Avere raggiunto gli "anta", ma conservare ancora l'energia e la voglia di fare di un ragazzino. E' quello che si nota subito quando si è in contatto con Maurizio Guerra, che è diventato negli anni uno dei punti di riferimento per tanti estremi difensori campani.·
Quando e perché ti sei appassionato a questo sport?
"Sono passati almeno 20 anni ormai. Inizialmente giocavo a calcio a undici, poi mi sono accorto che per le mie caratteristiche fisiche sarei stato più adatto al calcio a cinque ed è stato amore a prima vista."
Cosa significa per te continuare a giocare ad alti livelli pur avendo quarant'anni compiuti?
"Mi fa sentire bene, in forma. Fino a che il fisico me lo permetterà, i tempi di recupero saranno relativamente brevi ed avrò una squadra che punta su di me continuerò a giocare."
Qual è stato il momento più bello che ti ha regalato la passione per questo sport?
"Innanzitutto la vittoria della Coppa Italia con la Barrese. Anche se non vi partecipai da protagonista, fu un'emozione indimenticabile.Inoltre, rimarrà nel mio bagaglio di ricordi la scorsa stagione con la Bagnolese. Abbiamo cominciato male, ma poi grazie ad un gruppo fantastico e ad un recupero formidabile per poco non ci siamo ritrovati nei playoff."
E quello più brutto?
"La retrocessione ad Aversa. Accettai quell'ingaggio perché mi avevano parlato dell'arrivo di calcettisti all'altezza dell'A2, ma poi il progetto non andò in porto e mi ritrovai a giocare in una squadra di ragazzini non all'altezza della categoria. Così, dovunque andassimo, beccavamo tantissime reti. Ancora adesso per me è la stagione più difficile da digerire."
Sei passato dalla Bagnolese al Napoli Futsal. Cosa è cambiato dalla scorsa stagione?
"Nulla. Abbiamo un presidente in più, Ciro Veneruso, che è una persona davvero splendida. C'è stato da guadagnare in tutti i sensi."
La squadra conta tanti calcettisti giovanissimi. Come ti trovi con loro?
"Benissimo. Sono tutti figli per me. La forza di questa squadra è il gruppo formato da ragazzi seri e volenterosi."
Sabato prossimo vi aspetta un'altra trasferta. Come state preparando la gara?
"Siamo stati fermi sabato scorso e questo ci ha permesso di preparare ancora meglio questa gara. Stiamo partecipando ad una competizione con tante squadre che non conosciamo. Quindi, per non avere brutte sorprese, dobbiamo prepararci per ciascuna gara come se fosse una finale."
La settimana scorsa Iribarne ha confessato di vedere quest'anno mister Di Costanzo più deciso a raggiungere l'obiettivo più importante. Sei d'accordo con lui?
"Anche se non lo confesserebbe mai, sono convinto che il mister quest'anno si è prefissato l'obiettivo di vincere il Camponato, nonostante non gli sia stato imposto dalla società, che invece punterebbe ai playoff."
Cosa vorresti dire ai presidenti?
"Possono dormire sonni tranquilli perché hanno un ottimo allenatore e un'ottima rosa, che stanno lavorando bene."
E ai tuoi compagni di squadra?
"Questo potrebbe essere per me l'ultimo anno da professionista, quindi vorrei chiedere ai miei compagni di regalarmi l'emozione della promozione con questo gruppo e questa società."
Nell'amichevole contro il Caffè Toraldo avete perso 5-1. Come giudichi la vostra prestazione?
"Abbiamo fatto troppi errori in difesa e la squadra di mister Oranges ne ha approfittato. Del resto è una squadra di categoria superiore, con calcettisti di grande esperienza. Dobbiamo restare concentrati e seguire le indicazioni del nostro allenatore per superare certi limiti ed affrontare il campionato con una mentalità vincente."
Amalia Di Palma
ufficio stampa Napoli Futsal