Buongiorno, chiediamo alla vostra gentile redazione di pubblicare questa lettera aperta del nostro D.G. Vincenzo Della Corte, per i malumori creati dalle condotte arbitrali ai danni di questa società in questo avvio di campionato
"Qual è la nostra colpa?
E’ la domanda che ci stiamo ponendo in questo avvio di campionato.
Stiamo notando di essere forse antipatici, alla classe arbitrale, nella prima giornata ci siamo sentiti dire che la palle deve toccare il suolo per essere chiamato il fallo laterale e visti assegnare un calcio di punizione contro perché il nostro giocatore ha preso la palla con le mani dopo che aveva varcato la linea laterale, sabato a San Giuseppe in una partita dove è regnato il Fair-play, e gli arbitri non sono stati soggetto a nessuna pressione, ne ambientale dove il pubblico ha sostenuto in maniera pacata la propria squadra, ne in campo dove i giocatori di casa hanno pensato solo a giocare a calcio, ci siamo visti fermare 3 volte con l’uomo solo davanti al portiere per norme del vantaggio non applicate, negato un rigore solare. Ma è ieri sera che si è raggiunto il culmine, nella partita di Coppa Italia con lo Sporting Sala Consilina, è indubbio il valore degli avversari che avrebbero vinto la partita anche senza una condotta di gara dell’arbitro al quanto scandalosa, dal 28’ al 30’ ci siamo visti fischiare 5 tiri liberi contro, e non stiamo qui ad elencare i falli fischiati (3 molto dubbi) anche perché non seguiti da omogeneità di giudizio quando è stata la squadra avversaria a commettere la stessa infrazione e a noi non è stato assegnato il tiro franco. Finita la prima parte di gara l’apoteosi si è raggiunta nella ripresa, quando su un fallo laterale a nostro favore, un nostro calciatore non trovando compagni liberi calciava la palla sul giocatore avversario che la deviava verso la sua porta, dove il portiere toccandola coi piedi (quindi doppia deviazione) non riusciva ad evitare la rete, ci siamo visti annullare la marcatura, e sentiti dire dall’arbitro quando abbiamo chiesto spiegazioni, che la palla doveva essere toccata da un nostro giocatore, quindi questo vuol dire che lui aveva visto le deviazioni e l’errore è ancora più grave. Ora non vogliamo pensare che siccome nel passato della nostra società non ci siano stati episodi sgradevoli a fine gare, che ci hanno visto aggredire l’arbitro o le squadre avversarie, e quindi il nostro ambiente sia un ambiente sano dove gli arbitri si sentono in diritto di fare i protagonisti, stravolgendo il regolamento a loro piacimento e creando queste situazioni di tensione, quando chiamiamo in federazione per esprimere il nostro disappunto ci rispondono che loro non possono farci nulla, ma noi cosa chiediamo in fondo? Non favori, ma solo che ci sia dato quel che ci spetta, che se c’è un rigore fuori casa a nostro favore ci sia fischiato, come viene fatto alle squadre avversarie in casa nostra, ma allora la nostra colpa è quella di essere una società che pensa solo a giocare e non a creare un ambiente ostile ai direttori di gara? Penso che realtà cosi debbano essere, non aiutate perché noi non vogliamo aiuti, ma almeno che ci venga dato quel che ci conquistamo sul campo, e se a fine gara avremmo stringeremo come sempre la mano ad avversari e arbitro, ma almeno sapremo di aver perso per colpa nostra e sapremo a chi dare la colpa, cioè solo a noi stessi.
Distinti saluti VINCENZO DELLA CORTE"