la squadra a restare compatta (da capitan Suarato al portierone Guerra, Guerini e Luciano, Andregtoni e Cuomo), ma ? certo che tutti sono concordi nel voler identificare il presidente Antonio Piccolo nella persona che non hai smesso di credere che la sua creatura potesse andare in A2, trasmettendo fiducia al gruppo grazie alla sua grande passione e voglia di fare, ma anche all?ottimo lavoro dei suoi collaboratori, in primis a Nicola Della Valle che mi scrive simpaticamente un sms ?Se non mandi la mia intervista nella puntata di marted? ti lincio??. Sar? costretto a farlo, ovviamente passer? il bollino rosso in sovrimpressione. Complimenti a Marcello Serratore il quale ha superato un particolare momento della sua vita familiare tornando in una categoria che pi? gli si addice. Certo che il suo carattere forte si scontra con la personalit? di molti giocatori e sotto questo aspetto in futuro dovr? trovare una soluzione.
Un augurio anche al buon Stefano Salviati che continua (ahinoi) a voler fare l?opinionista (?) tv e contemporaneamente il dirigente della New Service, ma non lo dice a nessuno pubblicamente (smascherato da un video che trasmetteremo anche su Sky 849). Poi vorremmo sapere da lui a che titolo (giornalista? Straccio la tessera) manda i comunicati (stampa?) a mezza Italia (con le nostre foto) per far sentire la sua voce di commento (tutti non vedono l?ora) sulla promozione di Barrese e Pagani. Chi fa il giornalista pu? fare anche l?addetto stampa, siamo professionisti. Chi ricopre un ruolo istituzionale o fa il dirigente dovrebbe avere il buon gusto di gestirsi e non dire per forza la sua, addirittura con un comunicato. Ma chi lo conosce bene sa che la sua unica goduria ? nel bene e nel male quando si parla di lui (per questo apre 15 forum al giorno contro la Napoli Vesevo. E perch? gli rispondete?). Certo, la sua abnegazione per il calcio a 5 potr? giovare sicuramente alla causa della New Service, sperando che, dopo tanti anni, invece di giocare a fare di tutto un niente, voglia crescere un po? e diventare un buon dirigente visto che le capacit? non gli mancherebbero se sapesse ascoltare invece di voler dettare sempre le regole. Pagani dunque iscrive il suo nome dell?albo d?oro del girone F aumentando la striscia positiva della Campania (Nocerina, Pompei, Marcianise, la parentesi Scicli, Barrese e Marigliano negli ultimi anni).
E andiamo in serie A2, anzi in A. Quella che per la prima volta nella sua storia conquista la Cfl Napoli Barrese. Si comincia con la serie D 6 anni fa. Una festa promozione nel quartiere di Barra con lo sguardo rivolto al futuro, quello del calcio a 5 nazionale, con la voglia di esserci quanto prima. Arriva la cadetteria e nel 2005-06 la promozione in A2 con un campionato da leader, la vittoria in coppa Italia di A2 l?anno scorso, quella del campionato adesso. Una festa continua nata sotto il segno della svolta con l?arrivo di mister Di Costanzo in panchina e una squadra ricca di nomi prestigiosi, quelli che fanno la differenza. E sembra proprio essere cos? se non fosse che le antagoniste, inizialmente, hanno un passo decisamente diverso. La sconfitta nel derby pi? sentito, quello con la Napoli Vesevo e il pareggio interno col Giovinazzo sono i primi segnali di qualche difficolt?. Le 4 vittorie consecutive successive risollevano il morale con la convinzione di dover cambiare qualcosa nell?organico vista la parziale latitanza in zona gol e il grave infortunio a Ninho Pelentir (out per tutta la stagione). Il crollo di Latina, l?esordio da dimenticare di Gonzales e Diogo condizionano un finale del girone d?andata disastroso in cui arriva anche il ko col Torrino e l?addio alla Final Eight di Coppa Italia. La svolta arriva nel big-match di Spoleto. Gli umbri potrebbero ammazzare il campionato, il ritrovato Diogo mette un doppio sigillo alla vittoria pi? importante dell?anno e il campionato cambia faccia. Gonzales non torna pi? dall?Argentina ed ? meglio cos? (la societ? sceglie Patan? per dare un cambio in pi? da ultimo). Il Palacercola diventa un bunker inespugnabile, fuori casa la Cfl non riesce mai a fare un colpaccio, ma non perde. Cosa che iniziano a fare a fasi alterne le dirette concorrenti. Il calendario dello Spoleto ? tremendo, finisce al tappeto sul campo della Napoli Vesevo e cade anche a Modungo. La Napoli Barrese non perde l?occasione per riprendersi il primato. La svolta decisiva con l?ennesima sconfitta della Maran a Marcianise e l?eliminazione dalla corsa promozione del Modugno nello scontro diretto. Il campionato ? deciso. Tra tutti gli artefici della vittoria vanno citati, in primis i ?napoletani? Cristian, Romolo e Rodrigo Bertoni. Il loro apporto di esperienza e qualit? ? stato sicuramente fondamentale, acquisto indovinatissimo quello di Thiago Costa, capace di dare alla squadra un cambio di velocit? e l?apporto di tanti gol. Azzeccato l?innesto di Diogo che dopo un periodo fuori forma ha segnato i gol che contano. Bico super, Dalmas a tratti, Renan essenziale, e tutti gli altri. Un plauso va a mister Di Costanzo per la capacit? di aver saputo gestire il gruppo nell?emergenza, conservando sempre un atteggiamento carismatico all?interno dello spogliatoio e rassicurante all?esterno.
Napoli Barrese che fa compagnia al Napoli in serie A prendendo il posto vuoto lasciato per la Campania dal Marcianise. E? una scommessa che il presidente Pappalardo ha vinto con la sua testardaggine, circondandosi dell?affetto di tante persone che lo sostengono, di dirigenti e consiglieri esperti come il ds Antonio Lugani e di tanti tifosi che seguono con molto calore la squadra. Ora ? il momento di brindare e di tenere i piedi per terra perch? la serie A ? davvero un?altra categoria.